Dopo aver parlato del Team Raw al maschile è ora il turno delle ragazze. Partiamo subito con una panoramica del quintetto parlando del loro momento attuale, delle prospettive e di chi avrebbe più bisogno di portare la propria squadra al successo.
Asuka & Kairi Sane. In una categoria di coppia femminile improvvisata a dir poco in WWE c’era bisogno di un team simile. So che può sembrare un discorso razzista, ma in roster dove vengono messe in coppia atlete con nulla in comune tra loro, unire due orientali è una mossa semplice quanto efficace nel mondo stereotipato WWE: il duo giapponese è subito identificabile all’occhio dello spettatore casuale, hanno un senso ad un’analisi superficiale.
Questo basta? No, perché hanno lacune per essere un tag team, con l’esigenza di implementare mosse e finisher combinate al loro arsenale. Il turn heel è stata comunque una decisione saggia in modo da poter oltrepassare il problema delle difficoltà linguistiche delle due, le quali anche solo per il fatto di parlare in una lingua sconosciuta al pubblico americano si attirano fischi delle arene. Il green mist poi è un classico, sperando non finiscano per abusarne. Riguardo la loro presenza nel Team Raw le vedo come un semplice riempitivo, hanno il loro percorso da compiere nella categoria di coppia e non ricaverebbero tanto dal portare a termine lo schienamento determinante.
Sarah Logan. Relegata da tempo a Main Event (il programma, non la posizone della card), dallo scioglimento della Riott Squad non ha più combinato niente di rilevante; non che nella stable si fosse tolta particolari soddisfazioni, ma almeno aveva una maggiore visibilità. Stupisce sia stata aggiunta al team dello show rosso, rappresenta l’ultima ruota del carro e si candida ad essere la prima eliminata dell’incontro. Oppure no? Avessero serie intenzioni di rilanciarla farla diventare l’eroina della serata sarebbe una grande occasione da sfruttare. Ho comunque l’impressione che quest’ultima possibilità difficilmente si realizzerà.
Natalya. La canadese è un buonissimo elemento da mantenere nel roster. Si fa i suoi feud minori senza protestare e quando serve viene eletta first contender per innalzare lo status altrui. Ne ricava anche qualche soddisfazione, come quella di esser stata insieme a Lacey Evans la prima lottatrice a combattere in Arabia Saudita, in un match in cui si leggeva negli occhi delle due atlete l’emozione per aver potuto prenderne parte. Anche in questo caso mi aspetto da lei la solita discreta prestazione senza la necessità di renderla l’attrice protagonista dell’evento.
Charlotte Flair. La figlia del buon Ric sta aumentando il proprio palmares a dismisura nel corso degli anni. Raccomandata o meno sta mostrando in pieno il suo valore, al punto che diventa quasi ingombrante la sua presenza a Raw senza essere direttamente coinvolta in un match per il Women’s title. Ha uno status talmente alto da non aver alcun bisogno di riconfermarlo ottenendo lo schienamento decisivo. Meglio lasciare questa opportunità a una collega meno affermata.
Dall’analisi di questo editoriale ne ricavo il mio pronostico: il team di Raw uscirà sconfitto da questo incontro. Dico questo perché di tutto il quintetto per un motivo o per l’altro non vedo nessuna delle ragazze come ultima sopravvissuta. C’è chi ha altre questioni in ballo (come la categoria di coppia per le Kabuki Warriors), chi non ne ha bisogno (Charlotte), chi ha uno status troppo basso (Sarah Logan), chi ha un altro ruolo negli show (Natalya). Mentre scrivo non conosco ancora il team di NXT, ma già in quello di Smackdown vedo qualche candidata preferibile a quelle della squadra dello show rosso.
E a voi convince il Team Raw delle ragazze? Contenti della formazione allestita? Credete che abbiano possibilità di vittoria o siete pronti a scommettere su uno degli altri due team? Se avete voglia fatemi sapere la vostra su questo incontro femminile a quindici lottatrici!
Sergedge – EH4L