Se pensate alle grandi Superstar che calcavano il ring WWE 25 anni fa, quali nomi vi vengono in mente? Quali erano le caratteristiche per diventare una grande Superstar?
Le caratteristiche sono ancora oggi valide, essere un buon performer sul ring, essere abile ad usare un microfono, interagire e coinvolgere il pubblico per sviluppare una reazione, per stabilire una connessione, fatto non così scontato e semplice.
“Ravishing” Rick Rude non solo faceva tutto questo, ma eccelleva in tutto questo.
La carriera di Rude inizia nel 1982 e molto presto è coinvolto subito dalla National Wrestling Alliance, impegnandosi in diversi territori, ma soprattutto il suo primo grande stint fu in Florida.
Venne affiancato da tale Percy Pringle (sì, proprio colui che diventò più avanti, il leggendario Paul Bearer) e proprio nell'NWA trovò la sua prima grande affermazione, battendo Pez Whatley nel gennaio 1985 e vincendo l'NWA Florida Southern Heavyweight Championship.
Più tardi, sempre quell'anno, perse il titolo, ma dopo aver fatto alcuni splendidi match contro Brian Blair ed Eddie Graham e Rude decise di passare sempre nel 1985 alla World Class Championship Wrestling.
All'interno della WCCW, Rude ebbe un feud con Kevin Von Erich e vinse immediatamente il titolo NWA e fu l'ultimo wrestler a detenere questa cintura prima che il titolo fosse rinominato quando la WCCW lo prese dall'NWA.
Nel 1986, Rude andò alla Jim Crockett Promotion e unì le sue forze a Manny Fernandez, diventando un tag team di buon successo tant'è che arrivarono a vincere i titoli di coppia NWA, sottraendoli agli altrettanti famoso Rock N' Roll Express.
I due detennero il titolo per quasi se mesi prima di lasciarli alla coppia Ricky Morton e Robert Gibson. Gli stessi titoli sarebbero stati unificati 15 anni dopo dalla WWE.
Rude e Fernandez sono considerati uno dei migliori tag team della loro epoca, ma a breve per Rude vennero aperte le porte della WWE.
Rick Rude è probabilmente famoso per il suo stint in WWE verso la fine degli anni '80 ed in effetti quello fu il picco della sua carriera.
E' stato membro della Heenan Family e Rude era conosciuto per i suoi promo pre-match in cui spesso insultava il pubblico di casa dove si svolgeva lo show.
Con Bobby Heenan al suo angolo, i due creano una coppia ottima, i due si intendevano in maniera fantastica, due heel stupendi che erano una rarità per la WWE dei tempi.
Rude raggiunse il top quando iniziò una storyline con Jake “The Snake” Roberts in particolare quando iniziò a puntare la moglie di Roberts, Cheryl.
Rick Rude iniziò una routine a fine incontro, in cui lui prende una giovane ragazza dalla folla e stampa un bel bacio alla ragazza come regalo alle donne che lo seguivano tra il pubblico.
Tutto cambiò quando Rude iniziò a tampinare Cheryl Roberts che nella vita reale, era la moglie di Jake “The Snake”.
A questo punto iniziò un feud molto personale nella storia della WWE, specialmente quando Rude decise di portare il volto di Cheryl sui suoi pantaloni da ring.
Alle Survivor Series 1988, Roberts e Rude si affrontarono in un classico 5 vs 5 Elimination Match. Entrambi vennero eliminato, ma per Jake Roberts ci fu la soddisfazione di connettere la DDT su Rude, consentendo il contro di 3.
Alla fine del feud con Roberts, le attenzioni di Rick Rude si rivolsero su Ultimate Warrior.
Un altro grande feud era alle porte per Rude, una storyline che si prolungò per diverso tempo ed entrambi tirarono fuori il meglio.
Alla Royal Rumble 1989, Ultimate Warrior e Rude erano coinvolti in un segmento extra-ring, ma quando terminò tutto, Rude attaccò brutalmente Warrior.
Per Rude, questo è il miglior feud avuto in WWE ed i due si affrontano per il titolo Intercontinentale a Wrestlemania 5. Non fu esattamente un grande match, ma grazie ad un grande assist di Heenan, Rude riuscì a vincere il titolo mentre per Warrior fu la prima sconfitta in federazione.
Rude terrà il titolo fino a Summerslam ed il titolo tornò nelle mani di Ultimate Warrior perchè durante l'incontro, un'interferenza di Rowdy Roddy Piper, costò titolo e sconfitta a Rude.
Piper e Rude iniziarono una storyline, la WWE decise di rimettere ancora contro Rude e Warrior nel 1990.
Per il secondo anno a fila, i due battagliarono in un match a Summerslam, stavolta per il titolo WWE perchè Ultimate Warrior lo aveva vinto a Wrestlemania 6 contro Hulk Hogan. I due si affrontano all'interno di una gabbia d'acciaio.
I due si sfidano nel main event, 10 minuti di ottimo wrestling ed alla fine Warrior portò a casa la vittoria, mantenendo il titolo WWE, per Rude questo è l'ultimo incontro in WWE perchè lascerà da lì a breve la federazione di Stamford.
Per lui è tutto apparecchiato per la WCW ed esordisce al ppv Halloween Havoc nell'ottobre 1991. Si presentò indossando una maschera e presentandosi come Halloween Phantom. La maschera venne tolta durante il ppv e si rivelò Rude alla WCW.
Venne inserito nella Dangerous Alliance e velocemente diventò la pietra angolare del gruppo che era guidato da Paul E. Dangerously che divenne famoso più avanti negli anni con il nome di Paul Heyman.
Tre settimane dopo il suo arrivo in WCW, Rude vinse il titolo degli Stati Uniti da Sting provando a scalare le gerarchie all'interno della compagnia. Nel 1992 è ancora in possesso del titolo US, ma ruppe la sua relazione con la Dangerous Alliance e si unì a Madusa.
Uno dei migliori feud per lui in WCW fu quello con Nikita Koloff e successivamente arrivò a sfidare Ron Simmons per il titolo mondiale pesi massimi WCW. Arrivò vicino al traguardo, ma Simmons riuscì a mantenere propria la cintura.
Rude subì un infortunio più avanti nel 1992 e quindi fu costretto a cedere il titolo dopo averlo tenuto ben 14 mesi.
Quando ritornò, Rude iniziò un feud contro Dustin Rhodes per il titolo degli Stati Uniti, ma questa storyline proietta Rude al piano superiore perchè da lì a breve riuscirà a coronare il sogno della sua vita, ovvero vincere il titolo mondiale pesi massimi WCW.
A Fall Brawl nel 1993, Rude sconfisse Ric Flair e divenne campione WCW.
Difese il titolo diverse volte in Giappone nel 1994, lo perse contro Hiroshi Hase e lo riconquistò 8 giorni dopo.
Nell'aprile 1994, Sting sconfisse Rude in Giappone e ottenne la cintura, ma la tenne solo 2 settimane perchè Rude la riprese indietro per diventare campione WCW per la terza volta.
Purtroppo la sfortuna si accanisce su Rude perchè durante questo brillante periodo, subisce un pesante infortunio alla schiena proprio nella vittoria contro Sting e non sarà in grado di tornare sul ring, infatti la WCW lo costrinse a restituire il titolo, annunciando il ritiro dal business.
Rude si tenne fuori dal wrestling per anni, ma Paul Heyman lo richiama all'opera quando inizia l'avventura con la ECW. La carriera di Rude è molto breve, si legò a Shane Douglas per un breve periodo, ma la WWE rimette gli occhi su di lui e gli propone di tornare indietro.
Nel 1997, la D-Generation X sta spopolando in WWE, serve un quarto membro da aggiungere a HHH, Shawn Michaels e Chyna.
Rude venne inserito nel gruppo come una sorta di manager, non lottò mai un incontro, ma si tornò a vedere on screen, accompagnando proprio il gruppo dei degenerati. Ma anche questo stint non durò molto.
Infatti Rude strappò un nuovo contratto ad Eric Bischoff e tornò in WCW. E qui scrisse un pezzo interessante di storia del wrestling.
Raw era registrato in quel periodo, mentre Nitro andava live, Rude fu la prima Superstar a comparire in entrambe le compagnie nella stessa serata.
Anche in WCW, a Rude venne affidato un ruolo di supporto come successe in WWE infatti fu inserito a dar man forte all'NWO.
Rude divenne il manager del suo caro amico, Curt Hennig, fino a che la sua carriera nel wrestling e la sua vita non si spezzò improvvisamente.
Tagicamente, Rude morì nell'Aprile del 1999 a soli 40 anni.
Non è considerata una Top Superstar, tuttavia merita di essere messa nella lista dei lottatori di primo livello.
Sia in WWE che in WCW, Rude riuscì a portare in scena diversi characters, fronteggiando diversi talenti, fu sempre un grande professionista e la sua carriera è troppo sottovalutata.
Per questo motivo, sarebbe giusto che la WWE lo onorasse con la Hall Fame, non sarebbe solo una buona scelta, ma la giusta scelta.
E' tutto, alla prossima!