Il periodo migliore della carriera di Mark Henry è stato probabilmente quello della cosiddetta Hall Of Pain, durante il quale ha dominato le più grandi superstar dell’epoca arrivando anche a conquistare il titolo mondiale. Henry ha parlato delle origini Hall Of Pain durante il podcast di Steve Austin “Broken Skull Session”, rivelando che l’idea è nata dopo uno scherzo fatto da Vince McMahon che per poco non costava al Chairman l’addio del World’s Strongest Man.

“Praticamente tutta l’era della Hall of Pain è iniziata con uno scherzo. Ad un certo punto della mia carriera nel wrestling, Vince mi ha preso in giro. Mi mandò sul ring e mi disse che avrei disputato un match contro Sin Cara. Ero lì sul ring ma non si presentò nessuno. Andai dall’arbitro, che era Scott Armstrong, e gli chiesi: ‘Scott, che succede? Dov’è?’ E lui mi disse ‘Gli stanno fasciando di nuovo il ginocchio penso, è quello che mi hanno detto’. Ero incazzato con Sin Cara e se si fosse presentato gli avrei fatto del male, perché questo significa non rispettare il business. Allora uscii dal ring, andai nel backstage ed era come una città fantasma. Non c’era nessuno e allora cominciai a distruggere tutto, a spaccare le luci e prendere a pugni il muro. Andai verso l’ufficio di Vince e sfondai la porta con un calcio, ma lui non c’era. Iniziai a chiamare Vince e a dire ‘Amico, me ne vado. Questa è l’ultima volta. Nessuno mi prende in giro.’ Vince allora mi chiamò e mi disse ‘Perché te la sei presa così tanto? Stavamo solo giocando.’ Io gli risposi ‘Non me lo merito. Adoro questo lavoro e ti rispetto, ma mi sono aperto a te e tu mi hai mancato di rispetto. E’ ovvio che non mi rispetti e di sicuro non hai paura di me, quindi non c’è più bisogno di parlare.’ Lui mi chiese scusa e sembrava davvero dispiaciuto.” Mark Henry ha poi spiegato che Vince McMahon lo convinse a rimanere dopo aver visto tutta quella rabbia che, se gestita correttamente, poteva essere vantaggiosa per gli show e per la costruzione del suo personaggio.