Pensando al ritiro di Layla mi chiedo: stiamo finalmente entrando in un periodo in cui, quando una Diva si ritirerà, potremo finalmente parlare di grande perdita?
Non è facile per me parlare di Layla El, ritiratasi da poche settimane dal mondo del wrestling
Non ho mai sentito il bisogno di informarmi sulla sua carriera, della quale ho vissuto solo l'ultimo periodo, dal 2012 in poi per intenderci: Divas Champion, perdita del titolo a favore di Eve Torres con annesso feud assieme a Kaitlyn, successivi mesi di buio conditi da un turn heel un po' a caso assieme ad AJ e da un'alleanza mai partita veramente con Summer Rae, ultimi match contro (e con) Emma e Paige e ritiro.
Eppure, quando scorsi la lista del roster femminile della WWE, c'era un dato su Layla che mi aveva colpito: la El aveva debuttato in WWE nel 2006 era la lottatrice più longeva del main roster, oltre ad essere la più anziana. Era questo un dato che bastava a rendermela simpatica, io che troppo spesso leggevo di ragazze ingaggiate come lottatrici per poi essere licenziate un paio di anni dopo, o ragazze che usavano la WWE come trampolino di lancio per chissà quali altri progetti, io che vedevo tutto questo mi sono detta che una donna che è rimasta in WWE per quasi dieci anni, arrivando quasi alla soglia dei quarant'anni, non doveva essere come le altre
E allora ho provato a conoscerla meglio Layla e ho notato che il suo, nel bene o nel male, lo ha fatto. Per quel che ne so io la storia della divisione femminile della WWE, dagli anni 90 in poi, è suddivisa in tre periodi: periodo Attitude Era, periodo “sexy modelle da spogliare nei bikini contest”, concetto progressivamente edulcorato a causa del PG, periodo di lenta ma si spera progressiva rivoluzione della categoria, cosa che al momento si vede concretamente solo ad NXT e a sprazzi nel main roster, ma è già qualcosa. Layla è arrivata nel secondo periodo e, spulciando la sua biografia, mi rendo conto che ne ha passate tante: un feud con Miz, un'alleanza con Jamie Noble e poi con William Regal, anni di buio, poi la svolta con le LayCool, un team che si è più volte rimpianto quando si è fatto notare come tra le Divas mancassero personalità di spicco e che si è dovuta attendere AJ per avere una minima caratterizzazione per una Diva del main roster, e ancora il primo (e unico?) Divas Tables match della storia della federazione, il feud con Michelle per regalare un ultimo match alla migliore amica, l'infortunio e il ritorno come Divas Champion, probabilmente come riconoscimento per essere una vera veterana del ring per le colleghe, sia in termini di età che in termini di anni di permanenza in WWE; dopo il regno di campionessa terminato a causa di Eve Layla ha avuto brevi spazi televisivi, grazie all'allenza con AJ Lee prima e all'alleanza/feud con Fandango. Ne ha fatte di cose Layla, molte più di tante lottatrici andate e venute senza troppa considerazione e senza che possano essere seriamente ricordate per qualcosa. Credo che nel suo piccolo Layla sia riuscita a fare qualcosa per cui ci potremo ricordare di lei, anche se probabilmente non mancherà a nessuno, ma il suo posticino nella storia, seppur si tratti di mere statistiche (doppia campionessa femminile, campionessa delle Divas più anziana, il Tables match), è riuscito a procurarselo.
Mi ricordo che, quando parlavo della divisione femminile e di che cosa offrisse, trovavo difficile collocare Layla in una qualche categoria: era negata al pari di Cameron? No. Era brava? Difficile dirlo, ma il suo lo sapeva fare, per quel poco che sono riuscita a capire dai suoi brevi match. Aveva un bel personaggio? Niente di memorabile, LayCool escluse. Allora era anonima? No, questo non mi sento di dirlo. Faceva brutti match o bei match? Stesso discorso, il suo compitino lo portava a casa, cosa fosse realmente in grado di fare non lo so.
Sicuramente in WWE non c'era più spazio per lei; quel poco spazio che la WWE concede alle Divas ruota unicamente attorno alla cintura femminile, salvo rarissimi casi, come la Divas Revolution (e la cintura di Nikki ci finirà presto in questo feud, fidatevi), mi auguro che questo riesca a cambiare, che quando questa storyline a tre team sarà passata non si torni nel solito baratro di “io sono la campionessa e tu sei la sfidante”, mentre tutte le altre se ne rimangono nel backstage in paziente attesa del loro turno, mi auguro che questi tre team non si sfaldino in turn a casaccio di chiunque su chiunque, che i match continuino a migliorare sia dal punto di vista della qualità che della durata, mi auguro che queste lottatrici possano avere una lunga carriera, che meriti di essere ricordata; mi auguro soprattutto che quando, tra molti anni, qualcun altro scriverà un editoriale sul ritiro di Charlotte, Becky Lynch, Paige o Sasha Banks, questi saprà perfettamente cosa scrivere, che non gli occorra documentarsi su internet per trovare qualcosa di interessante nella carriera di queste Divas.
La TNA, con tutti i suoi pro e i suoi contro, ha vantato delle lottatrici con anni di esperienza alle spalle, lottatrici che sono tornate addirittura dopo una gravidanza, lottatrici che sembravano voler fare davvero parte del mondo del wrestling; in WWE, viceversa, molto spesso le wrestler si sono stufate di far parte di quel mondo, perché non c'erano piani per loro, perché volevano mettere su famiglia, perché avevano un uomo a cui stare vicino, perché volevano dedicarsi ad altri progetti o semplicemente perché venivano licenziate, tanto una in più una in meno faceva poca differenza
Layla da questo punto di vista era un punto fermo, quasi dieci anni di carriera, la lottatrice più anziana del roster, tranne Tamina (37 anni e pure mamma) la più vicina all'età di Layla è Natalya, che ha comunque cinque anni in meno di lei; Layla mi dava l'idea di essere una donna a cui piaceva il lavoro che faceva e che ha voluto continuare a farlo il più possibile, mi dava l'idea che fosse contenta di far parte della WWE
Forse per questo, inconsciamente, mi è sempre stata simpatica, pur non essendo niente di speciale, pur riconoscendo che non sentirò la sua mancanza, anche se i suoi ultimi due anni in WWE sono stati inutili, mi piaceva.
Mi auguro che in WWE la Divas Revolution continui, in modo che, all'annuncio di ritiro o licenziamento della prossima Diva, tutti ne possano sentire la mancanza.