Il WWE Hall of Famer Mark Henry è stato recentemente ospite del Swerve City Podcast, dove Swerve Strickland gli ha chiesto se crede che vedremo ancora degli eventi fare il tutto esaurito grazie ad uno specifico nome sulla card, come accadeva nei periodi di Hulk Hogan e Stone Cold Steve Austin.
Troppo potere in mano ai wrestler?
“Le compagnie non lo vogliono”, ha detto Mark Henry. “Loro non vogliono che una persona abbia quel tipo di potere contrattuale. Come The Rock, sai, una persona che può prendere le proprie decisioni e dire ‘No, questo non lo faccio’. […] Se sei il proprietario della compagnia, non vuoi che qualcun altro abbia tutto quel potere. Gente come Steve Austin o Undertaker, fratello, possono semplicemente dire di no”.
Gli interessi delle promotion
“Puntare col dito all’insegna di WrestleMania è più importante della tua carriera. È più importante del main event e di chi ne fa parte. Di chiunque faccia parte dello show. Loro possono mettere chiunque nel loro spettacolo. Vogliono che quel cartello sia messo in primo piano. E non soltanto la WWE. La AEW, la New Japan, e ogni altra compagnia. Vogliono che l’azienda dia i suoi frutti, com’è giusto che sia. È la loro azienda“.