Ed anche Monday Night Raw porta a casa il suo primo PPV monobrand. Avrà avuto successo tanto quanto BackLash?

E mi trovo costretta a rispondere “sì”, dato che anche stavolta non c’è stato bisogno di riempire 10 posizioni (alle volte ho dovuto inserire anche le posizioni bis) per stilare la FLOP 10, per l’occasione in versione FLOP 8 slim”, tuttavia non son state certo tutte rose e fiori. Passiamo ad analizzare gli 8 momenti “NO” di WWE Clash Of Champions.

88)MA COME TI VESTI?! CLASH OF CHAMPIONS 2016 EDITION

Potrebbe sembrare che i pezzi grossi di questa competizione abbiano traslato tutti verso SmackDown, ma il brand di Raw sa difendersi bene, con Cesaro versione Meitre Ceccherini in “Fuochi d’artificio”, Dana Brooke e il suo costume da bagno fatto di pizzo e, soprattutto, con quello che potrebbe rivelarsi l’asso nella manica del torneo: The Brian Kendrick. Look sfatto: c’è. Giacca spropositatamente larga: c’è. Bandiera che pare il logo tarocco dei Social Distortion: c’è. Ma il tocco di classe è l’essersi convertito anch’egli al leopardatesimo. Sto seriamente pensando di indire una petizione per eliminare le macchie di leopardo dagli attire dei wrestler. Fuori dalla competizione Seth Rollins, troppa poca carta stagnola.