Ha fatto scalpore la vicenda di Vince McMahon emersa sulla stampa di tutto il mondo la settimana scorsa. Le pesanti accuse di traffico sessuale dell’ex dipendente WWE Janel Grant hanno obbligato Vince McMahon alle dimissioni ma c’è un’altra persona che viene accusata dalla donna al pari dell’ex presidente WWE: John Laurinaitis.
In una dichiarazione rilasciata oggi a VICE News, l’avvocato di John Laurinaitis, coimputato nella causa civile per traffico sessuale intentata la scorsa settimana contro il fondatore della WWE Vince McMahon e la WWE stessa, è apparso confermare le affermazioni centrali della causa, pur contestando il ruolo di Laurinaitis descritto nella denuncia. Edward Brennan, l’avvocato, ha dichiarato che il suo cliente è egli stesso una vittima, proprio come la querelante Janel Grant.
Nella causa, presentata la scorsa settimana presso un tribunale federale del Connecticut, la Grant afferma che McMahon e Laurinaitis l’hanno aggredita sessualmente negli uffici della WWE e che McMahon l’ha anche obbligata ad avere rapporti con Laurinaitis, ex responsabile delle relazioni con i talenti della società. Secondo la causa, McMahon si sarebbe spinto fino a fissare appuntamenti con Laurinaitis per farle avere prestazioni sessuali.
Vince McMahon esercitava lo stesso controllo su entrambi
L’avvocato di Laurinaitis ha detto: “Il signor Laurinaitis nega le accuse contenute nella denuncia e si difenderà vigorosamente da queste accuse in tribunale, non sui media. Come la querelante il signor Laurinaitis è una vittima in questo caso, non un predatore. La verità verrà fuori”. In merito a queste affermazioni, abbastanza importanti, il legale ha aggiunto: “Leggete le accuse. Leggete lo statuto federale. Potere, controllo, capacità di supervisione dell’impiego, richieste sessuali dittatoriali con ripercussioni se non soddisfatte. Contate quante volte nella denuncia Vince esercita il controllo su entrambi”.