CHRIS JERICHO & KEVIN OWENS


Impossibile non citare questo fantastico duo, specie dopo la commedia che hanno esibito durante il pre-show. Se non avete ancora visto il siparietto mentre Tom Phillips leggeva per loro le domande dei fan, fatelo! Un ottima interpretazione a partire da Owens che fa notare a Tom di aver visto la sua password (6969) per poi dargli del disgustoso alludendo a qualcosa di pornografico. Questo e molto altro durante il Chris & Kevin Show. Una sincronia nella battute che successivamente trova conferma anche sul ring come abbiamo potuto vedere nel 5vs5. Il momento in cui Owens salva Jericho dalla Styles Clash usando la sua lista ha dato il via ad un nuovo sketch. Come non rimanere divertiti nel guardare Chris mentre pensa a raccogliere i fogli della sua lista dimenticandosi totalmente del match? Una meraviglia.

THE REUNION

 

E’ durato un attimo, pochi secondi, ma era tanto il desiderio che si respirava nell’aria di rivedere la powerbomb a tre per opera dello Shield. La tavola era imbandita e sarebbe stato un peccato non approfittare della pietanza. Ben studiata l’intera scena in quanto in un primo momento sembrava che lo Shield-revival stesse per essere rimandato a causa del blocco della security su Dean Ambrose, ed invece ecco arrivare la sorpresa. Non resta che guardare la gif.

 

BRIAN KENDRICK vs KALISTO


E’ un peccato come il grande pubblico non apprezzi a pieno la categoria cruiserweight nonostante questi ragazzi dimostrano ogni sera di avere grande talento. L’esempio lampante è la sfida tra Kendrick e Kalisto. Il messicano dovrebbe essere in questa categoria e nel match di domenica ha fatto vedere che con avversari dello stesso peso può dare il 100%, come dimostra la C4 eseguita dall’apron ring! Brian non è stato da meno proseguendo nel trend positivo partito dal CWC. Vederli all’opera è appunto una meraviglia così come le mosse che possono eseguire, grazie ad un minutaggio adeguato. A mio avviso il miglior incontro dei pesi leggeri avuti nel main roster, da guardare più volte.
Un supporto maggiore del pubblico sarebbe oro in modo da rendere le faide ancora più interessanti.

 

THE USOS & CESARO/SHEAMUS


Il 10vs10 riservato ai tag team ha regalato sorprese, rivalità rispettate e specie nel finale del gran bel wrestling. I fratelli Uso sono sempre stati al top sia da face che da heel. La loro presenza garantisce spettacolo e vederli in azione in questa nuove veste è un arma in più che il roster di Smackdown può sfoderare in qualsiasi istante. Una meraviglia che acquista ancora più valore parlando del duo nato per caso, ovvero la coppia formata da Cesaro e Sheamus. Questo legame di amore/odio dove durante la contesa si colpiscono accidentalmente per poi trovare un perfetto equilibrio, rientra nella categoria di avvenimenti inattesi quando prendi due wrestler singoli per formare un tag team. E il tutto è dannatamente funzionante. Un buona alchimia tra le due coppie ha permesso di dare spettacolo e l’azione a quattro e spesso frenetica è stata infallibile.

 

RANDY ORTON

 


Negli ultimi anni è stato poco presente, infortuni e acciacchi vari lo hanno tenuto fuori dal ring, e qualcuno aveva persino cominciato a ipotizzare l’inizio di un addio. Ma in realtà Orton, così come Cena, è una superstar di livello superiore che può ancora dire la sua, può ancora lasciare la sua impronta, e il Randy “Wyatt” Orton ci sta regalando degli ottimi momenti. La sua RKO è da sempre una meraviglia, specie quando viene eseguita all’improvviso sbucando dal nulla. La finsher move su Strowman prima, e su Rollins dopo, parlano da sole. Non sappiamo se bisogna inquadrarlo come un heel, ma di certo sappiamo che il nuovo Randy convince, avendo riacceso in lui quella fiamma sopita da tempo (ogni riferimento a Dragon Ball è puramente casuale). Il sacrificio finale permettendo a Bray di sopravvivere è stata una scena che fa di lui un vero membro della famiglia andando a conquistare anche la fiducia di Luke Harper. Ritrovare Orton in grande spolvero ha conferito nello stesso istante una nuova credibilità all’intera famiglia Wyatt che esce come l’unico trionfatore del 5vs5, tenendo bene a mente che Orton e Bray sono stati gli unici del Team blu a schienare tre membri del Team rosso.

 

GOLDBERG


Gli anni passano e l’età avanza mentre il talento e il carisma restano intatti e inscalfibili anche con il trascorrere del tempo. La WWE ci ha restituiti il Goldberg della WCW riportandoci indietro nel tempo quando in pochi secondi distruggeva il proprio avversario. Ovviamente ci sono delle differenze in quanto in questa occasione si parlava di un main event e di un avversario che risponde al nome di Brock Lesnar, ma non c’è niente di meglio nel rimanere sorpresi e scioccati nello stesso istante. Poco importa se Lesnar abbia ricevuto una sconfitta lampo, anche Cena ebbe una dura lezione da Brock a Summerslam, e nonostante il match ebbe un minutaggio superiore il risultato ai nostri occhi fu il medesimo, un massacro. Non sarà un problema trovare delle attenuanti in chiave storyline, mentre era un problema cancellare dalla nostra mente l’incontro di WMXX tra i due colossi. Ci voleva un autentico tsunami che portasse via quel match in un battibaleno, e così è stato. Rivedere Goldberg premere “on” e partire con la combo Spear+Jackhammer è stata la meraviglia numero 1 del ppv, specialmente dopo aver trascorso le ultime settimane chiedendosi in quali reali condizioni fisiche fosse e se era pronto a reggere un confronto sul ring con una bestia del calibro di Lesnar. Il breve minutaggio può averci dato delle risposte ma per chi ha vissuto la nascita e l’ascesa di Goldberg in WCW, non aspettava altro che vederlo uscire dallo spogliatoio, vederlo uscire dalla nube durante la sua entrata, salire sul ring e asfaltare l’avversario con le sue mosse. Questo è Goldberg, prendere o lasciare!