Il brano di oggi è Debonaire, realizzato dai Dope e utilizzato come tema di ingresso per Rhyno in ECW.

ChristiaNexus: Un pezzo di storia del metal, oggi, approda in rubrica; Debonaire dei Dope è un celebre messaggio di protesta e disinteresse verso la vita condotta dai ricchi, all’insegna delle luci della ribalta, soldi, limousine e bottiglie di vino secolari. Pezzo che si adatta perfettamente all’ingresso di Rhyno, uno che picchia senza troppi fronzoli e, a maggior ragione, in ECW, compagnia tutt’altro che ricca economicamente.

Mauro Chosen One: Prima assoluta per la rubrica visto che non abbiam mai messo in rubrica una theme usata nella vecchia ECW(quella vera non quella targata WWE). Pezzo molto interessante soprattutto dal punto di vista del testo che critica la vita delle elite sociali. pezzo che si presta bene ad essere una theme song anche per uno come Rhyno che ha ben poco di elite nel modo in cui si presenta ancora sul ring.

N.B.: Si chiede all’utenza di commentare la canzone in questione, non il lottatore che la usa, il suo destino, se sia stato valorizzato o meno o simili e, a fortiori, si chiede di evitare ogni altro commento che non riguardi il brano, grazie.

Mauro Chosen One e ChristiaNexus

Cercatore di notizie nonché, occasionalmente, editorialista, reporter e co-fondatore e co-curatore della rubrica "La Theme Song del giorno". Appassionato di wrestling di lunga data che odia l'ipocrisia e l'apriorismo sterile. Il suo compito è portare avanti l'opera di salvezza intellettuale avviata da Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, a costo di passare per grammar nazi. Segue, in un'ottica dialettico-inclusiva, tante federazioni, dalla WWE alla PWG, passando per TNA, ROH, NJPW, NOAH e Lucha Underground. Il Nexus, Christian, CM Punk, Daniel Bryan, Seth Rollins, Bray Wyatt, Undertaker, The Brian Kendrick e, ovviamente, Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, sono tra i suoi lottatori preferiti, senza dimenticare AJ Styles, Chris Hero, "Broken" Matt Hardy, il Bullet Club, i War Machine, Pentagon Jr, Minoru Suzuki, Satoshi Kojima, Tomohiro Ishii e Togi Makabe.