Il brano di oggi è Ass Man, composto da Jim Johnston (in evidente stato di incapacità di intendere e di volere) e utilizzato come tema di ingresso di “Mr. Ass” Billy Gunn.
ChristiaNexus: “I’m an Ass Man”: mi chiedo cosa si sia fumato Jim Johnston quando abbia un brano che si apre così e, prima ancora, cosa si siano fumati gli autori che hanno creato il personaggio di Mr. Ass, un uomo ossessionato dalla cura del proprio sedere e dal desiderio di quello altrui. Il testo è palese e non si apre a molteplici interpretazioni: li adoro, li voglio prendere a calci, voglio penetrarli, troppi sederi e così poco tempo e così via. Fin qui, si potrebbe tranquillamente affermare che ci sia un “Ass Man” in ognuno di noi, sia quanto agli aspetti violenti che a quelli sessuali. Tuttavia, si ha una svolta e, al tempo stesso, un tocco di classe quando egli parla al proprio deretano (sì, avete letto bene) dicendo: “You walk behind me, I feel the heat” (Tu cammini dietro di me, ne sento la pressione). Insomma, l’Ass Man è una figura metrosessuale, se non pansessuale che, forse, aveva anche anticipato eccessivamente i tempi e che ben si adatterebbe agli oderni dibattiti sulla sessualità, oggi più vivi che mai. La canzone, quindi, sia pur nella propria peculiarità, è un piccolo cult che merita la giusta considerazione.
Mauro Chosen One: E la settimana si chiude con una perla, a seconda delle vostre interpretazioni. Personalmente si parla di trash, poichè Ass Man è una delle theme song più trash mai prodotte, per onorare la gimmick dell’uomo culo interpretata dal buon Billy Gunn. Il testo è molto ironico e già lo si capisce da parti come “so many asses, so little time..” Dal punto di vista musicale è pura buona, molto catchy personalmente. Fra le theme song ironiche/trash, si piazza sicuramente fra i piani alti della classifica..in fondo, c’è chè un Ass Man o un Breast Man (è consigliato usare urban dictionary per chi non è molto familiare con certi modi di dire inglesi).
Ecco una disamina (o, se preferite, l’ANALisi) del giornalista Justin R Young su Ass Man:
Mauro Chosen One e ChristiaNexus