Vi do il benvenuto ad una nuova, elettrizzante e fantasmagorica puntata del nostro show preferito. Come sempre, qui con Voi, Lucha Kappa: il reporter mascherato che non ha niente da invidiare ai vari Peter Parker e Clark Kent, a parte la modestia. Quale modo migliore di iniziare la puntata se non con un vero scontro da due dei lottatori più amati, per motivi diametralmente opposti, dal web:
Titus “Ti Abbraccio e non mi stacco” O’Neil e Damien “Ma quanto sono stato Over” Sandow.
- Match: Titus O’Neil vs Damien Sandow
Titus prende subito le redini dell’incontro e con una serie di spezza schiena a catena che mettono in riga il rivale. Damien si riprende con una combo di clothsline e colpi diretti. Russian Leg-Sweep di Sandow, che prosegue la sua azione offensiva. Titus, di reazione, mette a segno una serie di mosse ad alto impatto e dal nulla, dopo una timidissima reazione del rivale, tira fuori la Clash of the Titus per il tre vincente.
Winner: Titus O’Neil
Dopo questo rapido incontro, la telecamera sfonda la barriera della quinta dimensione e ci porta a trovare quel sano individuo che si è dato il nome di Stardust. Il Principe della Bizzaria spende delle criptiche parole nei confronti del suo rivale di stasera, Dolph Ziggler, definendolo una squallida imitazione di qualche rockstar degli anni ’80 e dicendosi pronto a dimostrare sul quadrato che lui e lui soltanto merita le luci della ribalta.
Fuggiamo a gambe levate dalla Quinta Dimensione e torniamo con le immagini in quel di Main Event dove Viktor, orfano del compagno di tag, è pronto, forte di un nuovissimo face paint, ad affrontare la stella emergente del momento: Mr. Apollo Crews.
- Match: Viktor vs Apollo Crews
Viktor porta la contesa sul piano della forza bruta e della rissa. Crews accelera e, dopo un lunghissimo standing vertical suplex, connette con un Tope Atomico, in perfetto stile Guerrero. Viktor, avvantaggiandosi di qualche manovra al limite del regolamento, riesce a chiudere il rivale in una prolungata serie di mosse statiche, nel tentativo di imbrigliare l’esplosività del nemico. Apollo si libera dell’avversario e, dopo una serie di mosse in rapida sequenza, connette con lo standing moonsault. Viktor, ancora stordito dalla manovra precedente, non può far altro che incassare la PowerBomb modificata del rivale che gli costa l’ennesima sconfitta.
Winner: Apollo Crews
Neanche il tempo di ricaricare la nostra pila di snack e leccornie che SinCara è già sul quadrato pronto per lo scontro. Al messicano, stasera, spetta l’arduo compito di sconfiggere il lanciatissimo Baron Corbin.
- Match: SinCara vs Baron Corbin
All’ombra del bellissimo trofeo che spetta al vincitore della Battaglia Reale di WrestleMania, Corbin cerca di dimostrare, ulteriormente, di essersi meritato questo importante trionfo. Sin dalle prime fasi dell’incontro, Cara non riesce a contrastare la forza bruta dell’avversario. Finalmente, con grande coraggio, il Luchador mascherato trova la reazione proiettandosi in aria contro il rivale. Nonostante le spettacolari manovre di SinCara e l’impegno profuso, a Corbin basta una singola End of Days per chiudere le ostilità.
Winner: Baron Corbin
Dopo aver ammirato il trionfo del Lone Wolf, spostiamoci, per un momento a Raw per il nostro solito rebound. Io come sempre, al fine di non risultare ripetitivo, vi rimando al recap della puntata dello show del lunedì sera di questa settimana che potete trovare qualche link più in basso.
Tornati in quel di Main Event, è il momento di squarciare il sottile velo che ci separa dalla Quinta Dimensione e dare il benvenuto al suo unico sovrano: Stardust. Nell’incontro finale della serata, il Principe della Bizzarria dovrà vedersela con lo Show Off in persona: Dolph Ziggler.
- Main event: Stardust vs Dolph Ziggler
Solito scambio di cortesie trai lottatori al centro del ring, con Stardust perseguitato dai cori del pubblico che inneggiano alla sua passata identità. Body Slam di Ziggler che poi si prodiga in una straordinaria imitazione del rivale. I due lottatori ci regalano un segmento facilmente equivocabile, affrontandosi in una sfida di lotta libera, con Ziggler a carponi nella tipica posizione da difesa. Dopo questa breve sortita nel mondo del wrestling olimpico si torna nella dimensione, ai noi più confacente, del pro-wrestling con Dolph che dimostra tutta la sua superiorità al rivale: superkick e rapido schienamento. Ziggler tenta l’assalto all’angolo ma Dust, prevedendo la mossa avversaria, si sposta dalla traiettoria facendo impattare il nemico contro il sostegno del quadrato. Dopo la pausa pubblicitaria, Stardust porta avanti la sua offensiva logorando la spalla del rivale, già ferira dalla manovra precedente. Dolph trova al reazione con una inverted powerslam che gli fa guadagnare solo pochi secondi di riposo. Dust non molla la presa, portando avanti la sua strategia offensiva. Ziggler si prodiga nel più classico dei comeback spento, tuttavia, da Dust con l’ennesima barra al braccio. DZ tenta di mettere a segno tutte le sue manovre migliori, ma Stardust sembra trovare il rimedio ad ogni attacco avversario. Calcio in springboard di Dust, ma solo conto di due. Il Figlio delle Stelle ritarda nell’eseguire la sua manovra migliore e Ziggler ne approfitta per girare l’inerzia dell’incontro a suo favore concludendo le ostilità con un super calcio in pieno mento.
Winner: Dolph Ziggler
Le note della theme song di DZ fanno da colonna sonora per la fine di questo episodio, che ha visto scontrarsi sul quadrato ben otto contendenti. Per questa settimana è tutto. Io sono Lucha Kappa e non posso che gridare: CAGLIARI IN A…ops…..HASTA LA LUCHA SIEMPRE!!!
PANORAMICA RECENSIONE | |
Generale 4.5 | |
SOMMARIO Ritornano i quattro incontri e, inevitabilmente, la qualità dello spettacolo crolla. Lo scarso minutaggio concesso ad ogni singola contesa, al netto dell'incontro finale della card, non ha permesso di portare in scena uno spettacolo nemmeno prossimo alla sufficienza. L'unica nota positiva rimane il main eventi della serata che, per interpreti e minutaggio, riesce a innalzarsi rispetto alle altre contese. Non penso sia necessario sottolineare quanto la formula dei quattro incontri sia dannosa per lo show che, nelle ultime settimane, pareva giovarsi di un miglioramento qualitativo. Ciò detto, mi prendo qualche riga per esprimere il mio apprezzamento per Damien Sandow, fresco di licenziamento e protagonista del primo incontro della serata. La storia della WWE è colma di grandi talenti non sfruttati a pieno e Damien può, tristemente, essere annoverato in questa categoria. Sono, dall'altra parte, sicuro che non avrà problemi a trovare, in altri lidi, la sua collocazione migliore. A presto. | 4.5 PUNTEGGIO TOTALE |