E’ con grande entusiasmo, neanche fossi tornato da un seminario di Bo Dallas, che vi do il benvenuto in quel di Main Event, lo show blu e rosso targato WWE. A descrivervi, con dovizia di particolari, la puntata è qui con Voi: Lucha Kappa. Senza perderci in eccessivi formalismi siamo pronti per l’azione!
E’ con mia grande, grande, grande gioia che la puntata odierna viene aperta dai #Social Outcasts al completo, ovvero, per i meno aggiornati, la stable formata da: Dallas, Slater, Axel e Rose. Da questi quattro grandi uomini non possono che sgorgare perle di saggezza infinite, tra cui la consapevolezza di Rose di non aver bisogno degli occhiali. In ultima fila, si agita un Axel alquanto nervoso; il buon Dallas ci spiega che il suo amico Curtis, di cui si fa suggerire il nome da Heath, è decisamente in collera con i fratelli Uso ma che grazie alla loro unione raggiungeranno le vette più alte del successo. I fratelli Samoani, tirati in ballo, decidono di interrompere questo siparietto, delirante ma divertente (manco a dirlo: io già amo i #Social Outcasts). Lo slang degli Uso ricorda al quartetto che non basta essere su twitter per potersi permettere di parlare e tirare in causa il Tag Team dell’anno: gli Uso. Il duo samoana sale sul quadrato e mentre Bo, in segno di pace e amicizia, allunga la mano, Axel stende uno degli Uso con un diretto dritto in faccia, scatenando la più classica delle risse. Curtis, del tutto fuori di testa, viene trascinato all’esterno del quadrato dai suoi compagni, mentre la musica degli Uso risuona nell’arena.
Le magie della televisione ci permettono di scorgere e di avventurarci nella quinta dimensione, residenza di Stardust. Il Principe della Bizzarria sta conducendo un allucinante monologo che da conto di ogni sua passata personalità sul quadrato. Ogni singola sua incarnazione ormai è, tuttavia, svanita per lasciar spazio al solo e unico: STAAARDUST!
La quinta dimensione si spalanca completamente e il suo Principe ne fuoriesce per combattere, anche questa sera, in quel di Main Event. Il suo avversario, per l’ennesima volta, sarà Titus O’Neal. Il Titanico atleta ha annunciato, in una dichiarazione video prima dell’incontro, che stasera il suo rivale vedrà le stelle dopo la sua Clash of the Titus e che questo 2016, appena iniziato, sarà il suo anno. Dopo queste dichiarazioni pesanti e inverosimili, siamo pronti per:
1) Stardust vs Titus O’Neal
(s.v.)
Stardust viene subito tormentato dai cori del pubblico che richiamano alla sua, rinnegata, identità di Cody Rhodes. Titus, grazie alla sua possenza fisica, domina la fase iniziale dell’incontro. Con astuzia, Dust riesce ad approfittare di un eccesso di sicurezza del rivale e a connettere con una arm-DDT. Il logorio al braccio continua da parte del Principe della Bizzarria che porta avanti una solida e mirata strategia offensiva. Titus, pur menomato al braccio sinistro dalle mosse del rivale, riesce a tenerlo a bada dimostrando tutta la sua forza. Stardust tenta la reazione dal paletto, ma viene abbrancato al volo dal rivale che mette a segno uno spezza schiena in caduta. O’Neal è pronto a chiudere le ostilità: splash all’angolo e Clash of the Titus per il tre vincente.
Winner: Titus O’Neal
Dopo questo rapidissimo incontro, la grafica ci rende noto che il main event della serata vedrà affrontarsi i #Social Outcast (Dallas/Axel) contro gli Uso. Ma prima di poter riammirare i Nostri, o almeno i miei beniamini, tocca a Zack, WOO WOOO!, Ryder darsi battaglia contro Tyler, So’ Figo, Breeze:
2) Zack Ryder vs Tyler Breeze
Fase di studio al centro del ring e Breeze stende il rivale con un repentino hip-toss, ergendosi, subito dopo, sulla terza corda nella sua solita posa da modello. Zack risponde con una serie di braccetti , guadagnando, con una sequela di buone mosse, il controllo delle ostilità. Costretto all’angolo, Tyler reagisce con un calcio in piena faccia, dopo un tentativo fallito di culla all’interno. Breeze mantiene le redini dell’incontro attaccando, ripetutamente, il rivale. Presa statica di Tyler a spezzare il fiato dell’avversario. Comeback di Zack che tenta, in conclusione, di connettere col broski boot. Breeze, al fine di prevenire danni irreparabili al volto, scivola all’esterno del quadrato, venendo, tuttavia, raggiunta dal dropkick, tra le corde, del rivale. Trascinato l’avversario sul quadrato, Ryder tenta di sfruttare il momento favorevole, ma la maggiore scaltrezza di Tyler permette al Prince Pretty di connettere con l’Unprettier vincente.
Winner: Tyler Breeze
Le immagini ci riportano in quel di Raw, permettendoci di seguire la rivalità tra Roman Reigns e Vince McMahon; per tutti i più succosi dettagli e per postare una marea di commenti pro o contro l’attuale Campione WWE, vi riamando al, sempre gagliardo, report di Raw.
A noi Main Eventer ( neologismo LuchaKappiano per indicare Noi che seguiamo questo Show NDR) spetta il privilegio incommensurabile di poter vedere in azione la nuova e presto dominante stable degli #Social Outcasts, dunque clou della serata:
3) main event: #Social Outcast (Dallas/Axel) vs The Uso
Partono per primi Jimmy e Curtis. Sembra non esserci partita, con un Axel in balia dei colpi avversari. Cambio per Jey e mossa combinata messa a segno dai fratelli Samoani. Schienamento: ma solo conto di due. Curtis reagisce costringendo, con una serie di pesanti calci all’addome, il rivale all’angolo amico, per poi dare il cambio a Dallas. L’Ispiratore viene, subito, travolto dalla reazione di Jey che lo inchioda al suolo con la più classica delle body slam. Tag per gli Uso e seconda mossa combinata che vale a Jimmy un conto di uno. Dallas reagisce con una serie di colpi diretti ai danni del rivale. Jimmy tenta di proiettare all’esterno del quadrato il nemico, nel tentativo di liberarsi dai suoi assalti, ma quest’ultimo riesce ad evitare il passaggio tra le corde e ad atterrare sane salvo, oltre alla terza corda, all’esterno del ring. Questo incredibile risultato deve essere festeggiato e Bo dà inizio alla marcia della gioia, coinvolgendo i suoi nuovi, fantastici, amici. Gli Uso, sempre più gretti e senza cuore, attivano la modalità aerea lanciandosi, all’esterno del quadrato, contro i rivali, ancora festanti. Dopo la pausa pubblicitaria, troviamo un Jey Uso intento a svitare il braccio di Dallas. Il blind tag di Axel permette agli Outcasts di reagire, infliggendo pesanti colpi al rivale. Curtis spedisce all’esterno del quadrato l’avversario per poi dare il cambio, nuovamente, a Bo. Tornati sul quadrato, i rapidi cambi dei Social Outcasts permettono al duo di mantenere il controllo dell’incontro, con Axel, di nuovo in azione, che àncora al suolo il rivale con una presa al collo. Il calore del pubblico permette a Jey di reagire e di dare il cambio, dopo un enziguri sul faccione di Axel, al fratello Jimmy. Cambio anche sul fronte Outcasts, ma il Samoana riesce, facilmente, ad avere ragione di Dallas: samoan drop e running hip attack connesso. Schienamento, ma Axel interviene al fine di evitare la sconfitta. Jey dà manforte al fratello spedendo al tappeto Curtis con il super calcio. Dallas coglie alle spalle Jey ma viene, a sua volta, colpito dal super kick di Jimmy, degno preludio per lo splash dalla terza corda. La forza del gruppo salva Dallas dall’inevitabile sconfitta, con un Heath pronto a distrarre il Samoano. Dallas coglie di sorpresa il rivale con un roll-up, ma Jimmy, anche se un po’ goffamente, ribalta la culla guadagnando il tre vincente.
Winner: The Uso
Col gelo nel cuore per questa, imprevista, sconfitta dei #Social Outcast non esimermi dal salutarvi e dal porgervi i miei auguri per una settimana ricca di wrestling. Dal vostro reporter con la maschera è tutto, come sempre: Hasta la Lucha Siempre!
PANORAMICA RECENSIONE | |
Generale 4,5 | |
SOMMARIO Puntata mediocre: lottato deludente e match dal poco appeal. Lo show stenta ad abbandonare la china che ha preso da più di un mese a questa parte, con incontri insulsi e poveri di contenuti. Il sipario commedy, regalatoci dai Social Outcast, come unica nota positiva alla puntata. Mi rendo conto che si tratta, sempre e comunque, di uno show minore ma, nonostante ciò, sarebbe opportuno, visto la portata mediatica della federazione, regalare al pubblico uno spettacolo migliore; Main Event potrebbe essere un buon modo per conoscere atleti non ancora o non più sotto le luci della ribalta e non una sequela di incontri che rasentano, a volte, la dignità della disciplina. Questa invettiva non vuole essere mirata ai singoli atleti ma, più in generale, allo show e alla sua costruzione. | 4 PUNTEGGIO TOTALE |