Benvenuti a Austin, Texas, stato di nascita di molti grandi lottatori e oggi sede del nostro WWE Main Event. Al tavolo di commento il rodato trio Saxton, Uso, Philips e dietro la tastiera Lucha Kappa.

Ci aspetta una puntata ricca di azione e protagonisti. Difatti, neanche il tempo di metterci comodi che si parte subito col primo incontro della serata:

 

Match 1: Sasha Banks (with team B.A.D.) vs Brie Bella (with team Bella)

(3+/5)

 

Fase di studio tra le due atlete. Clinch di Sasha a cui fa seguito una leva al braccio dalle quale Brie, tuttavia, riesce a liberarsi con una gomitata. La Bella sfrutta la spinta delle corde e stende al tappeto con una spallata l’ex campionessa di NXT, per poi irriderla e irretirla imitando, seppur goffamente, le sue stesse movenze. Sasha non ci sta e stavolta è lei a buttare al tappeto l’avversaria. The Boss imita prima il non poco fastidioso annuncio del “Brie Mode On” e dopo aver tentato un calcione che avrebbe staccato di netto la testa ad uno gnu, prontamente schivato da Brie, imita le movenze del buon caro Bryan. Il pubblico non si lascia di certo scappare l’occasione e  inizia ad intonare in coro YES, YES, YES, seguendo ritmicamente i movimenti della Banks (ndr: ma quanto ci sono mancati questi cori). L’espressione di Brie vale più di mille parole, il suo volto sembra dire: “puoi dirmi che sono piatta, che sono la sorella un po’ meno figa, ma non puoi mai e poi mai imitare mio marito!”. La Bella tenta l’offensiva ma viene prontamente fermata da una headscissor di Sasha, efficace per quanto non eseguita alla perfezione. The Boss tiene ancora salde le redini dell’incontro e sfoggia un armbar, aiutandosi col paletto, in puro stile messicano che scaraventa Brie dalla parte opposto del quadrato. La Gemella cerca di sollevarsi sfruttando il sostegno offerto dal paletto, ma, nuovamente e incessantemente, la sua avversaria è su di lei. Brie cerca di difendersi usando le sue lunghe leve per spingere indietro la Banks, tuttavia, quest’ultima, coglie l’occasione e afferra per le gambe la rivale. The Boss non ha tempo da perdere e vuole chiudere velocemente la contesa: stende la sua avversaria tra le corde del paletto e si prepara per la sua doppia ginocchiata. Fortunatamente per Brie, il Team Bella riesce a trascinarla fuori dal quadrato. Ma Sasha stanotte è implacabile: rincorsa con l’aiuto delle corde e scivolata in stile baseball sulla bella faccia di Brie; sicuramente Bryan non ringrazierà per questo. The Boss scivola fuori dal ring e va a prendere la sua avversaria,accompagnandola all’interno del quadrato. Schienamento, ma solo conto di due.  La Bella tenta nuovamente di reagire, ma tutto è vano: viene spinta verso l’angolo del ring, per poi vedersi posizionare in piena faccia il piedino della sua avversaria. Sasha sale sulla seconda corda, pronta a spiccare il volo, ma Brie, ancora molto vicina all’angolo, approfitta della situazione facendo schiantare violentemente al tappeto la rivale. The Boss sembra accusare la brutta botta alla schiena. Dopo lo stacco pubblicitario, siamo di fronte ad una situazione a parti invertite: ora è Brie che malmena Sasha, approfittando della sua brusca caduta. La Bella fa sua una della tecniche più note del marito e subissa di calci, in pieno petto, l’avversaria, concludendo la combo con un veloce e devastante dropkick basso in rincorsa. Sasha quasi gattona verso le corde, appoggiando la schiena verso quella più bassa. La Bella non perde tempo e, sfruttando la posizione ideale della rivale, attiva il Brie Mode: ginocchiata in rincorsa sulla mandibola della povera Sasha. Schienamento, ma stavolta è la Bank a salvarsi sul conto di due. Brie tenta di sfiancare la rivale con una serie di dolorose tecniche di sottomissione, lavorandole schiena e collo. Sasha si libera, ma viene nuovamente stesa al suolo da Brie. Side russian legsweep da parte della Gemella e cui fa seguito un rapido schienamento. Solo conto di due dice l’arbitro. La strategia di Brie appare chiara: vuole colpire la schiena di Sasha. La Gemella mette in atto il suo piano, rifilando, da prima, una serie di pesanti calci,e ,da  ultimo, puntando il suo ginocchio nella schiena della rivale. Sasha riesce nuovamente a divincolarsi, ma Brie è attenta e l’abbranca prontamente alle gambe, sollevandola di peso. La Gemella sembra prepararsi per una violenta schiacciata al tappeto, tuttavia la resistenza della sua antagonista la porta ad indietreggiare sino a lambire il paletto, prontamente afferrato dalla Banks. The Boss finalmente riesce a reagire, sfruttando il supporto offerto dall’angolo del quadrato, riesce a calciare lontano Brie. La Bella torna alla carica avventandosi contro Sasha. La Banks tira fuori l’asso dalla manica e intrappola con una forbice alla testa la sua avversaria per poi spingerla violentemente contro il turnbuckle. Combo di clothsline in salto e dropkick da parte di Sasha, a cui fa seguito una doppia ginocchiata in rincorsa su una Brie rifugiata all’angolo. La Gemella tenta di difendersi, ma l’angolo è decisamente la comfort zone della Banks. Quest’ultima fa accomodare l’avversaria tra le corde a sostegno dell’angolo, per poi francobollarla al tappeto con la sua brevettata doppia ginocchiata in springboard. Schienamento, il match pare concluso, ma Brie entra in “Cena Mode” liberandosi al due e tre quarti. The Boss spinge all’angolo la sua avversaria, colpendola con una serie di placcaggi in stile football da breve distanza. L’arbitro inizia a contare e prima che possa raggiungere il cinque, Sasha si allontana di qualche passo pronta a tornare alla carica. La Bella, approfittando di qualche secondo di respiro, riesce a difendersi con un buon calcio ai danni della rivale. Brie sale sulla seconda corda e colpisce col suo missile dropkick una Sasha ancora stordita. Ennesimo schienamento, ma la Banks, sicuramente devota anch’essa di San Giovanni Cena da Boston, solleva la spalla sul due dell’arbitro. Calcio in pieno Bryan-Style da parte della Gemella, prontamente schivato e ribaltato in una culla da Sasha. Scambio di roll-up tra le due atlete, ma nessuna riesce ad ottenere il pin vincente. Brie tenta il Bella Buster, ma Sasha si libera dalla presa della rivale e connette con la Bank Statatement, la sua combo collaudata. Brie non può fare altro che cedere.

Sasha viene festeggiata dal suo Team, mentre Brie si rifugia tra le consolazioni di Nikki e Alicia.

 

Winner: Sasha Banks

 

La grafica ci informa che stasera avremo un main event di lusso: il Campione Intercontinentale Kevin Owens affronterà Neville, the man who gravity forgot (ndr: in inglese spacca di più).

Dopo questa lieta novella, è il momento del secondo incontro della card:

 

Match 2: Prime Time Players vs Wyatt Family ( Braun Strowman/Erick Rowan)

(1,5/5)

 

Il duo legato al guru del male, Bray Wyatt, compare letteralmente sul quadrato, con indosso le consuete e inquietanti maschere da pecora: nera per Strowman e bianca per Rowan. E’ proprio quest’ultimo ad iniziare le danze insieme a Darren Young. La pecora bianca fa valere la sua maggiore potenza e schianta al suolo Young, colpendolo, subito dopo, con un violento calcio all’addome. Il membro dei PTP reagisce, liberandosi dalla prese del rivale e ferondo lo stesso con un rolling elbow. Rowan restituisce immediatamente la cortesia colpendo un Young in corsa con un calcio in giravolta. Buono scambio di mosse trai due lottatori. Il barbuto Erick da il cambio a Strowman e Young a Titus, desideroso di cimentarsi con la potenza della pecora nera. Braun sembra troppo forte e coriaceo, perfino per O’neil. L’ex campione di coppia riesce finalmente a portare a segno una manovra offensiva, placcando ripetutamente Strowman, chiuso all’angolo. Cambio per Young, che continua a malmenare il mastodontico seguace di Bray Wyatt. Braun si libera spingendo via Young e travolgendolo, letteralmente. Azione esteticamente non gradevole ma sicuramente efficace da parte di Strowman che trascina l’avversario all’angolo amico e connette con una serie di spallate in stile football. Rapido tag per Rowan, il quale colpisce con un pugno in pieno petto Young, per poi procedere allo schienamento, guadagnando solo un conto di uno. Combo body slam e ginocchiata in corsa per la pecora bianca, che tenta nuovamente il pin, ottenendo, stavolta, un conto di due. Barbarossa Rowan decide di imitare Ken il Guerriero, tentando, strizzando i suoi pugni sulle tempie del rivale, di fare esplodere il cervello di Young. Il membro dei PTP si libera appigliandosi alla barba di Erick il Rosso e andando a segno con un enziguri. Darren si trascina all’angolo e da il cambio al fedele compagno di tag. Titus è scatenato e subissa il rivale con una serie di pugni e manate in pieno petto, concludendo la combinazione con un braccio teso in corsa. Solita esultanza di O’neil (ndr: che personalmente mi ricorda tanto le pose assunte da Mr. Two di One piece) e splash all’angolo ai danni di Rowan. Big boot di Titus e  pin, ma Rowan sfugge al solo conto di uno. Il membro dei PTP non si avvede del tag preso da Strowman e viene colpito alle spalle dalla pecora nera, che salva il compagno da una sicura spinebuster. Rowan colpisce con una devastante clothsline Titus, prima di scivolare fuori dal quadrato. L’azione si fa concitata e Young tenta di salvare il compagno dalle grinfie di Strowman. Il tentativo si rivela vano e controproducente: Braun abbranca Young scaraventandolo fuori dal ring. Solleva di peso uno stanco Titus e lo chiude nella sua sleeperhold in sospensione. L’arbitro è costretto a decretare la fine del match.

 

Winner: The Wyatt Family

 

Nessun recap di Raw stanotte ma un interessante riassunto della rivalità tra la Lesnar e Taker, che porterà questi due colossi del quadrato ad affrontarsi nella gabbia d’acciaio. Non c’è posto migliore per far terminare una rivalità. Ripercorriamo insieme, come all’interno di un buon libro, le tappe delle loro sfide:

–          Capitolo 1, Lo Shock: WM 30, ci ricordiamo tutti quel momento e sono sicuro che qualche lacrima bagna le guance di qualcuno di voi al solo ricordare quel momento. Lesnar pone fine alla Streak di Taker: siamo di fronte al famoso 21 a 1, niente sarà più come prima.

–          Capitolo 2, La controversia: Summerslam 2015, il match sicuramente più discusso trai due. Taker, approfitta di una distrazione dell’arbitro e colpisce Lesnar con un low blow degno di Flair. Il Becchino chiude l’ex campione UFC nella sua Hell’s Gate , ottenendo la vittoria.

–          Il capitolo finale, l’inferno: questo capitolo è ancora tutto da scrivere e tutti Noi speriamo in una degna conclusione di questa rivalità. WWE non deluderci.

 

Eccoci, finalmente, giunti al nostro Main Event della serata.

 

Main event: Kevin Owens vs Neville

(3+/5)

 

Il primo a fare ingresso sul quadrato è l’attuale Campione IC che subito si preoccupa di salutare il suo buon amico Byron Saxton: “Ciao Byron, ciao”. Sempre più un indiscusso genio.

Ingresso spettacolare di Neville a cui però andrebbe ,decisamente, tolta quella mantellina da cappuccetto rosso. Due dei migliori talenti approdati nel Main Roster da NXT a confronto. Subito scambio di convenevoli trai due. Il Britannico sfrutta la sua maggiore velocità e agilità, vincendo il primo scontro e iniziando a lavorare il braccio dell’avversario. Secondo clinch al centro del ring. Owens afferra per i capelli Neville e lo trascina verso l’angolo. L’arbitro ordina il break ma KO, pura astuzia e cattiveria, colpisce con un calcio all’addome il rivale inerme. Neville reagisce, colpendo il Campione con colpi di avambraccio e calci. Irish whip di Owens, in preparazione ad uno splash all’angolo ai danni di Neville. L’Inglese volante schiva la rincorsa di KO, mostrando con salti e piroette che nel caso in cui Batman cercasse un nuovo Robin, lui potrebbe essere il candidato ideale. Owens tenta nuovamente la rincorsa ma va a impattare sul piede di Neville, che ha alzato le difese. Un KO ancora stordito, trova rifugio dall’offensiva del rivale sporgendosi col busto tra le corde e intimando all’arbitro di fermare il suo avversario: il ragazzo conosce le regole e le usa a suo favore, niente da dire. Lo scontro deve riprendere. I due avversari si scambiano violenti colpi in rapida successione. Neville riesce a connettere con una ottima headscissor che inchioda al tappeto KO, il quale è costretto a rifiatare fuori dal ring. Neville si prepara a colpire con una scivolata in stile baseball il suo antagonista, il quale, prontamente risale, sul quadrato. Il Britannico conosce fin troppo bene le strategie del suo avversario, il quale lo sta attendendo sul ring. Difatti Neville scivola velocemente all’interno del tappeto, schivando un letale pestone di Owens e andando a segno, ancora supino, con un calcio ai danni del Campione IC. E’ Neville a dominare lo scontro, riuscendo a buttare fuori dal ring Owens con un’altra forbice alla testa. Le distanze ci sono, l’Inglese può prendere il volo. KO corre ai ripari trovando rifugio dietro ai commentatori (ndr: ciao da vicino Byron caro). Dopo la pausa pubblicitaria, l’azione torna nuovamente sul ring. Tentativo di Neville di connettere col dropkick basso che va a vuoto. Owens lo abbranca di peso e con una potenza inaudita lo scaraventa, letteralmente, fuori dal ring. L’arbitro inizia a contare. Neville riesce a salire al conto di sei sull’apron, ma neanche il tempo di poggiare entrambi i piedi che Owens lo colpisce, dritto in faccia, con un super kick. Il Campione percepisce che questo è il momento giusto per infierire sul suo avversario: scende dal ring abbranca Neville e con una fallaway slam lo fa schiantare contro le barricate del pubblico. Kevin trascina sul ring l’ex PAC, tentando subito lo schienamento vincente, ottenendo solo un conto di due. Owens immobilizza al suolo Neville, il quale, tuttavia, riesce a sfuggire, abbastanza celermente, dalle grinfie del Campione. La reazione dell’Inglese dura solo qualche istante. Difatti, Owens connette con una violentissima Gutbuster, che gli vale ancora un conto di due. Ripetuti calci ai danni di Neville e solita frecciatina al buon Saxton: “Ehi Byron stai imparando qualcosa?”. Ulteriore pin, dopo un calcio al costato di Neville, ma nuovamente conto di due. Placcaggi, braccio teso, schienamento e soliti sfottò da parte del Campione, che ora tiene salde le redini dell’incontro. Owens afferra al collo Neville, imprigionandolo in una sfiancante presa statica. L’Inglese riesce a liberarsi, ma Owens lo riporta a sé di potenza caricandoselo sopra le spalle. KO tenta di connettere con una schiacciata laterale ma Neville riesce, con una vera e propria magia, a ribaltare la mossa in una DDT. Il campione accusa il colpo. I due atleti sono sicuramente provati. Neville si aiuta col turnbuckle per ergersi in piedi. Owens alzatosi per primo si lancia contro il Britannico, il quale prontamente sfrutta la carica per sollevarlo e portarlo fuori sull’apron ring, per poi connettere con un buon slingshot spezza fiato. Neville inserisce il turbo, connettendo prima con low dropkick in rincorsa sull’apron e infine, con un fantastico Asai Moonsault. Quando salta Neville sembra veramente che il tempo si fermi, talento allo stato puro. L’Inglese volante deve capitalizzare: trascina un Owens, pressoché esamine, sul quadrato e va per lo schienamento. Solo conto di due dice l’arbitro. Neville si fa prendere dalla frustrazione e colpisce con ripetuti colpi di avambraccio il volto di KO. Il Britannico va a vuoto col dropkick e Owens se ne avvantaggia mettendo a segno la sua senton bomb brevettata. Neville si trascina verso l’angolo del ring, esausto e sfinito. Owens prende la rincorsa per la cannon ball ma Neville, in un impeto di pura adrenalina, reagisce schivando l’avversario e connettendo con un german suplex. Ginocchiata in rincorsa dell’Inglese ai danni di un KO che ancora cercava di alzarsi e rapido schienamente: solo conto di due. Neville tira fuori il suo pezzo forte: si inerpica sul paletto e si prepara per la Red Arrow. Owens si rialza di scatto, cercando in sorprendere il rivale, ma quest’ultimo ancora in volo corregge la sua direzione atterrando in capriola. Owens, scaltro come una faina, utilizza il turnbuckle come suo alleato, schiantando Neville contro il supporto mediano. Breve caricamento e Pop-Up Powerbomb di KO. Uno, due, tre.

 

Winner: Kevin Owens

 

Su di un Owens che ricorda al pubblico e soprattutto ad un piccolo fan in prima fila di essere lui il Campione, cala il sipario su questa puntata di Main Event.

 

Cosa mi è piaciuto: Puntata caratterizzata da ottimi match, solidi e convincenti. Un match femminile degno di questo nome ha illuminato la serata, oscurato solo da qualche lieve imprecisione tecnica. Sasha dimostra di avere veramente carisma e personalità sul ring da vendere, magari qualche lottatore e lottatrice potrebbe comprarne da lei un po’ (chi ha detto Nikki ?). Main event decisamente gradevole, i due sul ring dimostrano di avere una bella alchimia e rendono chiaro a chi ancora non l’avesse capito di essere due dei migliori prospetti usciti da NXT. Staremo a vedere che futuro il buon Vince avrà riservato per loro, io in via preventiva inizio già a tremare.

 

Cosa non mi è piaciuto: Un match di coppia senza arte né parte, decisamente povero di ogni pathos. Il duo Strowman/Rowan non mi convince appieno e soprattutto il primo sembra ancora troppo insicuro e legato sul ring. I PTP  a stento riescono ad esprimersi e salvo qualche manovra finiscono per essere le vittime designate dei membri della Family. So bene che a livello di storyline sia giusto così, ma in una puntata così gradevole questo match stona parecchio.

 

Un saluto a tutti dal vostro reporter mascherato e Hasta la Lucha Siempre !

 

Voto generale: 7+/10

 

 

 

 

Nel sito dal 2014, editorialista occasionale, blogger di 205 Live, nonché una delle voci del ZWRadio Show. Orgogliosamente sardo, venne folgorato da un Velocity su Italia 1 in giovane età; da allora non ha più smesso di seguire il Wrestling.