Matt Hardy ha fatto il suo debutto in AEW nella scorsa puntata di Dynamite a poche settimane dalla sua ultima apparizione in WWE. Hardy è stato ospite nel podcast di Chris Jericho e hanno parlato dell’idea che ha Vince McMahon sugli atleti più vecchi: “E’ decisamente frustrante. Penso che tutti si presentino ottimisti sul fatto che puoi ottenere qualcosa di diverso, ma è sicuramente frustrante. Probabilmente lo hai sperimentato anche tu [Jericho], non che io fossi una star del tuo livello, ma una volta raggiunta una certa età, Vince pensa che sei un po’ vecchio. Anche per lui stesso, alla sua età, non vuole che tu vada in TV perché sei vecchio e nessuno vuole vedere una persona anziana.”

Matt ha proseguito parlando del suo malcontento per i continui rifiuti alle sue idee, come ad esempio quelle fornite per gli ultimi suoi segmenti a RAW con Randy Orton: “Quando ho fatto quella cosa con Randy, apparentemente avevamo un accordo e quella sarebbe dovuta essere la mia fine. L’ho fatto e poi hanno deciso di riproporlo la settimana successiva. Quella settimana durante l’incontro di produzione si è deciso che avremmo avuto un match dopo essermi preso un con-chair-to ed ero in giro con un tutore al collo. Va bene, OK. Avevo già preso una decisione a quel punto. Non avevo nessun tipo di garanzia e volevo parlare con Vince per capire se appoggiava la mia creatività. Quindi quel giorno al meeting di produzione, Vince non ha voluto fare quel match perché pensava che me ne stessi andando e ricordo che Paul Heyman mi ha chiesto se era vero e io gli ho detto che non sapevo se avessi altro da fare qui, che potevo andare altrove ed essere utilizzato in un modo migliore.”

Hardy ha parlato anche dei contatti che ha avuto con Triple H nei giorni immediatamente successivi: “Che giornata strana, sono stato molto onesto e aperto a tutti. Ho detto a tutti, a partire da Vince, cosa volevo e cosa mi aspettavo se fossi rimasto. Una volta che ci siamo tutti spiegati, ho detto ‘okay, beh, grazie mille ragazzi, vado per la mia strada.’ E nei giorni successivi al mio abbandono ho parlato con Triple H. È mi è proprio sembrato che fosse tranquillo al riguardo, e penso che se Triple H fosse stato al comando avrei probabilmente avuto un’opportunità molto migliore rispetto a quello che volevo ottenere dal punto di vista creativo, ma ormai è andata così.”