Il brano di oggi è Somebody Call My Momma, composto da Jim Johnston e utilizzato come theme del “Funkasaurus” di Planet Funk, Brodus Clay (nonché da Ernest “The Cat Miller alla Royal Rumble del 2004).

https://www.youtube.com/watch?v=a_FUx-xb2BI

ChristiaNexus: Brano funk, ovviamente, particolarmente ballabile e, se vogliamo, orecchiabile e quanto mai adatto ad essere un tormentone che ti entra in testa e che non esce più…ma che, quando esce, sparisce per sempre. Ovviamente, il destino della canzone è stato seguito di pari passo da quello del povero Brodus Clay, costretto in un ruolo a lui non confacente dopo mesi di costruzione da monster heel a Superstars nei mesi precedenti il ridebutto del gennaio 2012. La theme è stata usata da diversi lottatori, essendo stata poi estesa a Tensai, alle Funkadactyls e persino a Xavier Woods, per una sola occasione, oltre al già citato “The Cat”; ad onor di cronaca, è stata Naomi ad usare questa canzone in show WWE per l’ultima volta, nell’aprile 2015, per la precisione. In ogni caso, nulla di memorabile, ma svolgeva bene il proprio lavoro di theme e non mi stupirei se la piazzassero, così, a caso, a Rich Swann da un giorno all’altro.

Mauro Chosen One: Questo brano è la perfetta definizione di “theme riciclata”, visto che in parecchi l’hanno utilizzata: da Ernest the Cat Miller alla Rumble del 2004, le Funkadactyls ed in parte Naomi in singolo e l’attuale Tyrus in TNA, che l’ha riportata in WWE nei panni di Brodus Clay ai tempi del Funkasaurus, gimmick che è stata over anche meno della durata della canzone stessa. Si tratta di una theme orecchiabile, divertente ed adatta per fare i cazzoni insieme agli amici dopo aver bevuto qualche birretta di troppo. Son quasi certo che qualcuno in futuro tornerà ad averla in WWE, visto che è andatta per un personaggio funk stile anni 80′.

Mauro Chosen One e ChristiaNexus

Cercatore di notizie nonché, occasionalmente, editorialista, reporter e co-fondatore e co-curatore della rubrica "La Theme Song del giorno". Appassionato di wrestling di lunga data che odia l'ipocrisia e l'apriorismo sterile. Il suo compito è portare avanti l'opera di salvezza intellettuale avviata da Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, a costo di passare per grammar nazi. Segue, in un'ottica dialettico-inclusiva, tante federazioni, dalla WWE alla PWG, passando per TNA, ROH, NJPW, NOAH e Lucha Underground. Il Nexus, Christian, CM Punk, Daniel Bryan, Seth Rollins, Bray Wyatt, Undertaker, The Brian Kendrick e, ovviamente, Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, sono tra i suoi lottatori preferiti, senza dimenticare AJ Styles, Chris Hero, "Broken" Matt Hardy, il Bullet Club, i War Machine, Pentagon Jr, Minoru Suzuki, Satoshi Kojima, Tomohiro Ishii e Togi Makabe.