Signore e signori, le Survivor Series son tornate. Son tornati i match “SmackDown vs Raw” che richiamano alla mente memorie di un tempo che fu. Ma soprattutto, dopo settimane, sono tornate le 10 posizioni “NO”. Il nome rimane quello di TOP FLOP e anche l’ordine non è necessariamente dalla meno grave alla più grave, ma non vi confesso di aver provato un certo piacere nel prendere il mio taccuino più e più volte durante la visione dello show, con tanto di “you just made the list!” ad ogni stappatura della fedele bic.
Passiamo quindi ad analizzare i dieci momenti “NO” di WWE Survivor Series 2016.
11)IN THE END
E al primo posto troviamo il pubblico che decide di intonare dei cori “ten!” assolutamente insensati rendendo impossibile una corretto fruizione dello show, con gli arbitri che rischiano di perdere il conto dei secondi fuori ring, per di più non si sa bene questi cori a chi mai siano dedicati, un’assoluta mancanza di rispetto verso . . .
Ok, Ysmsc, you’re not fooling anyone
Seriamente, il finale delle Series ha spaccato in due il pubblico, anzi, in realtà le opinioni sono state molteplici: chi gridava alla rapina legalizzata, chi ad anni buttati nel cesso, chi era contento del finale shock, chi pregustava un altro match tra i due e chi invece questo match non lo vuole assolutamente, chi disquisiva sulla definizione di “squash” e se quel match potesse definirsi tale o meno. Insomma, tante discussioni, tanti scambi di opinioni, non tutti così pacifici purtroppo
Mi metto in gioco e vi dirò la mia nel modo più sintetico possibile: la WWE aveva un piano a lungo termine con Lesnar, probabilmente c’era l’idea di concedere una vittoria importante contro The Beast a qualcuno, nel momento giusto e con l’uomo giusto, poi è arrivato Goldberg e sul piatto si è presentata l’opportunità di un immediato guadagno, la WWE ha così colto la palla al balzo e ha proceduto nella maniera che sappiamo, ottenendo così il risultato che voleva da un lato (spiazzare, accontentare i fan di Goldberg, vendita del PPV, etc), dall’altro decidendo di accantonare il piano precedente. È una cosa che nel mondo del wrestling succede spessissimo, i piani cambiano di continuo, tante volte si parte con la costruzione di un lottatore, poi arriva quello che è più over nell’immediato e si decide di dare un titolo a lui interrompendo il percorso del primo. Che sia una scelta giusta o sbagliata non sta a me deciderlo, io non sono né un booker né un dirigente della WWE e non lo sarò mai, però è un dato di fatto che spesso la coerenza viene sacrificata in nome di opportunità diverse che offrano un guadagno più immediato.
E comunque, Tye Dillinger for the WWE World Universal Cruiserweight Heavyweight Women Divas US IC Tag Championship.
Anche questa TOP FLOP si è conclusa. In linea di massima ho trovato Survivor Series un PPV molto godibile in cui, fortunatamente, c’è stato più da ridere che da piangere, tuttavia comprendo tutte le critiche che sono state rivolte allo special event, comprese le critiche ad un finale di cui si può dire tutto e il contrario di tutto, nel bene e nel male.
La FLOP è scritta, a voi i commenti
(Devo trovare una chiusa decente)
Ysmsc