Come auspicato in queste pagine, l’ultima puntata di 205 Live ha consacrato un nuovo primo sfidante.
Humberto Carrillo, infatti, sconfiggendo il sempre ottimo Oney Lorcan, ha conquistato la possibilità di sfidare Drew Gulak per il titolo massimo dello show.

Tra i due – come il titolo di questo blog d’altronde suggerisce – vi è un trascorso di fratellanza, anzi di rapporto maestro/allievo.
Invero, dopo poco dal suo debutto a 205, Gulak ha rivestito il ruolo di mentore dell’atleta ispanico, mosso dal desiderio di capitalizzare, probabilmente a suo esclusivo vantaggio, il talento di Humberto.

Questa inconsueta alleanza, com’era facile immaginarsi, non durò che pochi mesi e il massimo che generò furono alcuni match di coppia, assolutamente dimenticabili.
Da allora, il percorso di Humberto è stato decisamente lineare, con una serie di vittorie che, lentamente quanto inesorabilmente, lo hanno condotto a questa sfida titolata.

Ciò detto, cosa c’è da aspettarsi da questa rivalità?

In primis, è lecito auspicarsi un maggior coinvolgimento di Gulak nella costruzione della rivalità.
Il Campione, difatti, è risultato essere un po’ assente nelle ultime settimane – forse oscurato dalla magistrale faida tra Maverick e Kanellis -, arrivando al precedente match contro Lorcan senza che tra i due, nei fatti, vi fosse stata alcuna interazione.

Ora, con Carrillo disperatamente bisognoso di costruire un personaggio forte, si avverte la necessità di un feud dal lungo respiro che riesca a tirar fuori il carattere (rectius: la personalità) del luchador.
A tal fine, Drew sembra essere la nemesi ideale del Messicano, per personaggio e stile di combattimento.

Resta sempre l’incognita di quanto la WWE si voglia, in fin dei conti, dedicare a questa rivalità e colorarla (si spera) di quel ‘qualcosa in più’ che rende un incontro ben più di una semplice sfida tra due uomini in mutande.

Chi vivrà vedrà….

_Claudio_

Nel sito dal 2014, editorialista occasionale, blogger di 205 Live, nonché una delle voci del ZWRadio Show. Orgogliosamente sardo, venne folgorato da un Velocity su Italia 1 in giovane età; da allora non ha più smesso di seguire il Wrestling.