A sei mesi di distanza dalla conferenza stampa post-All Out, CM Punk rimane sotto contratto con la AEW ma non sembra prossimo al rientro, sia per gli strascichi che hanno lasciato le parole del Best in the World sia per l’infortunio occorso all’ex campione del mondo, ancora ai box per qualche tempo (si parla di un paio di mesi). Negli ultimi tempi Punk è stato etichettato in diversi modi, celebre ormai la definizione di “cancro” attribuitagli da Seth Rollins, ma qualcuno che ancora lo difende c’è e fa parte proprio della famiglia AEW: stiamo parlando di Mark Henry, che rivorrebbe Punk al più presto sul ring.
“CM Punk è importante per il wrestling e per la AEW”
Intervistato da Busted Open Radio, il World Strongest Man ha difeso Punk, nonostante gli abbia comunque affibbiato l’aggettivo “presuntuoso“. Ecco le sue parole da mediatore in questa vicenda lontanissima dall’essere considerata chiusa:
“Non è un cancro. E’ opinabile, può essere presuntuoso, ma sicuramente è sia un grande insegnante che un sostenitore della disciplina. Gli ho visto fare cose che non voleva fare, ma le ha fatte perché ama questo business e vuole rendere i suoi avversari migliori. Credo che sia importante per il wrestling, per il business. E può aiutare i più giovani ad emergere”.
“Lui, Tony Khan e l’Elite possono chiarire”
Andando avanti con l’intervista, ovviamente si è toccato l’argomento All Out Media Scrum, quando Punk insultò mezzo roster, Elite su tutti, prima dell’alterco backstage con sospensione di tutti i wrestler ed addetti ai lavori coinvolti. Henry, molto saggiamente, ha consigliato al boss AEW Tony Khan ed a CM Punk di sedersi ad un tavolo e di provare a ricucire i rapporti. Ecco le sue parole:
“Si devono sedere insieme a Tony, tutti loro, senza dare in escandescenza. Se riusciranno a fare una cosa del genere, sarà sicuramente un passo avanti, possono aiutarsi a vicenda. Amo tutti i wrestler e le parti coinvolte, medierei volentieri tutta questa situazione. Bisogna non andare sul personale e parlare di wrestling. Si può discutere di tutto civilmente e risolvere”.