Carissimi frequentatori di ZonaWrestling, la stagione 2016 dei PPV targati “SmackDown” si è conclusa, quali gioie e quali dolori ci avrà lasciato TLC? E soprattutto, cosa sarà andato storto?
Molto, ma per fortuna niente di grave, dal momento che la FLOP 10, riesumata in occasione di Survivor Series, se ne torna in panchina per lasciare il posto alla TOP FLOP, in cui non c’è una classifica, non c’è da analizzare gli orrori di booking dal meno grave al più grave (anche se il format che uso per le FLOP è strunz e i numeri me li mette comunque), ma si cerca di ridere e sdrammatizzare un po’, con posizioni create ogni volta per l’occasione e che in genere non si ripresentano mai all’edizione successiva, perché io alla coerenza ci tengo.
Partiamo quindi ad analizzare i momenti FLOP di WWE TLC 2016
10MA COME TI VESTI?! TLC 2016 EDITION
TLC ha rappresentato l’ultima occasione per i costumisti di SmackDown di dare il peggio di sé, oltre che l’ultima occasione per rimarcare la propria supremazia costumistica rispetto al concorrente Raw, difatti anche per questo Special Event SmackDown ha giocato pesante. In rigoroso ordine di apparizione abbiamo: Bray Wyatt che decide di adottare uno stile “biker”, con giubbotto in jeans toppato, L’Impresentabile Rhyno, che non si è ancora reso conto dell’errore commesso con quel taglio di basette, Heath Slater che abbraccia la combo “donne e teschi”, di moda e originale quanto il pantalone a zampa d’elefante, Nikki Bella che si improvvisa Daria Berenato copiandole le trecce, Carmella che finalmente indossa qualcosa di vagamente simile a un costume di wrestling ma si dimentica le scarpe dorate, che lascerei passare . . . in qualsiasi altra occasione, ma non come attire di wrestling, The Miz che abbraccia la filosofia del glitter, in buona compagnia con le labbra pallide di Alexa Bliss e, dulcis in fundo, il Campionissimo della scorsa edizione, Dolph Ziggler, del quale forse ho finalmente compreso il problema. Seguitemi: Ziggler ha sui pantaloni (modello carta stagnola per l’occasione) un’accozzaglia di toppe, stemmi e simboli che nulla incastrano tra di loro, bandiere americane associate a teschi, cuori, donne seminude e figure stilizzate del tristo mietitore, più qualche simbolo a caso di non meglio precisata natura, ma che fa tanto pheego, perché abbondantis abbondantum, eccetera eccetera