Ci sono paesi dove, in caso di forte pioggia, non salta solo la luce, con tutti gli apparecchi elettrici, fra coi i router, annessi e connessi: salta pure l’acqua corrente, il gas non è che funzioni benissimo e anche il gatto di casa pensa sia ora di levarsi di torno. Ma questa è la TOP FLOP di ZonaWrestling, in cui esaminano i momenti “NO” dei PPV WWE. Perciò sbrighiamoci prima che qui salti tutto di nuovo

MA COME TI VESTI?! SUMMERSLAM 2018 EDITION

Dopo qualche edizione abbastanza povera di contendenti, la contesa riacquista nuova linfa, con tre contendenti a roster. In ordine di apparizione abbiamo: Zelina Vega e la sua corona di plastica; Seth Rollins che sfoggia un nuovo giacchetto molto pheego ma a cui abbina dei tristissimi pantaloni grigi che nulla c’azzeccano; l’ex campionissimo Ziggler che prova a conquistare punti col ritorno del giubbotto alla carta stagnola; Charlotte Flair in versione rosa Barbie (decisamente non da Queen quale lei è); Carmella che sotto dei pantaloni discutibili sfoggia una mutanda a vita alta; infine Finn Bàlor che sì, facepaint pheego che più pheego non si può, ma . . . quel pareo che ha indossato quei cinque secondi prima di mettersi a camminare verso la rampa? Ce l’aveva un senso? Mistero

SIAMO PICCOLI MA CRESCEREMO

Ritorna la posizione “un metro e tanta voglia di crescere”. Dopo Alexa Bliss che è costretta a salire un gradino in più per staccare il MITB, abbiamo Zelina che nello schienamento irregolare su Lana stende le gambe al massimo per cercare di arrivare alle corde e quasi non ci riesce, scivolando anche al primo tentativo. Che tenerezza

OMG MOMENT OF THE NIGHT

Il momento “omg” della serata se lo aggiudica Big E, ma non per uno dei suoi classici voli suicidi, bensì per il Suplex che esegue su Harper: la proiezione è bassa e Harper rischia di finire giù di collo. Ouch

BOTCH OF THE NIGHT

Stavolta non parliamo di veri e propri botch, quanto di varie imperfezioni durante le contese. Da una parte abbiamo il finale del match dei Cruiserweight, in cui Gulak ed Alexander hanno rischiato d’incartarsi un paio di volte; dall’altra l’intero match per il titolo femminile di SmackDown, che è stato, purtroppo, pregno di mosse non ben eseguite. Niente di eclatante, ma la TOP FLOP nulla perdona

CELEBRATE FOREVER

Quanto è durato il match tra Ronda Rousey e Alexa Bliss? Quattro minuti. Quanto sono durati i festeggiamenti di Ronda, per Ronda e con Ronda, dopo la fine del match? Non lo so, ma a me son sembrati un’infinità. Una celebrazione decisamente troppo lunga, specialmente in un momento un po’ morto della card (ma ne parliamo dopo): va bene Natalya, van bene le amiche di Ronda ma . . . le Bellas?

WORST MATCH OF THE NIGHT

Tralasciando gli squash (ne parliamo dopo, ho detto), ad aggiudicarsi il titolo di peggior match della serata sono, purtroppo, Nakamura e Gieffo Hardy. Non perché il match sia stato brutto, ma era un po’ . . . non riesco a trovare la definizione giusta, come? Come dite regia? “Privo di mordente”? Perfetto! Non avrei saputo dirlo meglio

CHAIR TO FACE

L’esimio Danilo ha commentato il main event di SummerSlam definendolo Lesnar contro Goldberg a WrestleMania XX con Strowman al posto di Steve Austin. E potrei chiuderla qui. Ma, quando nel finale Lesnar perde la sedia, che rimbalza alle corde e gli finisce addosso, che deve alzare il braccio per togliersela dalla faccia con l’arbitro che comunque inizia il conteggio, quando il destino stesso decide di farti sbagliare anche il finale, come si fa a non sottolinearlo? Signori: questo è il cosmo che si vendica.

TOO MANY SQUASH?

Un match da 1:50 (Owens contro Strowman), Un match da 1:35 (Bàlor contro Corbin), un pre-main event da 4 minuti e un main event da 6 minuti e 10. Guardando questi minutaggi, viene da chiedersi come abbiano riempito quattro ore di show con una card che nella durata complessiva dei match non raggiunge le due ore. Proviamo a lasciare da parte i classici allungamenti di brodo come entrate infinite e promo recap altrettanto infiniti. Offrire ben due squash, uno pseudo squash e un main event così breve, ha rischiato di inficiare la qualità dello show? Specialmente nell’ultima parte della card, abbiamo avuto quattro incontri che sommati non raggiungono i venti minuti di durata. Strowman vs Owens è stato un spreco, ma almeno c’era Braun che piace a grandi e piccini; Bàlor contro Corbin è servito solo a mostrarci Finn in facepaint e pareo; buttandoci in mezzo anche un Nakamura vs Hardy mediocre, SummerSlam ha avuto diversi momenti morti, che in parte sono serviti a far riprendere il pubblico dai match più lunghi, ma che hanno fatto ritenere quest’edizione “noiosa” dai più, cosa che la sottoscritta non condivide, ma ritiene plausibile, alla luce della disposizione della card e della durata di alcuni match. Purtroppo, o per fortuna, da eventi come SummerSlam ci si aspetta sempre un po’ di più