Ad inizio anno bisogna effettuare delle scelte, e quale migliore occasione se non la Royal Rumble?
Capire le superstar alle quali affidare le chiavi della fed per garantire un viaggio comodo, veloce e sicuro senza sosta fino a Wrestlemania. Campioni e sfidanti, il nuovo ed il vecchio, e l’inarrestabile figura che arde in WWE..The Man. TOP5 Time!
NIA JAX – GIGANTE TRA I GIGANTI
Tra l’altro come non ricordare il face to face con Becky Lynch nella RR al femminile, le ragazze che ha eliminato e la fase finale in cui è stata una delle protagonisti principali. Nia Jax fa la differenza, così come Strowman oppure, scavando nel passato, come faceva Kane. Nia è un lusso di cui poter disporre avendo la massima garanzia sull’operato.
DANIEL BRYAN e BROCK LESNAR – IL NUOVO E IL VECCHIO
Da qualche tempo a questa parte il buon vecchio Daniel Bryan viene riconosciuto come The New. Il Nuovo, colui che ha definitivamente abbandonato lo YESmovement, dando spazio ad un attitudine del tutto differente. Niente più sorrisi, comportamenti e parole da buonista, ma solo e soltanto sguardi irriverenti, occhi pieni di rabbia e parole al veleno, specie nei confronti del pubblico che spinse la WWE a credere in lui. Un heel con i fiocchi ed un match con AJ Styles ripetendo le prestazioni positive dei precedenti incontri. Una sfida ad alto ritmo ma con una sorpresa sorprendente. Un gioco di parole per descrivere quanto accaduto con l’ingresso di Eric Rowan, il suo attacco ad AJ e l’alleanza con DB. Una mossa, una scelta che ha spiazzato e che da un ulteriore connotazione al New del WWE Champion. Proprio quel Daniel che tempo fa aveva rifiutato di abbracciare la Wyatt Family diventando nemico del trio, mentre oggi uno di essi è ai suoi servizi. Una novità esplosa all’improvvisa nella RR e che da il via ad un futuro che aspetta delle risposte.
Tentativo andato a buon fine per quanto riguarda la sfida tra Davide e Golia. A match concluso, Finn è apparso come un numero, l’ennesima vittima della bestia ma dietro al risultato c’è stato ben altro, una storia sospinta dal credere o meno in Balor. Una sorta di favola che ha vissuto momenti di picco dove si è avuti l’impressione che l’irlandese potesse riuscire nell’impresa di sconfiggere Lesnar. Ciò che è andato in scena è stato soddisfacente e il buon vecchio Brock non smette mai di essere incontenibile e spregiudicato, venendo a capo da qualsiasi situazione per abbattere la vittima e continuare con il suo regno di terrore. Difficile pensare di avere Lesnar a WM in un match che non preveda un titolo (salvo che l’avversario non sia Undertaker). Per Finn nessuna battuta d’arresto ma bensì un opportunità d’oro pienamente vissuta. Doveva trasmettere speranze ed emozioni e così è stato.
ROYAL RUMBLE MATCHES
Andando in ordine cronologico c’è da dire che la divisione femminile aveva un compito assai arduo, Difficile replicare se non fare meglio rispetto al 2018, anno in cui si è tenuto il battesimo della RR tutta al femminile. La prima volta ci fu il sostegno della star del passato, Lita e Trish su tutte. Questa volta però si è decisi di puntare, giustamente, su NXT con ben 6 superstar, atlete che hanno dato il loro contributo, tra cui Kacy Catanzaro che ha dato spettacolo tramite le sue dote atletiche come Kofi Kingston ci ha abituati. Menzione particolare anche per Rhea Ripley e il duo nipponico. Oltre ad NXT, il Main Roster ha presentato varie fasi e segmenti tra cui delle azioni strategiche che miravano a fare squadra cercando di eliminare le altre contendenti oppure cercando di prendere tempo per poi sfruttare il fattore sorpresa. Da segnalare quindi Le Iconics e la Riott Squad, senza dimenticarsi di Zelina Vega e del siparietto con Hownswoggle. Continuo di feud per Mandy e Naomi mentre è inutile che dire la svolta è avvenuta nel momento in cui Becky è entrata nel ring fino alla fase finale con la sua nemesi Charlotte, tra cui la vittoria con una gamba fuori d’uso.
Anche per la RR maschile momento NXT con tre superstar chiamate ad onorare lo show giallo. Oltre ai siparietti comici, ai face to face e ad uno start con Jeff Jarrett, una grande scintilla è arrivata grazie all’ingresso di Nia al posto di R-Truth, per poi giungere allo sprint finale in cui Rollins ha eliminato per ultimo Strowman.
WOMEN’S DIVISION – CAMPIONESSE E SFIDANTI
Dopo il periodo Becky/Charlotte e Charlotte/Becky, era doveroso che la campionessa attuale uscisse dal ppv con una prova convincente per svettare al top come imperatrice di Smackdown. Il match tra Asuka e Becky è stato di buona fattura dove abbiamo assistito anche a degli scambi di submission move per poi concludere con una perla, con una manovra di sottomissione usata per la prima volta dalla nipponica, come il classico coniglio dal cilindro che quanto meno attutisce la sconfitta di Becky dove nell’immaginario si è trovata dinanzi ad una situazione del tutto nuova da fronteggiare. Asuka deve riacquistare quell’aura di NXT e l’affermazione alla RR è stata una scelta di prima qualità. Tutt’altro discorso per la difesa titolata di Ronda contro Sasha Banks. Oltre alla qualità emersa sul ring, il fattore storyline è stato determinante dando una nota particolare specialmente per la faccenda delle quattro dita…4 Horsewomen. Il post-match non lascia spazio ad altre interpretazioni, il confronto nato in occasione della prima edizione del MYC ha avuto un evoluzione, piccoli ma grandi tasselli preparando la tavola per un futuro che non dista poi così troppo lontano. Ronda vs Sasha è stata una sfida per la supremazia nel roster di RAW ma anche per sottolineare come qualcosa di grande viene ben custodito nel tesoriere. Così come per il match per il titolo femminile di SD, anche in questa occasione un finale diverso dal solito, con la Rousey che vince per la prima volta tramite pinfall e la Banks che quindi esce dal ppv come l’unica ad essere riuscita a detronizzare in qualche modo la temibile armbar.
SETH ROLLINS & BECKY LYNCH – THE MAN
Abbiamo parlato di questione di scelte, fare ciò che sia meglio per il business, oggi come non mai Seth e Becky sono i portabandiera delle rispettiva categorie, i top face della WWE, e farli trionfare nella Royal Rumble ha portato entusiasmo premiando il pubblico in generale. Non è un caso che i due TheMan hanno staccato il biglietto vincente per Wrestlemania come top star dello Showcase of Immortals. Quando a trionfare sono due beniamini del popolo, la questione della prevedibilità viene a scemare. Nonostante Rollins & Lynch fossero i favoriti sin dall’istante e nonostante le previsioni si siano facilmente avverate, nessuno spazio per lo scontento come invece è accaduto ultimamente. Niente cori di disapprovazione ma soltanto gioia e felicità. In fondo è giusto così, dare ciò che vuole il pubblico è sempre ben accetto, sebbene l’oggettività viene meno, ma d’altronde le emozioni/reazioni che si percepiscono in base alla vittoria di un face o di un heel, è da sempre argomento di discussione. A parte questa piccola parentesi, le scelte effettuate sono quanto di meglio non si potesse chiedere. Sono momenti come questi in cui si ha una maggiore percezione delle superstar più amate, di coloro che sono in cima alla vetta, i così detti “buoni” della federazione. Per la wrestler irlandese il settore della prima fila ha parlato da se. Sebbene il tap-out ha destabilizzato qualcuno, allo stesso tempo ha dato il via per un suo ingresso nella RR portando poi alla esaltazione nel momento in cui l’idea è diventata realtà per poi aggiudicarsi la vittoria.
Per Rollins altra prestazione da stakanovista eliminando per ultimo Braun dove nelle prime fasi sembrava di vedere Benoit mentre cercava di far oltrepassare Big Show dalla terza croda, ma questa volta con un finale dal sapore epico, la vittoria arrivata tramite curb stomp, proprio quella finisher move accantonata tempo fa…Un successo arrivato nonostante una caduta rovinosa per mano di Lashley, e di conseguenza una vittoria con acciacchi compresi, così come per Becky.
Nessun minotauro o ciclope, ma bensì The Man, la figura predominante di oggi.