Dopo una settimana di stop, causa puntata di recap in vista di TLC, e con qualche giorno di ritardo, per via di alcuni problemi tecnici, ecco che torna la review di WWE Main Event, lo show blu e rosso che rende chiaramente omaggio al Cagliari Calcio. Come sempre per Voi dietro la tastiera Lucha Kappa, che col Maalox affianco per quanto sta accadendo nella federazione di Stamford, è pronto a raccontarvi questa puntata. Dopo questo doveroso preambolo, siamo pronti per l’azione e per goderci il primo match della serata: Rusev contro Neville. Già qualche settimana addietro i due atleti si erano affrontati nel quadrato, tuttavia, a causa dell’infortunio del Bulgaro proprio in occasione dell’incontro, il match non si era concluso nei migliore dei modi.
1)Match: Rusev (with Lana) vs Neville
Voto: 2,75/5
Neville non riesce a smuovere di un millimetro il rivale, ben più prestante e possente. L’Inglese tenta di metterla sul piano della tecnica e della velocità , intrappolando il braccio del rivale in una presa statica per poi colpirlo con una serie di colpi al petto. Intanto scopriamo che il match viene seguito con attenzione da The Miz, intenzionato a diventare il mentore di Neville al fine di apprendere il vero accentro britannico, desideroso di guadagnarsi il ruolo di Bond dopo Daniel Craig. La strategia dell’Inglese pare dare i suoi frutti, con un Neville che riesce a connettere con un calcio in giravolta. Il Bulgaro si riprende, riportando l’incontro sul piano, a lui favorevole, della forza bruta: gomitata e sequela di violenti calci all’addome. Neville sfugge all’offensiva dell’avversario con le solite piroette degne di un super eroe Marvel. Il Britannico tenta l’attacco in corsa ma viene abbrancato, ancora in volo, da Rusev che gli rifila una fallaway slam; un Neville, già sfinito, caracolla all’esterno del quadrato. Dopo la pausa pubblicitaria troviamo il Bruto Bulgaro in pieno controllo del rivale. Calcio in pieno addome da parte di Rusev e schienamento che gli fa guadagnare un conto di due. L’offensiva del Bulgaro prosegue senza alcuna soluzione di continuità : splash all’angolo e ginocchio sulla gola del rivale. Neville tenta di reagire con una serie di calci bassi, ma Rusev ricaccia con un calcio l’avversario all’angolo. Combo di calci ai danni delle leve inferiori dell’Inglese al quale il Bruto Bulgaro fa seguire un suplex. Seconda proiezione messa a segno dall’ex primo fan di Putin. Ogni tentativo di reazioni di Neville è vano e l’Inglese finisce nel letale abbraccio dell’orso del rivale. Finalmente l’atleta Britannico reagisce: si libera dalla presa avversaria e schiva la valanga all’angolo. Neville si apre uno spiraglio di vittoria con una sequela di calci e colpi diretti, conclusa con un enziguri ai danni della nuca del rivale. Rusev si scrolla di dosso l’avversario cercando di proiettarlo all’esterno del quadrato; l’agilità di Neville gli permette di restare sull’apron e piombare sul nemico con un dropkick in springboard. Cover: conto di due. Il ritmo dell’azione aumenta: l’Inglese tenta di ripetere la manovra, Rusev schiva prontamente e va per il super calcio in corsa, evitato da Neville che a sua volta connette con il super kick. Rusev è inerme, steso al tappeto come una pelle di daino. Il Britannico, approfittando del momento favorevole, si inerpica sulle corde pronto a scoccare la sua freccia rossa. Rusev, incitato da Lana, riesce a scivolare all’esterno del ring, evitando la mossa finale del rivale ma venendo colpito da un Asai moonsault di pregevole fattura. Neville abbranca il nemico trasportandolo di peso, seppur a fatica, sul quadrato. L’Inglese tenta nuovamente la Red Arrow ma Lana è vigile, distraendo Neville per il tempo sufficiente a far riprendere il suo amato. Rusev proietta al suolo il rivale ancora sul paletto e lo stende con un super kick in corsa. Grido di guerra e Accolade connessa. Neville deve cedere concedendo la vittoria al Bulgaro.
Winner (via Submission): Rusev
I festeggiamenti del Bruto Bulgaro vengono rovinati da un piccolo inconveniente tecnico: la bandiera che dovrebbe srotolarsi alle spalle del lottatore, dopo ogni suo trionfo, rimane inavvertitamente impigliata. Rusev non può far altro che dare di matto e prendersela con chiunque gli capiti a tiro. Ottima mossa da parte dell’atleta per minimizzare e ovviare all’errore.
La grafica, sempre puntuale, ci informa che il main event della serata sarà un incontro di coppia e vedrà affrontarsi sul quadrato i fratelli Uso e gli Ascension. Ma prima tocca all’Ispiratore Bo Dallas e al Patriottico Swagger darsi battaglia. Non so Voi, ma Io voglio credere in Bo: voglio Bolivare!!!
2) Match: Jack Swagger vs Bo Dallas
Voto: 2,15/5
Dallas inizia  alla grande, proiettando, con un hip-toss, Swagger al tappeto. Bo chiede un minuto al suo avversario per poter circumnavigare il quadrato. L’Ispiratore non fa in tempo a risalire sul ring che Swagger gli rifila un german suplex e con un braccio teso lo spedisce, nuovamente, all’esterno del quadrato. Jack segue il rivale e connette con una clothsline in corsa; solita mano sul petto, perfettamente allineata col disegno sulla maglietta, e grido di battaglia. Dopo il break pubblicitario, Swagger sta facendo la parte del leone, colpendo ripetutamente il rivale. Dallas cerca di reagire con una mossa dal paletto che stende l’avversario e gli fa ottenere un conto di uno. Bo continua con la sua reazione: sequela di ginocchiate ai danni del busto di Swagger e ennesimo, vano, schienamento. Dallas si fa aggressivo mettendo a segno una efficace neckbreaker. Presa statica dell’Ispiratore che riesce a inchiodare Swagger al suolo per diversi secondi. Jack si libera ma viene, quasi istantaneamente, rispedito al suolo da un bel dropkick di Bo. Ulteriore schienamento, ma solo conto di due. Dallas, preso dall’entusiasmo, inizia a correre, braccia al cielo, per il ring, ignorando totalmente il rivale, il quale, scaltro come una faina americana, arpiona la gamba nemica e connette con la Patriot Lock. Bo si libera con una magia ma viene spedito al suolo da un braccio teso in corsa di Swagger, che sempre aver ripreso le redini del match. Cover: conto di due, dice l’arbitro. Combo di clothslines di Jack e proiezione laterale nei pressi del paletto. L’atleta dell’Oklahoma sembra pronto a concludere le ostilità con la Swagger Bomb, tuttavia un Dallas, super reattivo, alza le gambe andando a colpire l’avversario, ancora in volo. Bo parte alla carica ma Swagger, vicino alle corde, approfitta dell’avventatezza del rivale per proiettarlo all’esterno del ring. Jack tenta di prendere in consegna il nemico, ma quest’ultimo gli afferra la gamba, ancora sull’apron, e lo fa scivolare rovinosamente all’esterno. Dopo uno spintone verso i gradoni d’acciaio ai danni del rivale, Dallas sale sul quadrato nel tentativo di ottenere una vittoria per count-out. Jack evita la sconfitta per un pelo, salendo sul quadrato all’ultimo secondo utile. Dallas non si da per vinto e con una STO da manuale francobolla al suolo il nemico. Ulteriore schienamento, ma ancora conto di due. Dallas chiama il Bo Dog: afferra la testa del rivale, giravolta sul paletto ma Jack ribalta la mossa definitiva avversaria nella sua e  Patriot Lock nuovamente connessa. Bo è costretto a cedere.
Winner(via Submission): Jack Swagger
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Dopo questo incontro che purtroppo ha visto l’Ispiratore perdere (sul punto mi riprometto di spendere qualche parola nel commento generale iniziando già a proteggermi dal linciaggio), torniamo, purtroppo a Raw, dove Reigns, in puro stile Superman, è diventato il nuovo campione WWE. Per tutti i succosi dettagli vi rimando all’ottimo recap di Raw.
Tornati in quel di Main Event, siamo pronti per il match finale della card:
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3) Main Event: The Usos vs The Ascension
Voto: 2,0/5
Konnor e Jimmy aprono le ostilità : il membro degli Ascension è, da subito, in evidente difficoltà nonostante la maggiore prestanza fisica. L’Uso posiziona il rivale sull’angolo amico e inizia a rifilargli una sequela di pugni a mano chiusa. Jey si prende il tag per portare avanti l’opera iniziata dal fratello.
Il Samoano ne ha anche per Viktor: breve rincorsa e pugno anche per l’altro componente degli Ascension. Konnor ne approfitta per riprendersi e con un flapjack coglie di sorpresa il rivale. Viktor chiede e ottiene il cambio: scivola all’esterno del ring per falciare con un braccio teso un Jey Uso, ancora stordito dal colpo subito in precedenza. Il componente degli Ascension prende in consegna il rivale, trascinandolo di peso sul ring e andando per lo schienamento: solo conto di due, afferma il direttore di gara. Viktor immobilizza al suolo l’avversario con un lucchetto laterale. Jey riconquista la posiziona eretta, si libera dalla morsa del rivale e tenta l’enziguri kick, prontamente parato da un Viktor, degno del mitico Storari. Tag per Konnor che continua ad infierire su di un Jey in evidenti difficoltà . Neanche il calore del pubblico sembra riuscire a far riprendere il Samoano che si rifugia all’angolo, cercando di ripararsi dall’offensiva avversaria. Tentativo di attacco in corsa da parte del membro degli Ascension sopito sul nascere dalla reazione dell’Uso che, dopo un calcio parato dal rivale, riesce a connettere, finalmente, col calcio del canguro. Doppio cambio e Jimmy, ben più fresco di Viktor, stende il rivale con una combo di clothslines in salto, super kick e, per finire, schiaffone con inchino. L’Ascension tenta la reazione cercando di caricare l’avversario, ma l’Uso è vigile e mette a segno un samoan drop di reazione. Viktor striscia verso l’angolo, mettendosi in posizione per il running hip attack che puntualmente arriva. Schienamento: solo conto di due. Konnor tenta di dare man forte al compagno ma viene steso dal doppio super calcio combinato dei fratelli samoani. Viktor subisce la medesima sorte del partner. Jimmy sale sulla terza corda e piomba sul rivale inerme col collaudato e sempre efficace splash, per il tre vincente.
Winner: The Usos
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Con la piacevolissima musica dei fratelli Samoani si conclude questa puntata di WWE Main Event. Non posso che, visto il periodo, augurarvi buone feste condita, tra un pandoro e un panettone, dalla solita dose di wrestling, cercando, magari, di inaugurare la nuova tradizione di un RKO sotto il ramoscello di vischio.