Non c’è un miglior modo di allearsi, se non quello di combattere un nemico comunque. Will Ospreay, Ricochet, Will Hobbs e Mark Davis non formano una nuova stable, ma una coalizione d’intenti contro la Don Callis Family. Ciascuno coi propri motivi, con la propria vendetta, col proprio obiettivo.

Andiamo a vederli assieme.

Will Ospreay

Coccolato ma sempre messo in discussione da Don Callis, ha subìto l’onta del tradimento. Kyle Fletcher non si lega solo a questa storia, ma anche alla macro storyline dei Death Riders. Vuol dimostrare di saper crescere, saper sopravvivere, uscendo dall’ombra del suo mentore e dimostrandogli di saper correre senza il suo aiuto. Può essere una star e crede, con Don Callis al fianco, di sapersi ritagliare uno spazio credibile in AEW. Ospreay, il cui status è stato ridimensionato per consentire lo sviluppo di altre dinamiche, farà in modo di vendicarsi e dimostrare di poter essere ancora il miglior wrestler al mondo. Fino ad arrivare a Callis, alla punizione definitiva. Ci vorrà tempo, prima di ricominciare a marciare verso un titolo.

Mark Davis

Lo United Empire con Fletcher era tutta la sua vita. Gli Aussie Open hanno scritto pagine di storia sia nelle indy che in Giappone. Oggi si trovano l’uno contro l’altro, a rivendicare una posizione. Quella di Kyle di saper fare a meno della gabbia dorata in cui si sentiva rinchiuso. Quella di Davis di rimarcare la fedeltà a chi gli ha dato fiducia. Il match tra i due arriverà. Gli sviluppi? La domanda è semplice: chi lo ha detto che gli Aussie Open sono finiti?

Will Hobbs

Probabilmente è uno dei wrestler che ha cambiato più stable (e soprattutto più idee) dal suo debutto a oggi. Dopo l’infortunio, si è visto declassato da Callis. Che, giustamente, gli ha preferito Brian Cage e Lance Archer. Due che hanno potenza, stazza ma soprattutto esperienza. Sarà come una montagna da scalare. Forse una montagna troppo alta, ma vale la pena provarci. È l’ennesimo rilancio, qualcosa dovrà accadere.

Ricochet

Segue Will Ospreay dal primo istante. Ma qui l’obiettivo è un altro. Una cintura che fa gola, in mano ad un avversario molto tosto e duro da battere. Con Takeshita i contatti sono stati molteplici tra Dynamite e Collision. Persino altrove: nella seconda serata dello show della Maple Leaf, i due si sono trovati faccia a faccia. Non sono sicuro che questo porterà ad un cambio titolato, ma è chiaro che la AEW intende investirci un po’ per questo finale di stagione.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.