Il ppv a tema HIAC è ormai storia ma non è mai troppo tardi per laTOP 10! Il fenomeno della rete targato RKO avrà contagiato anche la nostra classifica? Il ritorno di Bray Wyatt sarà bastato per accaparrarsi un posto sul podio? E per finire un premio speciale….Questo ed altro solo qui su ZW!

10 – AJ LEE vs. PAIGE
Un passo indietro, se non due. Una stipulazione speciale avrebbe dato nuova linfa e uno spettacolo diverso da quello che vediamo da mesi a questa parte. Purtroppo questa dimenticanza si è fatta sentire e la presenza di Alicia Fox non è stata sufficiente a tamponare questa falla. A HIAC non c'è stato nulla di nuovo se non la probabile fine del legame tra la Fox e Paige. Nella speranza che questo flop servi per un immediato rilancio arricchendo il feud delle due ragazze, per ora il posto è nella decima casella.

9 – BRIE BELLA vs. NIKKI BELLA
Questione di storyline. A spuntarla è la sfida tra le gemelle che rispetto all'incontro valevole per i titoli di coppia ha avuto qualcosa da raccontare. La faida che vede le due ragazze coinvolte prosegue da mesi e l'1vs1 di Hell In A Cell è stato piacevole. Brie è stata intraprendente, brava nel portare in scena alcune mosse del marito e coraggiosa, specie nel suicide dive. Prova accettabile anche della sorella Nikki, dal fisico può possente come d'altronde l'attuale fidanzato. Uno scontro tutto in famiglia che ha scongiurato l'ipotesi del fallimento più totale. Le due ragazze se la sono decisamente cavata.

8 – SHEAMUS vs. THE MIZ
Comedy match? Errato. Damien Sandow è risultato parte integrante dello spettacolo. Ha fatto ridere, ha fatto divertire eppure ha alzato il livello qualitativo della contesa. Lo stile del suo attuale personaggio risulta efficace e finché funziona è bene sfruttarlo. Sheamus e Miz hanno svolto egregiamente il proprio dovere ma il fattore che ha dato quella marcia in più va riconosciuto nella persona di Damien. Qualsiasi situazione accadesse all'interno del ring, diventava inevitabile dare uno sguardo all'esterno del quadrato. Ultimi attimi di spessore con pin visti e non visti. Gag finale da programma comico con un Sandow inarrestabile.
Nota finale: Pollice in su per i booker nell'aver inserito il colpo fortuito di Miz sulla propria controfigura, uno spunto che potrà dare il via ad uno sviluppo inatteso.

7 – BIG SHOW vs. RUSEV
Vittoria per submission. E' questo l'aspetto fondamentale da rimarcare in quanto rafforza ulteriormente la figura di Rusev come uomo imbattibile e come una delle più forze predominanti della WWE di oggi. Il match in se non è stato poi così tanto diverso dagli scorsi eventi ma il successo arrivato in maniera pulita resistendo alla furia di Big Show e costringendolo a cedere sotto la micidiale Accolade, è l'iniezione che serviva permettendo al push in atto di poter contare su una nuova e prestigiosa vittima. Per fortuna il tanto vociferato tradimento di Mark Henry è stato posticipato restituendoci un finale godibile senza intaccare in negativo la reputazione di Rusev e un esito indiscutibile. Ammirevole la submission move di Big Show che ogni tanto ci regala una perla.

6 – JOHN CENA vs. RANDY ORTON
Non credo che qualcuno voglia urlare il famoso one more match ma analizzare in negativo la contesa tra Cena ed Orton è eccessivo. I due wrestler si sono affrontati in tutte le salse, creare qualcosa di nuovo era alquanto complicato, ma nel globale è stato sufficientemente idoneo alle attese. Lo scambio di finisher move è diventata una fase tipica di quando si affrontano due superstar di questo calibro e le RKO hanno dato quel tocco di imprevedibilità che non guasta mai. Tutto sommato, nonostante l'esito fosse lampante, l'uso degli oggetti contundenti è stato ben orchestrato dando vita ad un finale ben riuscito. Il mancato supporto della Authority va ad incidere positivamente in chiave storyline.

5 – IL RITORNO DI BRAY WYATT
Che prima o poi sarebbe tornato lo si sapeva, ma capire quando e dove era un quiz a cui difficilmente si sarebbe saputo rispondere con esattezza. Le luci che si spengono, quelle frasi indecifrabili che risuonano all'infinito e la lanterna al centro del ring accompagnato da una sorta di bambina fantasma sono stati un mix perfetto per una scena da film horror con una suspance che aumenta di secondo in secondo in attesa dell'uscita del mostro. Sorpresa per quanto riguarda la preda che ha deciso di azzannare, e date le due personalità introverse ci sarà da divertirsi.

4 – RKO OUTTA NOWHERE
La finisher move di Randy Orton ha fatto impazzire il web. Davvero esilaranti e ben curati i video di Randy che sbuca dal nulla e innesta la sua RKO. Un fenomeno da non sottovalutare e che può in qualche modo beneficiare al wrestler stesso cavalcando un onda creata dai fan, proprio come accaduto ad HIAC con la 1a RKO con cui ha steso John Cena mentre quest'ultimo eseguiva tranquillamente la sua serie di spallate, e la 2a RKO come contromossa alla AA. Una mossa tirata fuori dal nulla quando meno te lo aspetti. Il fattore che rende questa finisher move unica e maledettamente esplosiva sta nella facilità di esecuzione senza necessitare di una particolare preparazione, e in questo Orton è un abile maestro.

3 – SHAWN MICHAELS 2.0
Durante l'HIAC tra i due ex dello Shield ci sono stati diversi bump. Abbiamo visti mosse seguite sui tavoli, l'uso delle sedie e della valigetta, la singapore cane, l'estintore e c'è stato anche il tempo di riassaporare il blocco di cemento. Ma la palma come “best moment” va sicuramente al volo di Rollins ed Ambrose con schianto sui due tavoli di commento. Un azione che richiama da vicino il salto di HBK nel 97 quando affrontò Undertaker. Un azione migliorata grazie all'aggiunta di un altra caduta. L'impatto è stato fisicamente e visivamente devastante, e ciò non può che farci piacere. Per un Hell In A Cell l'assenza di uno spot del genere si faceva sentire ma per fortuna la WWE di oggi può contare su ragazzi giovani e sprezzanti del pericolo che vogliano lasciare il segno anche a proprie spese…proprio come Dean e Seth.

2 – ZIGGLER vs. CESARO
Pochi giorni fa escono delle dichiarazioni non proprio felici di Cesaro, un attacco diretto verso la federazione per come sia terminata la sua partnership con Swagger e due belle dita in bocca come risposta all'ennesimo scontro tra Orton e Cena. Al ppv arriva una sonora sconfitta, un netto 2a0 (e un episodio discutibile a Raw). Può essere solo una banale sensazione senza ragioni di esistere, eppure questa catena di eventi mi lascia pensieroso…
Dubbi a parte, per descrivere l'incontro si potrebbe dire tanta roba. L'alchimia tra i due wrestler messa in evidenza nei match passati, è stato in assoluto il loro punto di forza. Un ottima prestazione per entrambi con una menzione in particolare per Cesaro, dall'aspetto rude e tosto ma nell'esecuzione sempre pulito e raffinato. Chapeau per il suplex ai danni di Ziggler. Piacevole sorpresa il ritorno della Giant Swing mentre fà un attimo storcere il naso per come sia stato diretto l'andamento del match con lo svizzero che va facilmente ko rispetto ad un Dolph iper-resistente.

1 – DEAN AMBROSE vs. SETH ROLLINS
Main event doveva essere e main event è stato. Ambrose e Rollins rappresentano al meglio la nuova generazione e nella gabbia infernale ne hanno dato un ulteriore conferma. In questi due ragazzi traspare la voglia matta di esibirsi per mettere in mostra tutto il proprio talento, non temono nulla, neanche lanciarsi nel vuoto per atterrare violentemente su dei tavoli. All'interno del HIAC hanno convinto e l'andamento del match ha rispettato i punti chiave venuti a galla nelle settimane antecedenti al ppv. Un Ambrose scalpitante e senza freni disposto a qualsiasi cosa per distruggere fisicamente Rollins, con quest'ultimo quasi inerme alla furia di Dean cercando di fare affidamento sugli scagnozzi della Authority (Noble, Mercury e Kane). L'ex campione statunitense ha vestito i panni di Foley, matto da legare, utilizzando oggetti di tutti i tipi e guidato dalla sua "instabilità". Un match che può essere visto come un omaggio ai primi due Hell In A Cell nella storia della WWE (caduta dall'alto, arrivo delle barelle, finale deciso da un intervento esterno) e l'inizio dal tetto della gabbia è una prova più che concreta. Il finale con due pin certi interrotti per il rotto della cuffia ha fatto si che si chiudesse l'evento nel modo migliore. L'arrivo a sorpresa di Bray con uno strano effetto di luce e una figura alquanto inquietante è stato sorprendente e inverosimile. La sconfitta di Dean è risultata più che giustificata mentre per Rollins è una vittoria da heel puro.

Ed ora un premio speciale per la rinascita professionistica di una superstar che dopo un periodo di appannaggio è riuscito a tramutare un personaggio di secondo piano a prima stella impersonando al meglio la E di Entertainment.

DAMIEN SANDOW
Un premio a questo uomo non si può non dare. Sandow è semplicemente fantastico. Magari qualcuno potrà affermare che in fin dei conti non fa altro che imitare Miz e comportarsi da scemo ed invece per andare in scena ed interpretare Damien Mizdow ci vuole talento e lui ne ha da vendere. Bisogna essere veramente bravi e capaci per dare il meglio in ogni character chiamato ad impersonare e su questo l'ex Mr.Money In The Bank non ha mai mostrato carenze. Ad HIAC è stato come suo solito divertente e irresistibile tanto da rubare lo show a The Miz e Sheamus con tanto di cori a suo favore. Nel dopo match non si è smentito e date le prime scaramucce con Miz si prospettano delle settimane interessanti. Mesi fa era soltanto un jobber che veniva sconfitto nel giro di brevi minuti ma un po di tempo a questa parte il cambio di tendenza è evidente. Come dico spesso bisogna saper attendere ed ora per Sandow è tempo di risalire la china e togliersi delle soddisfazioni.

 

 

La mia più grande passione? Il wrestling! Nata negli anni 90 con la voce di Dan Peterson e le immagini trasmesse in tv dalla emittente Tele+2! Ho avuto la fortuna di assistere Live a show delle federazioni italiane/europee e show della WWE nel nostro paese in più occasioni. Blogger ed editorialista, ho intervistato alcune superstar (passato e presente) ma ciò che mi piace sottolineare è identificarmi, prima di tutto, come FAN