In Italia non è stata un estate bollente ma a riscaldare gli animi ci ha pensato Summerslam! Dopo le discussioni sull'ultimo ppv, è tempo di stilare una nuova classifica. Dove si sarà piazzata Steph nel giorno del suo ritorno? Dove si saranno spinti i due ex-alleati dello Shield? E la bestia di Paul Heyman avrà conquistato anche la TOP 10? Date un occhiata e lo scoprirete!
10 – NO MORE MATCH
Inizio di classifica con un premio speciale per benedire la scelta della federazione nel non aggiungere incontri senza una minima costruzione, il tutto a favore della card preparata a puntino nel corso dell'ultimo mese dedicandosi a pieno ai nove match prestabiliti. Dopo Wrestlemania anche Summerslam ha avuto un trattamento da big 4 qual'è visto che spesso e volentieri presentava (a parte due/tre match) una scarsa card.
9 – ROB VAN DAM vs. CESARO
Prevedevo fuochi pirotecnici ma lo spettacolo è riuscito a metà. RVD e Cesaro avevano tutte le carte in regola per infuocare il pre-hsow ma il tempo a disposizione ha giocato contro di loro. Ciò nonostante questo spritz è andato giù che è un piacere. Serie di spot e azione sempre nel vivo. Menzione particolare per il Rolling Full Stomp come risposta al Rolling Thunder.
8 – STEPHANIE McMAHON vs. BRIE BELLA
E' risaputo come la figlia di Vince non sia mai stato una lottatrice, come è ben noto che la sfida tra Steph e Brie non è stata impostata sin dall'inizio come un wrestling match ma bensì come una resa dei conti, e per quello che si è visto il risultato è più che soddisfacente, un bel 6 pieno scolastico senza – e senza +. E se proprio si vuole strafare si può aggiungere anche un bel timbro <approved>. La storyline è stata ben curata nel corso delle settimane e la contesa di Summerslam ha segnato il giusto epilogo proseguendo sullo stesso filone di quello visto a Raw. La baronessa ha sostituito in toto Mr.McMahon e, proprio come suo padre, ha potuto sfoggiare carisma e tutto il resto del suo potenziale come la donna di potere della WWE, affascinante e spietata. Brie ha tenuto fede al suo stile e il finale ha rispettato il copione anticipato da qualche rumors uscito giorni fa. Nessuna sorpresa, tutto è filato liscio senza intoppi. Interessante e curioso come a distanza di 4 mesi si siano affrontate le mogli dei rispettivi partner che si son dati battaglia a Wrestlemania.
7 – DOLPH ZIGGLER vs. THE MIZ
Scommetto che coloro che hanno detestato l'esito della Batlle Royal dello scorso ppv, questa volta si sono invece esaltati solo perché alla fine a spuntarla è stato Dolph Ziggler…
Intro a parte, l'uno contro uno tra Dolph e Miz non ha deluso. Non è stato fiacco e privo di spunti, non è stata una semplice difesa titolata. C'era qualcosa in più che lo ha reso interessante da guardare man mano che la contesa proseguisse. Mettere Dolph nei panni del cacciatore ha avuto un responso positivo mantenendo alta la grinta del pubblico impegnato a dovere a sostenere il proprio beniamino. Anche in questo caso sprint finale decisivo che ha saputo dare quel tocco di originalità specie per l'uno-due Fameasser-Skull Crushing Finale. Passando da Battleground a Summerslam, il binomio Miz IC Champion e successivamente Dolph IC Champion ha centrato l'obiettivo. Mai tirare conclusioni troppo affrettate.
6 – JACK SWAGGER vs. RUSEV
Per fortuna, seppur la pressione dei mass-media, la fed ha deciso di far proseguire il feud e la parola fine per mano del flag match non è stato poi del tutto diverso dall'1vs1 del ppv precedente, non ci è stato mostrato qualcosa di innovativo che arricchisse la storyline ma per l'avanzata di Rusev è stato oro colato. Il successo con un caviglia malandata a causa della Patriot Lock eseguita prima che il match iniziasse ne aumenta il valore avanzando a gonfie vele verso un roseo futuro. Finale ben studiato ad accrescere l'odio sportivo verso il russo con quella gigantesca bandiera e l'inno nazionale irradiato a tutto volume mentre Swagger giaceva al tappeto assieme al suo manager.
5 – AJ LEE vs. PAIGE
Un mese fa avevo espresso piena fiducia per l'incontro tra le due ragazze e dopo averlo visto e analizzato attentamente posso dire di non essere stato tradito. Dal punto di vista del wrestling lottato nulla di eccezionale rispetto a quanto siamo abituati a vedere in WWE ma è bene ribadire come il fulcro della questione virava soprattutto sul legame tra le due ragazze e sul recupero di Paige, un azione che la fed doveva obbligatoriamente effettuare, e che da quanto emerso nel ppv non ci si può lamentare. Nella nuova veste, l'inglesotta rende a dovere e il concetto "frenemies" ha dato una spinta in più all'incontro stesso con Paige in versione crazy ma ben più controllata. Oltre a saper lottare, bisogna saper entrare nella parte e l'attuale campionessa è stata ineccepibile, tra cui l'affetto mostrato verso AJ a fine incontro e per la movenza osè sulla signora Brooks, ma niente HLA… Finale ricco sia perché ancora una volta Paige è riuscita a sottrarsi dalla Black Widow (ho scritto bene Celeste?), sia perché ha connesso con la temibile Rampage, finisher move più convincente della Page Turner. Cambio di titolo in parte sorprendente e ben accolto.
4 – CHRIS JERICHO vs. BRAY WYATT
La conferma fatta in persona. Il rematch di Battleground ha accelerato il passo e il risultato è evidente. L'assenza di Luke Gallows ed Erick Rowan ha permesso che l'azione si concentrasse esclusivamente su Y2J e Wyatt. Bisogna dire che tra i due è stato subito primo amore e il match di Summerslam è l'esempio lampante sulla sintonia raggiunta toccando l'apice. Nessuna critica da muovere così come nulla di particolare da annotare, semplicemente perché si parla di un duello godibile in tutte le sua sfaccettature dal primo all'ultimo secondo, come un brano soave che vorresti sentire e risentire all'infinito. Menzione per Bray nel tenere sempre sul vivo l'aspetto più intrigante e sinistro della sua gimmick e la frase rivolta a Jericho parla da se: I cannot die because i am already dead, i am already dead (non posso morire perché sono già morto, sono già morto). L'espressione di Chris a simil frase è tutto un programma. Nota finale: Curioso come Bray abbia sconfitto Jericho nella stessa maniera con cui ha sconfitto Daniel Bryan nel ppv Royal Rumble.
3 – RANDY ORTON vs. ROMAN REIGNS
Alla vigilia del ppv c'era molto scetticismo sulla possibile buona riuscita dell'incontro. Nei vari commenti si leggeva la poca credibilità nei due wrestler ma alla fine le parole stanno a zero e quello che conta sono i fatti. La sfida tra Randy e Roman è stata solida rispettando quei standard dei match che vedono i due atleti arrivare al termine fisicamente provati dopo aver dato tutto. L'azione è stata a modo suo poco statica caratterizzata da moves di spessore come il Samoan Drop dalla terza corda e le due finisher move eseguite in grande stile. Spettacolare la powerslam a velocità supersonica da parte di Randy. Giusta la vittoria per Reigns che guadagna posizioni su posizioni passando dallo status di stella emergente, a main eventer di sostanza e futuro WWE World Heavyweight Champion…Believe That.
2 – DEAN AMBROSE vs. SETH ROLLINS
Lo ammetto. La scelta del Lumberjack Match non mi aveva assolutamente convinto in quanto non si ben accostava al tema della faida tra Dean e Seth. Probabilmente un Falls Count Awywhere sarebbe stata la scelta più ovvia per via del fatto che i due wrestler avrebbero potuto darsele di santa ragione vagando per tutto il palazzetto senza possibilità di rifugiarsi in un luogo sicuro. Ma dopo aver visto l'incontro di Summerslam non posso che fare ammenda elogiando la gestione del match e la rivoluzione del concetto della stipulazione dando vita ad uno dei migliori Lumberjack Match che si siano disputati. Le superstar al di fuori del ring non hanno svolto la solita parte di contorno ma si sono rivelate parte integrante entrando nel vivo della contesa con un continuo crescendo di intensità. Dal canto loro Ambrose e Rollins hanno confermato quanto di buono hanno dimostrato fino ad ora. Alchimia da 10 e lode e sempre perfetti sul pezzo. Palma come momento migliore al salto di Ambrose su Rollins mentre veniva riportato sul ring dopo essere stato ripreso da un tentativo di fuga. Sensato il coinvolgimento di Kane che si riprende con forza il ruolo lasciato poco tempo fa e il suo intervento decisivo per la vittoria di Seth si incastra a suo modo in funzione della legge dell'Authority. La sconfitta per Dean agisce comunque a suo favore diventando sempre più over e il character da instabile continua a macinare km. La rissa di Battleground mi aveva colpito in positivo e dopo Summerslam posso ulteriormente affermare come sia stato un ottimo apripista. Attendere ne è valsa la pena.
1 – EAT SLEEP CONQUER JOHN CENA
Il main event di Summerslam rientra nella gerarchia dei match più unici che rari. Il fattore clou che ha caratterizzato l'intero incontro è stato il massacro di Lesnar ai danni di Cena per un totale di 16 minuti di devastazione (16 proprio come i suplex eseguiti ai danni del campione) dove la bestia ha ridotto a brandelli il buon John riducendolo ai minimi termini. La brutalità di Brock è stata l'arma letale, la carta vincente sfoderata dal mazzo, il coniglio tirato fuori dal cilindro, l'asso nella manica per rendere indimenticabile e senza eguali l'edizione 2014 del ppv dell'estate. Il match può essere erratamente giudicato insufficiente in quanto quello che effettivamente è accaduto sul ring è stato "solo" un festival di suplex con l'ex UFC fighter che si gettava sulla preda assestando colpi infiniti fino a quanto la sua fame non si fosse saziata. Ciò che ci è stato offerto va visto e giudicato per il messaggio lanciato, ovvero quello di un Brock Lesnar in versione Unstoppable che come un animale e come giustamente Paul Heyman sottolinea in ogni occasione: Mangia, Dorme, Conquista e Ripete. Solo ragionando in quest'ottica si potrà evincere l'opera d'arte andata in scena a Summerslam. La storia narrata all'interno del ring è stata vissuta su una trama drammatica con dei commenti che facevano da sottofondo alle azioni del mostro. Lesnar che urla a Cena di morire, l'arbitro Charles Robinson preoccupato delle condizioni del campione e indeciso se interrompere l'incontro e le voci dei commentatori, con JBL in particolare, che urlava di chiamare lo stop decretando la vittoria di Brock per ko. Teatro in stile horror ma che nello stesso tempo ha avuto modo di esaltare e di esaudire i desideri altrui perché francamente parlando, quanti di noi non aspettavano altro che vedere John Cena travolto e devastato dal tornado F5 ???