Mi guardo intorno, a Frosinone siamo in 500. Il dato può sembrare sintomo di flop visto quanto la EPW ha speso per mettere in piedi Total Honor, eppure le presenze sono tante. Nemmeno la TNA in America riesce a mettere nello stesso palazzetto così tante persone a tifare e divertirsi.

Il divertimento vi è stato visto che il match tra AJ Styles e Christopher Daniels è stato il migliore della serata e quello che ripagava per bene il biglietto. Però è indubbio che vi siano stati degli errori organizzativi che non si capisce come sia stato possibile metterli in pratica. E stiamo parlando di una promotion attiva da diversi anni e con una certa esperienza nel business tale che non si possono classificare quegli errori come frutto di inesperienza o incoscienza. Si passa dalla scelta della location al vip pass da 50 euro presentato a pochi passi dallo show, dal secondo pass da 10 euro al pubblicizzare un wrestler (Chris Sabin) che tutti sapevano non avrebbe partecipato, dal regalare biglietti a una settimana dall'evento in modo da riempire il palazzetto – rendendo vana la spesa di 90 euro di tanti appassionati dunque, visto che avrebbero potuto trovare un biglietto gratis – al proporre uno show con tante (troppe) lacune di booking. 

E le lacune le vediamo a breve con alcune domande logiche che riflettono sulla storia della EPW e su questo match. Quando un fan si fa tante domande sullo show che ha appena visto e non su quello EPW che potrà vedere prossimamente è evidente che diversi errori sono occorsi in corso d'opera. 

1) Perché Chris Raaber, già deprivato di un match titolato durante One Night Only e capace di difendere la propria title shot nello stesso show, non era presente nella card? E perché la EPW non ha spiegato questa assenza, adducendo in kayfabe qualsiasi scusa? 

2) Perché Axel Fury non difende mai il titolo? Per infortunio? Ma chi segue il wrestling italiano sa benissimo che Fury ha lottato un mese e mezzo fa con successo in un altro show (WIVA o BWT, se non sbaglio). E chi non segue il wrestling italiano vede benissimo che Fury cammina e fa tutto con scioltezza. Se Randy Savage nel 1997 lottò con un infortunio piuttosto duro in storyline, può farlo anche Fury che ha le capacità di fare buoni match anche con Americani. 

3) Perché MVP è il gm dello show? Chi lo ha messo lì? Dov'è Vito Antico? 

4) Perché Haskins vs Cruz diventa un match a stipulazione? Ed è un No Dq o un Falls Count Anywhere? E perché non usano armi? Perché non osano? 

5) Perché un match femminile? Perché vince Thea? Per contratto? 

6) Perché la presenza di MikeShowSha? Quanti biglietti in più pensavano di vendere con una presenza del genere? E perché la gestione di due italiani così scarsa al netto del minutaggio alto degli altri match? Era necessario questo angle che ha tolto spazio ad un match magari migliore? E perché MikeShowSha chiede sempre all'arbitro di contare a 2 per il suo protetto quando si vince per conto di 3?

7) Se Fury diventa gm della serata perché non mette se stesso nel match per il titolo EPW vacante? Che vantaggi ha un opportunista come Fury nell'aiutare un MVP che ha già ricevuto bei dollaroni (in storyline) per lasciare il proprio ruolo? 

8) Perché AJ Styles vs Daniels non è il main event, come annunciato alla vigilia? Perché relegare il match della serata nel pre-main? 

9) Perché Aries si arrabbia quando l'arbitro sancisce la vittoria del titolo? Perché MVP si prende la cintura creando una pantomima degna della peggiore TNA o di Lesnar e Reigns che cercano di strapparsi il WWE title? Perché non suona la campanella, non suona la theme di Aries? 

10) Perché AJ torna fuori quando tutti se ne stanno andando e pochi capiscano che sta sfidando il nuovo campione? Perché Fury non ha evitato il conteggio finale? E la Title shot di Raaber che fine fa? 

Dieci domande senza risposta. Gli unici che possono spiegare sono i ragazzi della EPW che hanno messo in piedi uno show pomposo, con troppa carne al fuoco per una sola serata e salvato dalla qualità del lottato di alcuni match. 

Mi auguro che questo pezzo sia un consiglio su cosa fare e non fare in uno show di wrestling. Ed uno sprone alla EPW nel fare sempre meglio, imparando dagli errori e proiettandosi verso il 2016 col massimo dell'entusiasmo e le idee un po' più chiare. Infatti non aspettiamo altro che tornino sul ring per regalare ai fan italiani un po' di sano wrestling europeo e americano che difficilmente abbiamo avuto il vantaggio di assistere in questi anni. 

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.