Il ppv hot dell’estate in casa WWE ha parlato una sola lingua, quella del roster blu che ogni martedì sera si esibisce nelle arene americane. Insolito che ben 3 match di RAW siano stati degli squash e con una durata inferiori ai 4 minuti, mentre Smackdown ha potuto sfoderare il meglio dalle proprie superstar. Un aneddoto davvero curioso, eccezione fatta per il titolo IC. Pronti quindi a tuffarci nella TOP 5 di SMACKDOWNSLAM (esatto…avete capito bene…non c’è alcun errore…).
THE BLUDGEON BROTHERS vs THE NEW DAY
Per un match valevole per i titoli di coppia passato in sordina (B-Team vs The Revival), eccone uno di tutt’altro valore. Quasi dieci minuti di battaglia tra due tag team che presi singolarmente non possiamo che elogiare. Rowan ed Harper hanno potuto dare poco a causa di infortuni vari ma una volta ricomposto il duo, la verità vien fuori da se. Il trio del New Day presenta invece un meccanismo per cui nulla può andare storto, riuscendo a fare strike ogni qual volta vengono chiamati alla battuta. L’espediente fondamentale è stato quello di rendere il tag team match in versione tornado, venendo meno a qualsiasi regola per un incontro standard. Questo ha permesso un evoluzione del wrestling lottato con spot considerevoli a cui i suddetti team sprezzanti del pericolo ci hanno abituato fin troppo bene. Il finale per squalifica non è apparso invadente e dato l’andamento dell’intera durata della contesa, possiamo approvarlo. Categoria di coppia di SD sempre al top che convince…sempre.
CARMELLA vs BECKY LYNCH vs CHARLOTTE
L’unico e vero incontro al femminile di Summerslam. A differenza di quanto accaduto per il Women’s Title di Raw, il match a tre di Smackdown ha svolto a dovere il proprio compito raggiungendo l’obiettivo prefissato. Per quando il lavoro da heel di Carmella sia da considerare più che discreto, l’inserimento di Charlotte nella sfida titolata era una scelta obbligata affinché si potesse dare il via alla rivalità che tanto si era vociferata e che noi spettatori eravamo pronti a gustarci, specialmente per la curiosità di guardare una Becky diametralmente opposta alla Becky che conosciamo. La qualità espressa è stata sicuramente superiore ad un 1vs1 grazie anche ai diverbi che sarebbero potuti nascere tra la Lynch e Charlotte. I giorni antecedenti a Summerslam avevano chiaramente decretato la propria sentenza inquadrando Charlotte come la solita guastafeste, che avrebbe oscurato l’irlandese dai capelli fuoco. La vittoria della rientrante superstar però, ha garantito il Becky-Moment che il pubblico ha accolto come una benedizione divina. Una Becky campionessa versione cazzuta sarà senz’altro accettata con maggior vigore. Se RAW ha deciso di rimandare la sfida tra Bayley e Sasha, Smackdown è andata dritto al punto e state pur certi che la rivalità tra Becky e Charlotte farà scintille.
Ps: Da notare come durante l’abbraccio tra le due ragazze, Charlotte abbia parlato confidenzialmente con Becky coprendo il labiale con la mano, evidentemente parole di conforto e di rispetto a dimostrare quanto fosse percepito il volere generale di Becky nuova campionessa.
DANIEL BRYAN vs THE MIZ
Non è detto che una lunga faida debba avere un lieto fine quando come alternativa c’è un bel The End con un To Be Continued annesso. La vittoria di The Miz è giustappunto in stile Mizanin, una peculiarità che lo ha da sempre contraddistinto, una particolarità con cui ha da sempre costruito le sue vittorie più importanti e di conseguenza non poteva mancare il capitolo Daniel Bryan, da aggiungere alla sua lunga lista nel suddetto modo. Anche l’incontro in se ha raccontato anni di rivalità con appunto un DB con uno stile feroce e pieno di rabbia, rivendicando le parole subite in questi ultimi anni mentre vestiva i panni del GM, e con un The Miz martellante nel utilizzare il parco mosse dell’avversario per poi approfittare di ogni singola situazione a proprio vantaggio. Il quadro era già ben delineato e ai due wrestler non si chiedeva altro che dare un ultimo tocco per completare l’opera, Maryse compresa.
SETH ROLLINS vs DOLPH ZIGGLER
Affidare l’incontro valevole per il titolo IC a Rollins e Ziggler è stato come bendare il più grande funambolo di tutti i tempi facendolo camminare avanti e indietro sospeso su un filo, con gli spettatori ipnotizzati e sbalorditi nel guardare l’impresa senza perdersi un attimo. I match precedenti tra i due contendenti valgono da garanzia e da certezza su quanto di buono avrebbero potuto dare a Brooklyn per il ppv principe dell’estate. Quando meno te lo aspetti, Seth e Dolph tirano fuori dal cilindro qualcosa di sorprendente e diverso da quello che avevano mostrato prima. Un fattore importante per rinnovare e continuare ad esprimere il massimo possibile. Il ritorno di Ambrose è stato l’elemento fondamentale, caratterizzando il match per tutta la sua durata, in quanto il preannunciato scontro con Drew ha influito in un modo o nell’altro nell’esito finale. Oltre alla qualità c’è stato per cui anche la variabile esterna impazzita, pronta ad esplodere in qualsiasi istante potendo anche portare a scenari impensabili ma potenzialmente possibili. E per concludere…giù il cappello per Seth Rollins, un wrestler che non conosce confini e che probabilmente non appartiene a questo modo.
AJ STYLES vs SAMOA JOE
TNA! TNA! TNA! Un coro legittimo visto che i due wrestler si sono affrontati in tutte le salse quando lottavano per la ex-federazione di Orlando. Joe vs Styles è di stampo TNA e per la prima volta abbiamo potuto goderci il match di fattura WWE. L’assenza di una storyline di spessore non ha negato lo svolgimento di un incontro titolato di grande qualità. Il coinvolgimento della famiglia di AJ ha permesso di avere anche un sapore strettamente personale che andasse ad incidere con violenza la sfida tra le due superstar. Il finale è senz’altro spinto da questo particolare, il che porterà nuovi contenuti alla faida e altrettanti match di prima classe. Saranno trascorsi anche più di 10 anni ma mettere ancora oggi di fronte sul ring AJ Styles e Samoa Joe non può deluderti. L’intensità e la velocità di esecuzione hanno naturalmente eseguito dei cambiamenti a causa della età che avanza ma questi due soggetti non sanno cosa vuol dire invecchiare, e il loro corpo ha sempre risposto a dovere. L’alchimia che nasce tra alcuni wrestler rimane indissolubile nel tempo e per questo il campione e lo sfidante sono come due stranieri che viaggiano nel tempo divertendosi a loro modo. Nulla da eccepire, finale con vittoria per squalifica annessa. AJ e JOE sono solo alla prima fetta della torta…che diventerà sempre più appetitosa.