Dave Schilling, ex WWE writer, negli ultimi giorni ha snocciolato diversi aneddoti backstage, dopo aver lasciato la federazione, compresa una storyline abbastanza al limite che non è stata portata avanti perché decisamente spinta, soprattutto per un prodotto TV-PG come quell di Stamford. Riavvolgiamo il nastro ed andiamo nella Road to Wrestlemania 35, quando l’idea di una storyline a sfondo sessuale tra Mandy Rose e Sonya Deville è stata partorita e poi scartata.
Showcase of Immortals. Asuka, campionessa, avrebbe dovuto difendere il suo titolo del mondo contro Mandy Rose e Sonya Deville in un Triple Threat Match. Culmine dell’incontro, secondo Schilling, l’ex WWE Official avrebbe dovuto baciare Mandy Rose sul ring, lasciandole vincere il titolo. E qui i primi dubbi per il writer, tanto che è stata sentita in prima persona addiriturra Stephanie McMahon:
“Su indicazioni della WWE, siamo andati al GLAAD (associazione no profit per la rappresentazione corretta, nel mondo dell’intrattenimento, delle storie LGBTQ). Stephanie McMahon ha parlato con loro, chiedendo se si potesse fare questo, se fosse appetibile e sensibile nei confronti delle persone omosessuali negli USA. La mia opinione è che, a Wrestlemania, con 60.000 persone che tifano per Asuka, avremmo rischiato fischi per questo angle, visto che la giapponese è molto tifata e sarebbe passato un messaggio sbagliato. Ad un certo punto la storia è stata tagliata perché la cintura è finita a Charlotte”.
Schilling ha poi aggiunto: “Sarebbe potuta finire malissimo anche con le miglior intenzioni, volevamo scrivere una buona trama e sia Sonya che Mandy erano entusiasta di farlo. Alla fine si doveva fare bene, perché si poteva sbagliare tutto, facendo perdere una babyface importante come Asuka, a Wrestlemania, e sicuramente ci sarebbero state lamentele sul modo in cui sarebbe stata battuta”.