Drake Wuertz e la WWE hanno dato vita ad un turbolento addio il mese scorso. L’arbitro ha oggi pubblicato un post molto duro in cui si dice fiero di aver perso il suo ben remunerato lavoro per aver voluto tener fede ai suoi principi. L’arbitro, pur non nominando mai la WWE, ha scritto chiaramente di essere stato punito per non essersi piegato alla richiesta di dimostrare di essere stato vaccinato.

Le parole di Wuertz

“Qualsiasi compagnia che discrimini i suoi dipendenti che rifiutano di partecipare ad una procedura medica sperimentale, costringendoli a mostrare una certificazione di vaccinazione per continuare a lavorare viola apertamente i diritti umani. Ho messo in discussione, respinto e sfidato questo controllo tirannico. Non rispecchiavo la loro narrazione e quindi sono stato punito. La fede consiste nel resistere e sapere che Dio è con te”.

Wuertz ha poi aggiunto: “Ho perso il mio lavoro a sei cifre per resistere su molteplici fronti e non me ne pento. Arriviamo tutti ad un punto in cui dobbiamo seguire il signore o seguire il mondo. La decisione è stata semplice per me. Preferisco cucinare hamburger per la gloria di Dio che vendere la mia anima ed essere parte di questa cabala che promuove una bugia evidente, che bisogna mascherarsi o che bisogna vaccinarsi per partecipare alla vita di tutti i giorni. Una compagnia che pensavo essere patriotica adesso ha aderito allo schema cumunista”.

Nelle storie Wuertz ha pubblicato degli screenshot dei messaggi ricevuti da John Laurinaitis, dirigente WWE, che spiegava ai dipendenti come chi avesse fatto il vaccino non dovesse più indossare la mascherina o firmare documenti e che invece il protocollo rimaneva valido per chi ancora non era riuscito a vaccinarsi. Una prova, secondo l’arbitro, che ci sono in atto delle discriminazioni in WWE.