Con una settimana di colpevole ritardo, Ysmsc è finalmente riuscita a completare anche questa TOP FLOP, la quale racchiude tutti i momenti “NO” di Money In The Bank 2018. Meglio o peggio di BackLash? Scopriamolo assieme

MA COME TI VESTI?! MONEY IN THE BANK 2018 EDITION

Puntata all’insegna della parità, con due rappresentanti maschili e due femminili. Per le gentil donzelle, Becky Lynch, in sempre più evidente crisi d’identità dato che ogni mese cambia look e ogni mese è sempre peggio, e Natalya, con le sue spalline modello “fiocco regalo”. Per i gentil donzelli, invece, Elias e il suo paio di pantaloni brutti, che neanche s’intonano col Kimono, e Finn Bàlor, che per l’occasione indossa un cosplay di Nakamura, stesso colore, stesso materiale, stesse righe nere un po’ a caso. Who is the winner?

CADUTA LIBERA

MITB ci ha regalato diverse cadute di un certo livello. In ordine rigorosamente sparso abbiamo: Sasha Banks che presa dall’adrenalina cade da sola da una scala nonostante non sia stata colpita, Elias che si fa scivolare addosso Rollins durante un Suicide dive, Samoa Joe che fa più o meno la stessa cosa rischiando un auto-driver fuori ring e, dulcis in fundo, Ronda Rousey che non ha ancora imparato come cadere a modo senza rischiare di spaccarsi un po’ le gambe, un po’ la schiena, un po’ l’osso sacro, ma c’è tutto il tempo di lavorarci.

TOO LATE

Durante il MITB femminile ci sono state diverse imperfezioni, tutte su cui sarebbe stato possibile passar sopra senza problemi. Tuttavia un finale botchato è decisamente troppo: Becky Lynch rimane sulla scala per quella che sembra un’eternità, con la valigetta che potrebbe essere staccata in un secondo, mentre aspetta che Alexa Bliss torni sul ring per buttarla giù e staccarla lei. Quando il finale di un match non va nel modo giusto è sempre un dispiacere; in questo caso non è stato chissà quale dramma, ma visivamente ha lasciato molto a desiderare. Faster girl!

UN METRO E UN FRANCOBOLLO SDRAIATO

E a proposito del finale del MITB femminile: quanto è stata tenera Alexa che ha messo il piede sul penultimo gradino, ha provato ad arrivare alla valigetta, si è accorta di non farcela e ha dovuto salire uno scalino in più? Ti comprendo sorella, noi tappi ci illudiamo sempre di arrivarci, ci illudiamo che quella confezione di biscotti non stia poi così in alto sullo scaffale, poi, tristemente, facciamo i conti con la realtà e ci procuriamo una sedia. I know that feeling sis.

BIG CASSATO

E dopo questo entusiasmante gioco di parole, parliamo di Big Cass. Anche in questo PPV la sua prestazione è stata abbastanza deludente: nonostante l’aiuto di un performer del livello di Daniel Bryan, ha tirato fuori un match al più mediocre, terminato giustamente con una sconfitta. Match di un pelo superiore a quello di BackLash, ma che non ci farà rimpiangere l’ex partner di Enzo Amore. How you doin?

ASUKA VS CARMELLA

Copio un pensiero già espresso nella review di MITB: il problema di questo match non è stato tanto il finale, quanto la gestione stessa dell’incontro. Asuka è passata dall’essere una dominatrice incontrastata del ring a una lottatrice qualsiasi, che contro Carmella avrebbe dovuto fare molta, molta, molta meno fatica, invece in più di un’occasione è sembrato che le due fossero quasi alla pari. Qui non si tratta di mantenere intatta una streak all’infinito, ma di rimanere coerente con il personaggio che hai creato e pazientemente costruito per due anni. Carmella was almost ready for Asuka.

SAMI VS BOBBY

Un feud brutto, iniziato male e finito peggio, un match che più che un match è uno squash mal riuscito. Le colpe vengono affievolite dall’infortunio di Zayn che sicuramente ha costretto i due a limitarsi molto, ma appunto è solo la ciliegina muffita sulla torta avariata che è stato questo feud. Il ritorno di Bobby Lashley, al momento, risulta di un’inutilità disarmante.

JINDER VS ROMAN

Questo match non è in TOP FLOP perché sia stato particolarmente brutto, non proprio almeno. Questo match è in TOP FLOP perché si è trattato dell’ennesimo tentativo, fallito, di far tifare Reigns mettendolo contro uno dei lottatori più odiati dell’ultimo periodo. Il problema è che la gente, piuttosto che tifare Reigns o fischiare Mahal, ha preferito semplicemente disinteressarsi al match. Beach ball time.

WASTED MITB

L’anno scorso la WWE si è tirata la zappa sui piedi facendo terminare il primo MITB femminile con James Ellsworth che staccava la valigetta, scatenando una tale polemica che ancora ci si domanda se il rematch fosse o meno programmato. Quest’anno la WWE perde un’altra occasione, dando la valigetta a una lottatrice che non ne aveva assolutamente bisogno, che avevamo già visto campionessa per tutto lo scorso anno (ha perso il titolo neanche tre mesi fa) e che per di più ha incassato subito, togliendoci tutti i siparietti più o meno interessanti con la valigetta che lo scorso anno, con Carmella, ci avevano regalato. Anche Braun Strowman se vogliamo è stato un mezzo spreco, dato che era sicuramente il più over della contesa ma allo stesso tempo non aveva bisogno del MITB per diventare campione; tuttavia, mi permetto di considerare più grave la situazione del MITB femminile, perché per il momento siamo a due finali toppati su due. L’anno prossimo andrà meglio