Il Devil si è palesato. È Adam Cole, e i suoi scagnozzi sono quelli che tutti si attendevano. Nasce così l’Undisputed Kingdom, un mix di vecchie storie, con l’aggiunta di una mosca bianca che risulterà a suo modo decisiva per le sorti della stable.
È andato tutto bene. La storia ha avuto un percorso lineare e ci ha evitato possibili sviluppi nonsense (pensiamo ai rumors su Jaco Perry). Adam Cole ha “fregato” MJF, spiegando di aver cambiato idea dopo il suo infortunio. Mettendo dentro degli amici ma anche un uomo che con Maxwell ha avuto molto di cui discutere. Anche se, diciamocelo, quella storia era già chiusa e sigillata.
Ora il gruppo dovrà vedersela con tutti coloro che hanno subìto i loro attacchi. Dal Bullet Club agli Acclaimed. Col proposito di arrivare, prima o poi, a Cole vs White. Quel tipo di feud sfiorato che dovrà essere ripreso è sviluppato come si deve.
E ora che Mjf è fuori gioco, l’obiettivo è il titolo mondiale. Sì, ma quando? Cole non potrà lottare ancora per qualche mese. C’è Wardlow, che con Joe può riprendere una storia, legandosi coerentemente. Ma a dispetto di quello che BayBay ha detto nel promo a Dynamite, chi lo dice che Wardlow decida di cedere la cintura una volta vinta?
La sensazione è infatti che possa essere il gigante a sfruttare la scia della stable, e non l’UK a fregiarsi dei suoi servigi come un imbecille qualsiasi. Rovesciando totalmente il personaggio di Wardlow, che col tempo è cresciuto anche mentalmente. L’unico dubbio potrebbe esser dato dal momentum: il suo è già svanito da tempo. Ci vorrà poco per riprenderlo? È da vedere. Intanto ci sono tanti altri colleghi che meriterebbero un posto al sole.
Questo per la AEW è l’investimento per il 2024. Andando tutto bene, la stable può raccontare tantissime cose per 12 mesi. Fino al ritorno di MJF, se e quando accadrà. Ma il materiale c’è ed è lì a chiamare nuovo spettacolo.