Dall’ultima puntata di Impact si è avuto il nome del #1 contender per l’Impact World Title. Sarà Eddie Edwards. a sfidare Josh Alexander per la cintura principale. Diciamo che quando si sono visti i 6 partecipanti, la vittoria del capo dell’Honor No More era abbastanza prevedibile. Lo si poteva capire da quel paio di segmenti backstage che ci sono stati tra Honor No More e il campione stesso. La fazione ha praticamente chiesto al canadese di unirsi a loro, ma per ora questo non è accaduto. Sarà interessante vedere come porteranno avanti questa storyline nelle prossime settimane, ma purtroppo la situazione main event ad Impact sta diventando sempre più stagnante.
I nomi sono sempre quei 4/5 che vengono proposti, triti e ritriti, ogni tot tempo. Stavolta ritorna Eddie Edwards, che ormai è lontano da 2 anni da quella cintura. L’ultima volta che ha lottato per l’Impact World Title è stato a Turing Point, nell’autunno del 2021, quando perse contro Moose. Come tempistiche ci sta che ritorni una run titolata per lui, però ad Impact non ci si evolve. Chiaramente sarà l’ennesimo nome di transizione, perché sarebbe un po’ stupido far perdere Josh Alexander, volto della compagnia, contro Eddie Edwards che ormai sembra aver vissuto già le sue primavere migliori.
Certo il fatto che ora Eddie Edwards sia heel, a capo di una fazione, lo rende diverso rispetto quello si era visto contro Moose a Turning Point. Magicamente l’Honor No More è cambiato nelle ultime settimane. Fino a un mese fa sembrava essere arrivato a un punto morto, dato che arrivavano una sconfitta dietro l’altra. Ora hanno raggiunto ben due opportunità titolate, poiché Mike Bennett e Matt Taven sfideranno i Good Brothers per le cinture di coppia. Questi titoli invece, sono più facilmente raggiungibili per loro. I Good Brothers dovevano già lasciare la compagnia, invece hanno preferito estendere il contratto ancora per qualche settimana, ma la fine del loro rapporto ad Impact sembra sempre più vicina.
Tornando alla questione main eventer, mi spiace davvero tanto che non si puntata su un talento come Ace Austin. Alla fine il campione di Impact, volto della compagnia, non è chissà quale grande lottatore strappato da altre federazioni. Anzi è diventato quello che è grazie a un’ottima costruzione del suo personaggio ad Impact. Questa è la via che deve perseguire quindi Scott D’Amore & Co. per cercare di colmare questo vuoto. E Ace Austin mi sembra senz’altro il giovane con più talento ad Impact. L’alleanza con il Bullet Club è sicuramente qualcosa di interessante, ma per ora non gli ha portato alcun beneficio, anzi ha perso l’X-Division Title.
Infine, mi è piaciuto che nel main event dell’ultima puntata ci sia stata una storia nella storia. Era anche prevedibile, perché se si legge Steve Maclin, Moose e Sami Callihan nello stesso match, è ovvio che si pensi che la loro storyline continui. L’hacker è riuscito a sconfiggerli entrambi, uno alla volta, ma la questione non sembra terminata. Anzi dopo che hanno eliminato Sami Callihan, Steve Maclin ha tradito Moose, prendendolo alla sprovvista e schienandolo con un roll-up. Ciò sicuramente mette un po’ di pepe alla storia, dato che ora ci starebbe che la questione diventi un tutti contro tutti, in un bel match a 3. Non handicap. Insomma le storyline che porteranno a Bound For Glory sono appena iniziate ma per ora stiamo assistendo a buoni match. Non si può certo dire la stessa cosa dei promo, che latitano un po’, ma spero proprio torneranno presto, dato che ad Impact ci sono eccome lottatori bravi anche al microfono.