Nelle indy capita di tanto in tanto. Succede che una piccola promotion diventi molto grande, più grande di quel che tutti avessero pensato, e che perda per strada dei pezzi. E’ quello che è accaduto alla GCW, diventata nel frattempo un po’ come i Metallica ai tempi della pubblicazione del Black Album: tantissimi nuovi fan sono arrivati, ma i più puri hanno deciso di andarsene. L’evoluzione porta con sé dei cambiamenti drastici, dai quali non si può scappare. La cosa buona per la compagnia di Brett Lauderdale è che, a differenza di quando decise di staccarsi dalla CZW, qui non c’è nessuna realtà in crisi gestita da un narcisista.

A seguito di quella evoluzione è nata la Circle 6. L’ha fondata Atticus Cougar, ovvero uno dei nomi forti della GCW degli ultimi due anni. Uno di quei nomi che sembrava andare diritto a prendersi il testimone lasciato da Nick Gage dopo anni esaltanti da capo supremo, ma che è stato lasciato al palo. In ottica di un ampliamento del proprio raggio, di un ritorno mediatico superiore, la Game Changer aveva deciso di dare il proprio titolo prima a Matt Cardona e poi a Jon Moxley. Ovvero due di quei wrestler che per la loro storia rappresentano l’anti-purezza. Certamente meno Mox, molto di più l’ex Zack Ryder, per quanto la sua presenza si sia rivelata profondamente azzeccata.

Cougar ha denunciato un ambiente “tossico” in GCW, molto “politico”, che col tempo ha fatto fuori Rickey Shane Page (altro nome enorme degli ultimi anni) e pure lui. Ha deciso di investire, di ripartire da sé, da ciò che gli piace. La Circle 6 ha un’anima profondamente punk, è una nemesi perfetta della Game Changer, ma ci aggiunge quel pizzico di qualità in più che spesso l’altra promotion copre con un po’ di (in)sano trash.

Il primo show andato in scena a fine marzo ha visto sul ring atleti di calibro come Christopher Daniels, Biff Busick, Brody King, Jacob Fatu; l’apertura ai reietti di altre parti come Jake Crist, RSP e Shlak; il ritorno di Masada, Vinnie Massaro e Bobby Beverly a cose più ultraviolent. Il presentatore era Chris Van Vliet, che col suo podcast è divenuto un volto noto del wrestling americano. Il 30 aprile avranno il loro secondo evento e come nome è stato annunciato Rocky Romero, protagonista spesso di match di assoluto valore.

Per chi volesse vedere il primo evento, ecco il video con tutti i match:

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.