5. WINNERS AND LOSERS

uso

Vincitori e perdenti per la finale che decretava i primi campioni di coppia di Smackdown ma la realtà dice che entrambi i tag team sono usciti vittoriosi dall’evento. Per i fratelli Uso è finalmente arrivata una nuova linfa vitale, una gran bella novità dove si sono resi credibili sin dal primo istante. Il loro character ha sempre funzionato, non avevano alcun problema, erano funzionali e hanno sempre dato spettacolo ma il turn heel li ha resi migliori più di quanto lo erano in precedenza, a partire dal look fino ad arrivare allo stile di lotta e al rapportarsi con il pubblico. Il colpo ad infierire sulla parte posteriore della gamba dell’avversario per poi eseguire una mossa di sottomissione è davvero speciale. Saltando invece su Slater & Rhyno, il duo è una delle maggiori attrazioni dello show blu e non poteva finire se non con le cinture intorno alla propria vita. Il fatto che Rhyno vinca quasi esclusivamente grazie alle proprie forze ogni incontro mentre Slater le prenda per tutta la durata del match, fa di loro un tag team stravagante ma particolarmente efficace. Heath è un personaggio che diverte e la storyline attuale sta aiutando anche il redivivo Rhyno.

 

4. BARON CORBIN vs APOLLO CREWS


Di solito l’incontro del preshow è solo un modo per scaldare l’ambiente ed entrare in modalità ppv, ed invece Corbin ed Apollo hanno dimostrato di essere due giovani leve che nell’attuale roster hanno delle carte per affermarsi nei piani alti. Non è la prima volta che si affrontano, eppure nel duello di Backlash la qualità non è mancata rivelandosi sicuramente un aspetto positivo del ppv. In generale entrambi sono ahimè sottovalutati dai fan, magari c’è chi non riesce a captare in loro qualcosa di interessante che possa attirare la propria attenzione ma Corbin ed Apollo non annoiano, sul ring sanno lasciare il segno e hanno la caratteristiche per poter un giorno dire “puntiamo su di te ragazzo”. Con il giusto equilibrio tra storyline ed evoluzione del proprio character, il push di uno dei due, o perché no di entrambi, non è poi così lontano. Per chi si fosse perso l’incontro, andatavelo a guardare.

 

3. THE MIZ vs DOLPH ZIGGLER


Nell’era in cui viviamo ci sono ottimi performer ma il livello raggiunto da The Miz è di una categoria ben superiore. L’attuale campione intercontinentale è una star a tutto tondo. Se al di fuori del ring può contare su una presenza scenica e una mic skill notevole, sul ring la musica non cambia. La faida attuale con Daniel Bryan lo ha riportato in quella fascia in cui merita di stare e il parco mosse del GM che The Miz ha eseguito durante il match, è stato decisamente interessante. Ziggler è uno di quegli atleti che difficilmente incappa in una serata sbagliata e di fatti anche a Backlash ha dato sfoggio delle sue doti che si sono ben adattate con quelle di Mizanin. La riscossa dell’IC champion può essere individuata nell’indomani di Wrestlemania con il ritorno di Maryse e la conquista del titolo. Come le migliori coppie nella storia del wrestling, la donna ha sempre avuto un ruolo fondamentale e il finale del match di Backlash agisce proprio in questa direzione. Lunga vita al duo Miz/Maryse.

 

2. SIX-PACK ELIMINATION CHALLENGE

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La lieta notizia arriva dai 15 minuti a disposizione che la WWE ha consegnato nelle mani delle ragazze…una saggia scelta per quanto poi si è potuto ammirare. La categoria femminile di Smackdown può contare su un bel mix di stili. Ogni superstar ha fatto vedere in positivo qualcosa di se senza perdersi all’interno del pentolone come spesso accade in incontri con la presenza di numerosi atleti. Curioso il fatto dove chi effettuava un eliminazione, diventava poi la successiva eliminata. Giusto consegnare la vittoria a Becky dopo un lungo periodo di sconfitte, un trionfo atteso e meritato. Menzione in particolare per Naomi per via delle sue doti atletiche, protagonista di numeri spot, una ragazza che migliora di volta in volta e che sa come attirare su di se la luce della ribalta. e per Alexa Bliss grazie alla sua incisività.

 

1. AJ STYLES vs DEAN AMBROSE

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Il main event di Backlash è stato il giusto happy ending per un ppv che ha saputo convincere sin dal primo incontro. La vittoria di AJ era nell’aria già da tempo ma ciò non ha spento quel sapore epico nel momento in cui Styles ha schienato Dean Ambrose. Ci sono dei momenti in cui bisogna cavalcare l’onda del successo e l’ascesa del P1 non poteva assolutamente avere una battuta d’arresto. Ambrose rimane comunque un top face ma la fiamma che mesi fa si era accesa da parte del pubblico nei suoi confronti, ora ha ceduto il testimone a favore di AJ, come è giusto che sia. L’incontro è stato impeccabile dove peraltro Ambrose è uscito sconfitto in maniera sporca evitando di perdere quell’aura da invincibile. AJ è un bad guy e di conseguenza il low blow non macchia il successo ottenuto ma bensì lo premia. Tanti spot considerevoli con un Ambrose che fa della tenacia la sua arma principale mentre ad AJ va dato atto del rischio che corre per vendere al meglio le manovre, come ad esempio il rocket launcher contro il sostegno.

La mia più grande passione? Il wrestling! Nata negli anni 90 con la voce di Dan Peterson e le immagini trasmesse in tv dalla emittente Tele+2! Ho avuto la fortuna di assistere Live a show delle federazioni italiane/europee e show della WWE nel nostro paese in più occasioni. Blogger ed editorialista, ho intervistato alcune superstar (passato e presente) ma ciò che mi piace sottolineare è identificarmi, prima di tutto, come FAN