I Motor City Machine Guns sono finalmente arrivati in WWE, dopo oltre 20 anni di onorata carriera. I due hanno avuto un successo incredibile in tutto il circuito indipendente, e soprattutto in TNA, dove entrambi sono stati campioni mondiali, ma soprattutto dove hanno costruito la propria reputazione come uno dei migliori tag team non solo della compagnia, ma dell’intera storia del wrestling. E ora che hanno fatto il loro debutto a SmackDown, hanno raccontato un aneddoto interessante sull’inizio della loro alleanza sul ring.
“Non vi vedo come un tag team, bro”
Intervistati da Donnie DaSilva e Jimmy Korderas nel podcast Huge Pop, Alex Shelley e Chris Sabin hanno svelato che all’inizio della loro carriera in TNA la dirigenza non era molto d’accordo sul farli combattere insieme in un tag team.
Shelley: “Noi siamo stati fortunati ad avere Jim Cornette a disposizione quando abbiamo iniziato a lottare insieme. Si è offerto di allenarci e lo ha fatto in TNA. Stavamo già lottando insieme da un po’, ma la TNA è stata riluttante nel metterci in coppia per un anno, più o meno. Questo all’inizio del 2008.”
Sabin ha lasciato intendere che in particolare fosse Vince Russo a portare avanti questo pensiero, dicendo che la dirigenza aveva detto loro questa frase inequivocabile: “Non vi vedo così, bro”.
Shelley: “Giuro, ci hanno detto così, parola per parola. Non diremo chi è stato. Con tutto il rispetto, il booker può avere la sua opinione. Chiunque scrive lo show ha la sua opinione e questo è il wrestling, è soggettivo. Loro non ci vedevano così. Ci è voluto tanto tempo ed è stato per caso che abbiamo avuto l’opportunità di far vedere cosa potevamo fare come team perché non avremmo dovuto combattere insieme nell’incontro in cui abbiamo fatto vedere tutte quelle mosse di coppia. Doveva essere un five-way e abbiamo deciso, dato che eravamo gli unici due heel nel match, che avrebbe avuto senso fare tutte queste mosse fighissime di coppia che nessuno avrebbe mai fatto a caso. Ma in ogni caso… con le unghie e con i denti.”
L’influenza di Jim Cornette e del Midnight Express
Shelley in particolare ha poi esaltato l’influenza di Jim Cornette in quei primi anni di attività.
“Jim Cornette ci ha dato un pacchetto da studiare con appunti e DVD del Midnight Express. Mi pare che fossero 6 DVD, con più di 100 incontri del Midnight Express. Sia con (Dennis) Condrey che (Bobby) Eaton e (Stan) Lane. Abbiamo iniziato dal primo incontro e li abbiamo guardati tutti. Abbiamo iniziato a capire la coordinazione e il flow di come facevano quelle cose. Quello che avevamo a disposizione di veramente speciale, però, era Jim, che era parte del Midnight Express. Potevamo chiedergli come era qualcosa e lui ci avrebbe guardati e avrebbe detto ‘No, devi fare così per questo motivo’. Quel tipo di aiuto è stato davvero prezioso”.