E’ la verità, la TNA fa più rumore della AEW.
Non sono io a dirlo, sono i fatti a spiegarlo.
Torniamo indietro di una settimana, momento in cui la TNA torna in scena LIVE con un nuovo episodio di iMPACT 8 anni dopo l’ultima volta (le LIVE avute nei periodi successivi, poche, sono in realtà state registrate poche ore prima e quindi non corrispondevano a una vera e propria messa in onda dal vivo), analizziamo l’aspetto social e cosa notiamo?
Un qualcosa di semplice quanto ben esplicito… ogni social è stato invaso di post riguardanti la TNA.
E si, per i più scettici che magari commenteranno questo post scrivendo “veramente nel mio caso non è stato così, forse hai bevuto o forse sei solo un esaltato”, posso rispondervi chiaramente come la puntata e il prodotto TNA sia risultato essere il numero 1 nelle classifiche virali di X.
Aggiungo, molte persone in sede privata mi hanno confermato di aver avuto una home piena zeppa di post sulla Total NonStop Action Wrestling.
Ma cosa voglio evidenziarvi con tutto ciò?
La AEW ha firmato un accordo importante con Amazon Prime Video per il mercato inglese, eppure nonostante questo, tale circostanza è passata in terzo piano (al primo posto c’è la strada verso la Rumble per la WWE, a seguire questo grande entusiasmo verso la TNA) forse ingiustamente o forse perché Tony Khan e soci non hanno saputo lavorare a dovere sull’immagine della compagnia.
La stessa che ha scelto mesi fa di alzare l’asticella, forse con un pizzico di ego più alto del solito, annunciando un evento da oltre 53K posti in Australia e alla fine? Beh, alla fine a malapena 13K fan presenzieranno allo show e la federazione è stata costretta a cambiare location all’interno di una fetta di mercato non così florida come si credeva inizialmente.
La TNA dal canto suo porta 4.500 paganti per TNA Genesis e registra altri ottimi numeri per il primo episodio LIVE di iMPACT! dell’anno, per poi fare un altro importante annuncio e cioè l’imminente approdo nella Full Sail University, storica sede della prima era di NXT da tempo “addocchiata” proprio dalla TNA già negli anni di Scott D’Amore e Ed Nordholm.
Il futuro sembra essere roseo e pieno di aspettative importanti, vuoi anche grazie a questa collaborazione a tutto tondo con la WWE tramite NXT.
Gli addii di Jordynne Grace e Josh Alexander hanno un certo peso, ma se miri gli ingaggi giusti (vedi il ritorno con firma esclusiva di Mustafa Ali) puoi creare nuovi cicli e portare al successo quelle star proprio come fatto con i predecessori citati poc’anzi.
Siamo in una nuova epoca d’oro per la TNA, in termini di prodotto televisivo splendente e forse, chissà, potrà esserlo anche con un nuovo network ben più importante di AXS TV in suo possesso.
Il pubblico ha fame e sta dimostrando di averlo anche per il prodotto TNA, molto più di quanto si possa pensare, molto più della fame verso la All Elite Wrestling.
Qualora vogliate restare connessi con il sottoscritto, vi segnalo un nuovo episodio del Pro Wrestling Culture podcast disponibile qui sotto.