Doveva essere un “huge announcement” e così è stato. Non possiamo non rallegrarci del primo show congiunto ufficiale che la All Elite Wrestling e la New Japan Pro Wrestling terranno a Chicago il prossimo 28 giugno. Un incrocio del tutto nuovo e che ha attirato da subito l’interesse dei fan per quelli che saranno degli incroci di altissimo livello. Da quello che trapela potrebbero non esserci Okada e Omega. Ma non vi è dubbio che le due compagnie potrebbero fare il possibile per averli nuovamente uno di fronte all’altro (e non necessariamente in un match).

Vecchi ricordi

Chi ha più di 30 anni come me e segue il wrestling da molto tempo saprà che negli anni ‘90 è stato usuale vedere la WCW confezionare degli show di comune accordo con la NJPW. E non solo degli eventi: per un buon periodo la nWo ha avuto una sua sorella giapponese con al suo interno stelle come Masachiro Chono, Great Muta, Satoshi Kojima e Hiroyoshi Tenzan. Con la crescita della WCW, nel tempo questa collaborazione diretta è venuta meno. Però ha lasciato degli incroci ancora oggi molto apprezzati: Sting vs Muta, Flair vs Fujinami, Luger vs Chono, Sting vs Hase.

Riparare il MSG show

Sarà un modo per riparare l’inganno. Per diverso tempo AEW e NJPW sono state ai ferri corti a causa del “tradimento” della Elite, che se ne andò alla fine del 2018 proprio per far nascere la nuova compagnia, di fatto spolpando la zona main event della Ring Of Honor. Dovevano essere l’attrazione dello show che poi ci sarebbe stato nell’aprile del 2019 al Madison Square Garden e in buona parte erano stati il motivo per cui i biglietti del G1 Supercard andarono a ruba. Invece in quella serata la ROH fece una brutta figura mentre la compagnia giapponese dovette inserire tutti i propri top name per evitare richieste di rimborso, facendo la parte da leone.

Col tempo le cose sono cambiate. In AEW non c’è più Cody, Page è campione del mondo, Omega è fuori per infortunio e i Bucks sono a mezzo servizio. “In più” ci sono Moxley, Danielson, Punk, Jericho e tante altre stelle che prima non c’erano. In NJPW è cambiata la dirigenza ed è cambiato il modo di vedere il business, con la necessità di espandersi finalmente in America senza dover essere una succursale di qualcuno e promuovere un proprio show, Strong, in cui mantenere atleti interessanti ma che non starebbero fissi in Giappone.

Quanti incroci, quali incroci

La nuova conformazione di AEW e NJPW agevola incroci fin qui impossibili. Punk vs Kenta, Danielson vs Sabre, Moxley vs Tanahashi, Ospreay vs Omega, lo United Empire vs il BCC, la Undisputed Elite e il Bullet Club incrociati, Naito vs Andrade, House Of Torture vs Kingston, Santana e Ortiz, Suzuki-Gun vs Jericho Appreciation Society. Queste sono solo alcune delle soluzioni che i fan americani hanno scritto nei forum e nei siti.

E il bello sta proprio qui. Nella capacità di far sognare in un unico evento match che probabilmente sarebbero stati possibili soltanto in un videogame. Con la speranza che non rimanga un caso isolato ma diventi un evento ripetibile ogni anno. Si comincia da una arena di Chicago e chissà, magari, che di anno in anno non si arrivi ad uno stadio per un ppv unico nel suo genere.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.