Nasce oggi una nuova rubrica di educazione al wrestling che vuole mettere in luce quelli che sono tutti i problemi di scrittura narrativa della WWE. Perché proprio loro? Perché quando il vento tira a favore, i fan chiudono gli occhi. E si fanno andare bene di tutto. Invece no, invece il fan deve pretendere dagli show che vede la massima qualità possibile.

Questa rubrica smonterà anche un falso mito: ovvero che da quando Triple H è al timone, la WWE faccia solo capolavori. Purtroppo non è così. Solo nel 2024 ci sono 30 atleti che sono stati gestiti molto male, a cui si aggiungono regni titolati o inutili o insipidi. Ma andiamo a vedere un primo caso.

Ascesa e caduta di Chad Gable

Probabilmente la WWE non è mai arrivata a scrivere contemporaneamente così bene e così male un wrestler in questo 2024. Probabilmente non era nei piani che Chad diventasse così over. Ma ce lo hanno fatto credere, il pubblico è andato dietro l’idea che potesse vincere il titolo Intercontinentale. E che potesse aprire una nuova fase dove, finalmente, gli veniva riconosciuto il talento. E invece nulla.

Chad Gable ha fatto una rincorsa al titolo detenuto da Sami Zayn per tre mesi. Da aprile a giugno ha provato per tre volte, andando ogni volta più vicino alla conquista. Nel frattempo i suoi rapporti con l’Alpha Academy stavano diventando più fragili. La logica consigliava due strade: o vinceva il titolo sfruttando l’hype del momento; o perdeva il terzo match a causa del voltafaccia dei suoi alleati. Invece ha perso tre volte pulito, senza che niente di tutto questo accadesse.

Perso il timing, crolla tutto. Nel post Clash at The Castle, Gable viene attaccato in maniera soft da Otis. Presumibilmente si consuma il turn face dell’Alpha Academy nei suoi confronti (con grande ritardo). È il momento giusto per creare una sfida tra fazioni, perché da qualche tempo Gable potrebbe affidarsi ai Creed Brothers. E invece nella stessa puntata, viene “sparato” dai Wyatt Sicks. Viene strappata la storyline precedente e ne viene aperta un’altra, dal nulla.

Ci dicono che i Wyatt attacchino chi “perda” una famiglia. Questo avviene subito, di netto. E di netto viene cassata una possibile vendetta di Gable nei confronti dei suoi ex alleati. Il match con Otis dopo il turn? Non c‘è. Anzi, Gable prova addirittura a chiamarlo in causa per aiutarlo a fare i conti con gli spaventosi Sicks. Gli Alpha Academy rifiutano e da questo momento in poi vengono trattati come Jobber qualsiasi. Vengono comunque tenuti conto nella storia di altri e perdono contro i nuovi alleati di Gable (gli American Made). Otis ha anche un match titolato dal nulla a NXT. E ovviamente lo perde.

E Gable? Da futuro Kurt Angle diventa un generico heel cagasotto, il cui status viene depotenziato settimana dopo settimana in una serie di sconfitte che lo riportano al punto di partenza. Il feud con i Wyatt rimane nel mid-lowcard, non decolla mai, finisce presto nello stica**i e perde totalmente la sua efficacia (se mai ne ha avuta una).

Oggi cosa abbiamo? Un booking pigro che non ha elevato nessuno. Anzi ha fatto danni.

I Wyatt Sicks che continuano ad attaccare gente a caso e a vagare nel midcarding. Di Gable non gliene frega più niente a nessuno: ha perso il feud coi Wyatt e vinto il primo match un mese fa (dopo tre mesi di altre sconfitte) e poi è sparito. Gli Alpha Academy sono sulla via del licenziamento.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.