Benvenuti ad una nuova puntata di Lucha Underground! Qui è Irish Tommy alla tastiera, pronto a raccontarvi ciò che è successo questa settimana. Al centro di quest’episodio ci sarà il 3-Way To The Grave tra Mil Muertes, Jeremiah Crane e Fenix.

 

Siamo negli spogliatoi del Tempio di Lucha Underground e vediamo PJ Black e Jack Evans che scrutano perplessi Ricky Mundo e la sua macabra bambola. A quanto pare il tetro giocattolo sa anche dire ‘Hola’ se le viene tirata la cordicella posta sul suo dorso.

Johnny Mundo e Taya si aggiungono al resto del World Wide Underground. Mundo ringrazia tutti di essere venuti a questo meeting e annuncia che la Reptile Tribe ha dichiarato guerra a loro. Invita Evans ad andare sul ring e sfidare uno della stable avversaria, ma Evans si rifiuta dicendo che a lui i rettili e i serpenti non piacciono per niente. Dopodichè finge di guardare un orologio che in realtà non ha al suo polso e se ne va inventandosi una scusa.

Mundo dice agli altri di stare attenti e chiede dove sia andato Angèlico, ma nessuno sembra saperlo. Poi se ne va assieme a Taya e vediamo l’inquadratura cadere ancora sulla bambola di Ricky, che assicura il suo padrone dicendogli che i suoi segreti sono al sicuro con lei.

 

Jack Evans VS XO Lishus 2.5 out of 5 stars (2,5 / 5)

Vediamo Evans già sul ring, mentre fa il suo debutto XO Lishus. Melissa Santos annuncia il nuovo arrivato e dopo annuncia Evans, che però la interrompe dicendole che non ha proprio imparato nulla su di lui. Le prende il microfono e si auto-annuncia come ”il mito, la leggenda.. Jack Evans!”. Ora il match può iniziare. Per chi non sapesse chi è XO Lishus, è un exotico. Immaginatevi Cheeseburger tinto di biondo e con il culo all’infuori, insomma. Agile ma molto ‘green’.

I due partono veloci, con Lishus che connette una Head Scissors ed un Hurrincanrana. Handspring Slap sempre di Lishus, a cui Evans risponde con uno Standing Moonsault. Lishus manda Evans fuori dal ring e poi si lancia con una Cross Body verso di lui. Per festeggiare si mette a twerkare. Un uomo che twerka è l’ultima cosa che vorrei vedere, davvero.

Tornati sul ring, Evans lavora sul braccio dell’avversario e poi infierisce sugli occhi con le sue dita. Lishus reagisce con un Dropkick ed un Back Elbow seguiti da un Leg Drop. Conto di due. Evans connette uno Spinning Heel Kick ed un bel Standing Corkscrew Splash per il conto di due. Evans sale sull’angolo, ma Lishus connette una Head Scissors. Il debuttante poi sale sulll’angolo opposto e si lancia con un Leg Drop in spaccata. Prova il pin, ma è solo conto di due. I due finiscono a duellare sul turnbuckle e Evans subisce una X-Factor da Lishus. 1,2,3!

WINNER: XO Lishus

 

Il campione di LU, Pentagon Dark, è sul ring e ci parla di come abbia difeso il titolo nell’Aztec Warfare e poi contro Matanza la settimana successiva. Afferma che chiunque proverà a prendergli la cintura verrà sconfitto.

Alle sue spalle compare Cage che lo attacca prima con una Clothesline e poi con la cintura. Subito dopo recupera un tavolo, lo sistema al di fuori del ring e connette una Powerbomb ai danni del campione. Cage prende il microfono e lancia quindi la sfida a Pentagon.

 

Nel backstage vediamo Melissa Santos preoccupata per Fenix. Gli ricorda che avrà non uno ma due avversari. Lui la rassicura e i due si baciano.

3-Way To The Grave match: Mil Muertes VS Jeremiah Crane VS Fenix 3.5 out of 5 stars (3,5 / 5)

Crane parte subito contro Mil che però lo ferma con una Shoulder Block. Fenix inizia a colpire con dei calci il portoricano ed esegue un DDT, ma Crane lo ferma con un Suplex e poi chiude all’angolo Muertes. Suicide Dive dell’ex NXT su Fenix che risponde subito dopo con un Moonsault dalla terza corda al di fuori del ring. I due vengono raggiunti da Mil Muertes con una Cross Body.

Il compagno di Catrina poi si concentra su Crane sbattendogli il capo su una delle bare poste fuori dal ring ed eseguendoci una Powerbomb sopra. Frankensteiner di Fenix che si è lanciato dalle balaustre in mezzo al pubblico verso Mil Muertes. A questo punto Fenix e Crane devono far fronte comune per liberarsi di Mil Muertes che tenta più volte una doppia Chokeslam ai danni dei due.

Crane va a sfruttare un tavolo che Muertes non era riuscito ad utilizzare, lanciando propro quest’ultimo sopra con una Powerbomb. Crane e Fenix vanno su per la scalinata in mezzo al pubblico. Piledriver sul pavimento per Crane, che si mette ad esultare davanti alla porta scorrevole all’inizio della scalinata. La porta si apre e alle sue spalle c’è Mil Muertes che lo abbranca per i capelli e inizia a sbattergli le ante della porta addosso.

I due restano in mezzo al pubblico, mentre Fenix si arrampica verso la parte più alta dell’arena. Muertes e Crane sono impegnati nel brawling ma dall’alto si lancia Fenix che colpisce entrambi gli avversari. Mil Muertes si concentra poi sul prendere gli avversari e farli rotolare giù per la scalinata per poi sistemare un altro tavolo, questa volta sul ring.

Fenix attacca Muertes che finisce fuori dal ring, mentre Crane sta per subire un Hurricanrana all’angolo ma riesce a sollevare Fenix e a farlo finire su un altro tavolo che era posto al di fuori del ring e su cui stava Muertes.

Crane connette una Piledriver verso il tavolo dal turnbuckle su Fenix. Dopodichè lo trascina verso la bara, ma non fa in tempo a chiuderla perchè arriva alle sue spalle Ivelisse! La ex di Crane lo ferma dal gettare Fenix nella bara. Armata di martello colpisce prima al ginocchio, poi al braccio e poi in testa. Quel martello che aveva usato lo stesso Crane per interferire nel match della scorsa stagione (S03-38) fra Catrina e appunto Ivelisse. La ‘Sicaria’ chiude quindi la bara, il primo eliminato è Jeremiah Crane.

Dopo il break, vediamo Muertes che prima toglie il pad più basso del turnbuckle e poi ci piazza sotto Fenix facendolo sbattere contro la parte metallica. Fenix inizia a perdere sangue, mentre Muertes cerca di strappargli la mascara e passa poi a rimuovere l’ultima corda del ring. Serie di chop tra i due al di guori del ring, ha la meglio Muertes che carica la bara sul ring e la appoggia all’angolo.

Reazione di Fenix che riesce con un Dropkick a farci cadere dentro Muertes, ma non riesce a chiuderlo dentro. Fenix si lancia contro l’avversario che però esegue un Belly to Belly proprio contro la bara chiusa.

Fenix  va per una Cutter dopo aver preso la rincorsa verso le corde e ora entrambi i luchadores sono atterra. Fenix sale sul paletto e si lancia ma viene preso da Muertes che esegue una Chokeslam sulla bara posta al centro del ring. Hurricanrana dal nulla per Fenix, che connette anche un Missile Dropkick. Risale sul paletto e si lancia di nuovo ma Muertes esegue la sua Flatliner e per Fenix c’è poco da fare. Mil Muertes lo prende in spalla e lo trascina dentro la bara al di fuori del ring.

WINNER: Mil Muertes

Melissa dichiara quindi vincitore Mil Muertes, anche se con un pò di riluttanza. La bara viene trasportata via da bordo ring da un corteo funebre. Finale un pò sottotono.

 

Sul finale, vediamo Antonio Cueto che va a trovare Matanza incatenato nella sua prigione. Dice che le chiavi che ha contengono l’anima di Matanza. Quelle chiavi però lo hanno reso debole e Antonio dice di odiare le debolezze. Poi dice al figlio che lui può essere molto di più di ciò che è e gli lancia il mazzo di chiavi dicendogli di distruggerle per far sì che diventi un dio. Matanza le distrugge e le catene che lo imprigionavano si distruggono. Il segmento si chiude con Antonio che saluta un Matanza libero da manette e catene.

RECAP

  • XO Lishus batte Jack Evans in 5:51
  • Mil Muertes batte Jeremiah Crane & Fenix in 20:10
PANORAMICA RECENSIONE
Qualità dei match
8.0
Qualità dei promo
6.5
Evoluzione storylines
7.5
VIAzw
FONTEzw
lucha-underground-27-06-2018-rest-in-piecesUna solida puntata che apre a tante nuove situazioni. Un nuovo debutto, una guerra fra stable ed una bambola maledetta. Il campione ha un nuovo sfidante, direi necessario dopo l'AW e dopo aver battuto Matanza. E a proposito di Matanza bisognerà vedere come cambieranno le cose ora che è libero dalla sua prigionia. Ottimo main event, ma con un finale un pò troppo semplice.