Il wrestling è pieno di sfumature, una di queste è senz’altro il parlare, un fattore che va ad arricchire ulteriormente il pacchetto e, se ben sfruttato, un determinato atleta.
Su questa tematica si è soffermato Maurizio Merluzzo nel PWC podcast, atleta che in Superior Italian Wrestling è stato capace di farsi riconoscere anche per la sua naturalezza e bravura al microfono.
“Molti pensano che i promo e quindi parlare al microfono sia un plus, invece no. Vale saper parlare così come vale saper stare sul ring. Io sono molto autocritico in particolare quando rivedo i miei match, rosico letteralmente nella consapevolezza di notare quelle determinate manovre che avrei potuto fare meglio. Cerco di compensare alcuni dei miei limiti con il microfono, perché funziono, perché so farlo e il riscontro c’è anche nei commenti della gente. Non è possibile però che in Italia ci siano troppi wrestler incapaci di parlare.” L’auto-conoscenza è fondamentale e ci porta a fare le cose in modo migliore, quindi capite i vostri limiti, comprendete dove migliorare e premete squello che sappiamo fare meglio.”
“Capitan Fintus” sarà impegnato il 3 marzo nella Tuscany Hall di Firenze nel main event di Giorno del Giudizio, uno show in cui avrà l’opportunità di divenire campione massimo SIW.