Ci sono paesi dove, in caso di forte pioggia, non salta solo la luce, con tutti gli apparecchi elettrici, fra coi i router, annessi e connessi: salta pure l’acqua corrente, il gas non è che funzioni benissimo e anche il gatto di casa pensa sia ora di levarsi di torno. Ma questa è la TOP FLOP di ZonaWrestling, in cui esaminano i momenti “NO” dei PPV WWE. Perciò sbrighiamoci prima che qui salti tutto di nuovo

1TOO MANY SQUASH?

Un match da 1:50 (Owens contro Strowman), Un match da 1:35 (Bàlor contro Corbin), un pre-main event da 4 minuti e un main event da 6 minuti e 10. Guardando questi minutaggi, viene da chiedersi come abbiano riempito quattro ore di show con una card che nella durata complessiva dei match non raggiunge le due ore. Proviamo a lasciare da parte i classici allungamenti di brodo come entrate infinite e promo recap altrettanto infiniti. Offrire ben due squash, uno pseudo squash e un main event così breve, ha rischiato di inficiare la qualità dello show? Specialmente nell’ultima parte della card, abbiamo avuto quattro incontri che sommati non raggiungono i venti minuti di durata. Strowman vs Owens è stato un spreco, ma almeno c’era Braun che piace a grandi e piccini; Bàlor contro Corbin è servito solo a mostrarci Finn in facepaint e pareo; buttandoci in mezzo anche un Nakamura vs Hardy mediocre, SummerSlam ha avuto diversi momenti morti, che in parte sono serviti a far riprendere il pubblico dai match più lunghi, ma che hanno fatto ritenere quest’edizione “noiosa” dai più, cosa che la sottoscritta non condivide, ma ritiene plausibile, alla luce della disposizione della card e della durata di alcuni match. Purtroppo, o per fortuna, da eventi come SummerSlam ci si aspetta sempre un po’ di più

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