Questa notte sarà a suo modo storica. Questa notte a Dynamite ci sarà il primo main event della storia della All Elite Wrestling che opporrà due atleti cresciuti nella federazione e che rappresentano inevitabilmente il suo futuro. Sono i due ragazzi sui quali Cody ha puntato maggiormente. Checché ne dica la retorica inutile e (talvolta) volgare di alcuni commentatori sull’American Nightmare, sono frutto della sua intuizione e del grande lavoro fatto in questi due anni per farli percepire come davvero importanti nell’economia degli show. Li ha voluti, li ha lanciati e poi ha lasciato che Chris Jericho li plasmasse come due future star.

Stasera ci sarà MJF vs Sammy Guevara. Un tassello neanche tanto banale del feud tra il Pinnacle e gli Inner Circle, una punta di passaggio che sicuramente ritroveremo nel futuro prossimo della All Elite, magari con una cintura in palio. Ma adesso, adesso c’è in ballo l’onorabilità di questo scontro tra fazioni, che si arricchirà ben presto di un durissimo FTR vs Proud’n Powerful – aperto settimana scorsa da un potente segmento che ha visto il povero Konnan abbattuto dai ragazzi di Tully Blanchard. Stasera il main event dirà tanto sul percorso dei due ragazzi. Io la butto lì: un no contest o un pareggio per tempo limite di 20 minuti sarebbe la soluzione ideale. Almeno per me. Ci sarebbero tanti motivi poi, tra un anno o tra qualche mese, per riprendere questo discorso e andare più su un risultato concreto.

Ma in queste ore Dave Meltzer che lanciato una teoria neanche tanto fuori luogo: far vincere Sammy Guevara. Il discorso di base è: MJF è un heel affermato, se vincesse non potrebbe comunque fare un passo avanti. Perché dopo essersi consacrato nel Blood & Guts ed aver fatto la parte del leone per tutto il feud, comunque non potrebbe tentare la scalata al titolo mondiale. Titolo in mano ad un altro heel, Kenny Omega. Senza contare che la storyline con Jericho compagni molto probabilmente si completerà ad All Out, dunque una vittoria aumenterebbe il suo peso sul momento e schiaccerebbe Guevara al ruolo del solito midcarder, di quello non ancora pronto a certe latitudini, di quello che ancora sta dietro Jericho e ancora deve rimanerci.

Guevara però è face. Ha completato, da dicembre ad oggi, un percorso per un turn lento ma completo. Il pubblico lo acclama, lo supporta, e ha avuto anch’egli una consacrazione nello Stadium Stampede. Sono 1-1 per quanto riguarda i bei momenti di questo feud. Ed è legato, legatissimo a questo scontro con Maxwell. Se vincesse, farebbe un salto in avanti poderoso senza – peraltro – ridimensionare MJF. Semplicemente gli si affiancherebbe e creerebbe con lui una rivalità utile ad esser portata avanti negli anni. A quel punto il feud tra fazioni andrebbe avanti, ma con rapporti di forza completamente paritari – quel rapporto di forza che, per età e forma fisica, Jericho non può assicurare.

Infine c’è un’altra considerazione. Conclusa la questione Jungle Boy, Kenny Omega si ritroverebbe ancora una volta sguarnito. Ha bisogno di avversari e per quanto ci sia Christian Cage all’orizzonte, altri non se ne vedono a due mesi da All Out. Sì, c’è Hangman Page, ma come ho già spiegato più volte, questi non vuole per ora sentir parlare dell’Elite. E allora spunterebbe Guevara come avversario di transizione. Giovane, ben dotato, da testare in un match di questo genere, col pubblico tutto attorno a tifarlo e a sperare per lui la conquista della cintura. Una soluzione che farebbe piacere ai fan e darebbe alla All Elite un altro papabile match di alto livello in un main event di Dynamite.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.