A Gennaio, l’ex dipendente della WWE, Janel Grant, ha intentato una causa contro Vince McMahon, la WWE e John Laurinaitis, accusando McMahon di violenza e traffico sessuale. Successivamente McMahon si è dimesso dalla carica di presidente esecutivo della TKO e di membro del consiglio di amministrazione. Possiede ancora delle azioni societarie, ma ne ha vendute la maggior parte dopo le dimissioni.
Durante un’intervista con Alex Sherman della “CNBC”, al presidente della TKO, Mark Shapiro, è stato chiesto se è ancora in contatto con Vince McMahon.
Le dichiarazioni di Mark Shapiro
“Ho fatto colazione con lui qualche settimana fa, solo per controllare, è passato molto tempo. Non l’ho mai sentito. Ovviamente, è uscita la serie su Netflix e volevo vedere come stava. Non poteva essere più collaborativo. Non poteva essere più gentile di così. È stato un vero professionista durante la colazione. Ci siamo incontrati da soli, ma vi assicuro che lui è completamente fuori dal ‘business’. Non prende decisioni. Non fa parte del consiglio di amministrazione. E dato che non fa parte del consiglio di amministrazione, non esprime pareri. Non lo consultiamo. Sta affrontando delle accuse e, francamente, vuole avere la privacy e il tempo per risolvere la questione, il che è ottimo. Nel frattempo, noi continueremo a costruire TKO e WWE, ampliando gli orizzonti e le opportunità. Vince è ancora un azionista, non come lo era una volta, ma è ancora un azionista”, ha dichiarato Shapiro.
Quando a Shapiro è stato chiesto se Vince McMahon fosse favorevole alla direzione che la WWE ha preso e sta prendendo, ha risposto: “Non potrebbe esserne più positivo, ma non gliel’ho chiesto direttamente”.
McMahon è attualmente indagato dal governo federale e la causa intentata da Grant è in pausa fino a dicembre, per permettere lo svolgimento delle indagini.