La New Japan è ripartita da un po’, l’ho guardata silenziosamente in queste settimane per riflettere bene. Quale futuro, quale scelte, cosa cambia, è giusto ripartire? Le domande che ci poniamo tutti per qualsiasi attività in questo periodo; ormai abituati, senza neanche pensare che in un universo parallelo tutto fluisce come sempre.
La scelta è stata quella di ripartire recuperando dalla New Japan Cup, rinunciare agli atleti internazionali e appiccicare Dominion la sera immediatamente successiva alla finale. Con queste condizioni, un doloroso compromesso per rivedere Okada, Naito e compagnia.
Inizialmente l’idea era quella, oggi, di scrivere una preview di Dominion, ma con pochi match e la finale della NJ Cup ancora da disputare, meglio iniziare prima una veloce analisi sui migliori match della Cup fino a questo momento; anche nella speranza di dare qualche suggerimento a chi non ha avuto tempo di vedere tutto.


È stata l’edizione della “ring rust” da togliere, tutti appannati all’inizio, si doveva riprendere il ritmo tutti: performer e spettatori. Non ci sono stati come previsto delle serate con picchi qualitativi fuori dalla media, ma dopo appena una serata, ci hanno subito viziati.

  • Nella prima serata si parte discretamente col torneo. Nel main event tra Tomohiro Ishii e El Desperado, con i consueti venti minuti dedicati. Evidente che si parte annebbiati, ma match che si lascia guardare e ci fa tornare la voglia di New Japan.
  • Nella seconda serata si alza il livello: Suzuki vs Nagata. Un classico del puroresu, la NJPW è ufficialmente tornata e i due vecchi leoni si riconfermano. Uno dei migliori match della competizione.
  • Nella terza si alza la voce dei Junior, SHO vs Takagi ci fano drizzare le orecchie. La compagnia nipponica non ha solo Ospreay al suo arco e il talentuoso SHO si fa trovare pronto. Dopo tre serate, il torneo ha già espresso il valore che distingue la NJPW dal resto del mondo. 
  • Purtroppo dopo le prime discrete tre giornate, la quarta, quinta e sesta esprimono poco, lo standard a cui siamo abituati si abbassa e non nascondo una certa preoccupazione; aldilà del recupero nella parte finale del torneo, lo stato di forma medio del roster visto in questa NJ Cup non è per nulla confortante.
  • Per fortuna le ultime due serate ci rincuorano e ci dicono che Hiromu Takahashi è in piena forma e che lo stop forzato lo ha aiutato moltissimo nel recupero. Dopo WK infila tra la night 7 e 8 due match di spessore assoluto contro Ishii e Okada. Non mi stancherò mai di sottolineare il grande valore di Takahashi, che quest’anno rischia di passare inosservato nonostante i tantissimi match di qualità a cui ha partecipato anche prima del Covid.

E arriviamo alla finale di sabato EVIL vs Okada. Il pronostico è sbilanciato sul’ex campione mondiale IWGP, la NJPW a Dominion ha la necessità di ripresentarti al mondo con un top match, non è da escludere che Naito vs Okada a Dominion fosse in programma anche da prima. 
EVIL seppur senza sbavature non ha fatto un salto di qualità clamoroso durante il torneo ed è rimasto un passo indietro, arriva alla finale, anche per essere testato. Con SANADA è sicuramente il profilo migliore per fare il salto di qualità tra i main eventer, anche in zona Intercontinentale per iniziare.


Presentarsi al mondo con Naito vs Okada è praticamente una scommessa vinta in partenza, difficile il pronostico però. La NJPW vorrà continuare con Naito offrendogli il regno che non ha potuto avere oppure Okada tornerà subito sul trono? Io auspico la prima ipotesi, cercando trovare una soluzione per le due cinture. Facendo perdere l’Intercontinentale rendendola vacante oppure addirittura unificarle.
Quando scrivo viene confermato il rematch tra SHO e Takagi, citato precedentemente, hanno chimica, Takagi sa tirare fuori il meglio praticamente da chiunque, mi aspetto che si superino rispetto al match del torneo. Per SHO è il trampolino di lancio ideale.
Infine, rivedremo sul ring i campioni di coppia Tanahashi e Ibushi contro Taichi e Zack Sabre Jr., si presume difesa di passaggio, avversari non di livello.

Finalmente si torna a parlare di wrestling vero e Giappone. Lo stile e l’atmosfera degli show nipponici subirà meno le limitazioni imposte dal Covid, l’auspicio è che comunque la NJPW sia in grado di trovare il giusto equilibrio, ma di una cosa sono certo, la New Japan Cup, in qualsiasi modo andrà è stata una perfetta occasione per rimettersi in forma, sarebbe stato ingiusto aver preteso di più. Da Dominion si ricomincia sul serio.