Lasciatemi fare una premessa: oggi non parlerò della finale del torneo valevole per il titolo intercontinentale, dato che ho già approfondito la questione qualche settimana fa. Detto questo, Backlash 2020 è stato consegnato agli archivi. Uno show che, tutto sommato, è stato piacevole: certo, ci sono stati dei momenti da dimenticare, ad esempio lo scontro tra Nia Jax ed Asuka, ma, al contempo, abbiamo assistito pure a degli incontri di ottima fattura, rendendo così lo spettacolo tutto sommato gradevole. In particolare, oggi mi soffermerò sullo scontro valevole per lo Universal Championship, ovvero Braun Strowman vs The Miz & John Morrison, contesa che ci ha offerto più di uno spunto di riflessione.

Innanzitutto, vorrei incominciare la mia analisi con il campione in carica. A due special event di distanza dalla sua conquista, il regno del mostro che cammina tra gli uomini si sta confermando sempre più transitorio: seppur il preludio facesse ben sperare, il prosieguo non si sta dimostrando all’altezza. A mio avviso, la situazione creatasi con il duo di Hollywood è stata tutt’altro che imperdibile, tanto che, molto spesso, Strowman è sembrato passare addirittura in secondo piano rispetto a diverse storyline: ad esempio, mi viene in mente la sua partecipazione nel segmento dell’incidente di Jeff Hardy, dove l’ex membro della Wyatt Family ha svolto il ruolo della comparsa.

Certo è che il roster attuale non stia dando un grande aiuto a The Monster Among Men: con Roman Reigns e Bray Wyatt fuori dai giochi, gli unici che potrebbero tenere un confronto con il campione mondiale sono AJ Styles e Daniel Bryan, anche se con la dovuta costruzione, data la loro statura più minuta. Tuttavia, questi due atleti sono attualmente impegnati a contendersi l’Intercontinental Championship. Quindi, in poche parole, questo periodo è caratterizzato dalla mancanza di sfide effettivamente allettanti.

Inoltre, prima di un ipotetico grande scontro a Summerslam, ci sarà da risolvere pure la pratica legata ad Extreme Rules, dove trovare una soluzione non risulterà semplice. Personalmente, un triple threat match tra Sheamus, Braun Strowman e Jeff Hardy valevole per la cintura universale potrebbe essere l’opzione migliore: così facendo, la federazione potrebbe proporre al mostro che cammina tra gli uomini una sfida sicuramente più interessante di quella affrontata pochi giorni fa, senza intaccare lo svolgimento di una storia che, alla lunga, potrebbe dimostrarsi interessante.

È pur vero che, nel corso della prossima puntata di Smackdown, vedremo il ritorno della Firefly Fun House e del suo fautore, cosa che ci lascia pensare ad una possibile interazione tra i due ex membri della Wyatt Family, soprattutto per come si è concluso il loro match di Money In The Bank. Eppure, io terrei aperta questa possibilità in vista dello spettacolo più importante dell’estate, in modo da poter consumare un probabile cambio della guardia in un palcoscenico più importante, preferendo lo scenario precedentemente citato per l’immediato futuro, in quanto più adatto ad uno show di transizione. A dir la verità, poi, potrebbe tornare utile anche la mina vagante Matt Riddle in tal senso, ma di questo ne parleremo a tempo debito.

Dopo aver parlato della situazione del Monster Among Men, ora concentriamoci invece sui suoi sfidanti di Backlash.

Non è passata inosservata l’interruzione dello schienamento provocata dallo stesso Miz ai danni di John Morrison: alla fine, questa soluzione pareva abbastanza scontata, in quanto nel pre-match si è giocato molto sul fatto che solo uno dei due componenti della squadra sarebbe potuto diventare campione universale, lasciando presagire un esito tutt’altro che positivo. Giunti a questo punto, non si può più tornare indietro, e penso che pure nelle prossime ore vedremo ulteriori segnali di separazione tra i due nello show blu.

In aggiunta, è giusto che sia stato proprio Mike Mizanin a voltare le spalle al suo tag team partner: dopo il feud con Shane McMahon, il wrestler di Cleveland ha dimostrato ancora una volta quanto sia molto più a suo agio nei panni del cattivo, rendendo così saggia la decisione puntare più sul The Awesome One come heel della situazione. In più, non è da sottovalutare un possibile intervento dell’hacker ad incriminare ulteriormente il magnifico, in quanto questo tag team faceva parte dei 5 gruppi citati qualche mese fa dal misterioso informatico.

Nonostante ciò, c’è più di un aspetto che mi provoca preoccupazione per questo ipotetico split: in primo luogo, la vicinanza a Summerslam potrebbe complicare lo sviluppo della storyline, dato che sarà sicuramente un periodo parecchio travagliato sotto il punto di vista delle storie da portare avanti negli show settimanali; in conclusione, dopo la perdita degli Usos nel lungo periodo, temo che la separazione del duo di Hollywood possa creare un vuoto attualmente incolmabile all’interno della divisione di coppia di Smackdown, già di per sé non troppo fornita.

Insomma, in poche parole, per tutti i protagonisti della contesa la resa dei conti col proprio destino è vicina, e sono sicuro che già nel breve periodo potremo ricevere indizi importanti su come si svilupperanno le due questioni.