Quando sto scrivendo queste righe i rumors sul ritorno di Kurt Angle cavalcano la facile onda dei social network, rilanciati da chi considera ancora rilevante la medaglia olimpica di Atlanta. Sullo sfondo si vede, che sta scomparendo all’orizzonte, la TNA e con l’essa l’illusione/speranza di rivedere una WCW versione seconda.
Due fatti che uniti posso permetterci di ragionare un po’ su Kurt Angle e se nel 2016 può ancora essere realistico rivederlo in WWE, anzi, in questa WWE costruita dalle fondamenta di NXT e tutto ciò che ben sappiamo.
Quando lasciò la compagnia dei McMahon, il motivo fu strettamente di salute; non riuscendo a sopportare i ritmi imposti tra tv e house show e con il fisico costantemente sotto pressione, fece la scelta saggia di rallentare passando in Giappone prima e in TNA poi. Questo avvenne esattamente dieci anni fa, che sono letteralmente un’era geologica nel pro wrestling e, complice l’età, può risultare discutibile un suo impiego nel ring nuovamente.
Certamente il punto di vista “italiano” della questione è diverso rispetto a quello di un fan americano, Angle è uno di quei volti che hanno avuto una esposizione mediatica nel nostro paese elevatissima quando nel 2004-2005, sulle reti Mediaset si puntava ciecamente sul prodotto WWE e perciò molti lo associano a quel periodo. Se vogliamo dare una lettura più ampia alla sua carriera, in breve, si può tranquillamente affermare che nel suo periodo migliore 2001-2002 è stato il wrestler più completo di tutta la compagnia. Match di livello, unito a un particolare carisma che gli permetteva di regalare momenti intensi e credibili. Uno che a conti fatti non si è mai risparmiato, comparendo on-screen anche quando infortunato.
Adesso, dicevo, la WWE poggia le speranze dei prossimi anni sul lavoro che si sta portando avanti adesso a NXT e ogni volta che torna un ex lottatore tutti, io compreso, accusiamo di poca lungimiranza e sul non voler puntare sui nuovi prospetti piuttosto su quelli che hanno reso grande la compagnia.
Ovviamente non conosco la situazione sui piani futuri, non conosco le percentuali di fattibilità dell’accordo tra le due parti, ma se l’idea nel post Wrestlemania sarà quella di dare spazio a Shane McMahon, una figura del “suo” passato come Angle sarebbe una curiosa aggiunta. Ma la sensazione è che la WWE consideri Kurt Angle come una inutile ciliegina su una torta già ricca.
Già più percorribile un contatto per una futura Hall of Fame, cancellando il trascorso TNA, rimane un atleta più che rispettabile e meritevole della stessa, ma per il momento non illudiamoci, i rumors rimarranno tali, ne sono certo.