#MellaBration, #MellaIsMoney, #TeamCarmella e tanti tanti altri hashtag ci hanno accompagnato nelle ultime tre settimane in quel di SmackDown, perché Carmella, la prima Miss MITB della storia, ha finalmente incassato con successo la sua valigetta ed è diventata la nuova campionessa femminile di SmackDown. Se lo aspettavano in molti, qualcuno ipotizzava che potesse esserci un fallito incasso, come con Baron “Er Paletta” Corbin, ma per i più era solo questione di tempo
L’incasso in sé non ha scontentato: era il clima post-WrestleMania, Charlotte è stata “protetta” dall’attacco delle Iiconics, era stupido attendere oltre, insomma, sull’incasso nulla da dire. Parlando della wrestler, però, non sono pochi quelli che la considerano decisamente scarsa sul quadrato, odiosa al microfono, poco carismatica, nel complesso molto inferiore alla media delle lottatrici che la WWE ci sta proponendo da qualche anno a questa parte. E visto che la sottoscritta è la paladina dei bistrattati, colgo l’occasione per dirvi la mia
Per me, Carmella è una wrestler sufficiente e mi va bene così, non sarà eccelsa, ma la ritengo una lottatrice in costante miglioramento, lento magari, non stiamo parlando dei passi da gigante che ha fatto Charlotte, ma non ritengo uno scandalo vederla lottare in WWE e non perché ci sia stato di peggio, ma perché per me è, appunto, sufficiente. Va poi ricordato che nelle compagnie non possono esistere solo i main eventer, ma anche i midcarder, lowcarder, jobber e così via, è sempre stato così ma alle volte pare che i fan se ne dimentichino, affermando che solo i migliori dal punto di vista del wrestling, o dell’intrattenimento, meritino una cintura; la sottoscritta è sempre stata del parere che, con una storyline giusta, chiunque possa diventare campione, tanto più che un minimo di ricambio attorno ai titoli di vuole, crea diversità, ci da qualcosa di diverso dal solito, mettiamoci in testa che vedere Carmella come campionessa non implica che la WWE la ritenga migliore di Charlotte, Asuka o Becky Lynch, significa solo che, per quel determinato periodo, hanno deciso che Carmella è la scelta migliore, per le storyline, per i ratings, per il pubblico, per quel che volete, poi fra due mesi magari Charlotte rivincerà il titolo e Carmella la cintura la rivedrà nel duemilaecredici, cosa ci sarebbe di sbagliato in tutto questo? Lo ripeto ancora: il titolo di campione non va al wrestler migliore, funziona così da sempre
Ma non divaghiamo troppo e torniamo a Carmella, la quale interpreta un personaggio che, pensandoci bene, ha sempre suscitato un certo interesse, nel bene e nel male, sin dalla prima title shot per l’NXT Women’s Championship che ottenne vincendo una Battle royal. Dopo la promozione nel main roster ha portato avanti fari feud, come quello contro Nikki Bella o Becky Lynch, oltre ad aver stretta l’alleanza con James Ellsworth che ha portato al controverso finale del MITB femminile, sul quale ancora vertono le ombre del mistero: era tutto preventivato, o la WWE ha scelto di ripetere il match a seguito delle reazioni sdegnate dei fan? Ai posteri l’ardua sentenza
Insomma, senza aver mai spiccato particolarmente sulle altre, Carmella è riuscita a mantenere su di sé un certo grado di interesse, anche perché era ovvio che gli occhi fossero tutti puntati su di lei dopo aver vinto la valigetta: come sarebbe iniziato il suo regno? Contro chi avrebbe incassato? Che tipo di campionessa sarebbe stata?
Carmella ha deciso di puntare sul classico, proponendosi dapprima come sicurissima della vittoria del titolo, che tanto è bastato per renderla odiosa, poi come una campionessa in piena auto-celebrazione, una narcisista in costante adorazione di sé, che ci tiene a ricordare a tutti e in ogni momento che la cintura appartiene a lei, che è il suo gioiello e lo difenderà con le unghie e con i denti
Poi, a me l’aver dato un nome alla cintura ha ricordato un po’ AJ Lee, anche se ovviamente i personaggi proposti erano diversi
Quando un character risulta odioso e irritante dobbiamo sempre domandarci se è così perché non interpreta bene il suo ruolo, dunque se è colpa della scarsa capacità interpretativa del lottatore, o se il ruolo è ben recitato, ma il tipo di recitazione proposta non incontra i nostri gusti e quindi il problema sta nella scrittura del personaggio; un esempio sono le Iiconics: le imitazioni di Peyton Royce sono volutamente enfatizzate e recitate in maniera bambinesca, qualcuno può trovarlo un buon modo per rendere il duo antipatico, qualcun altro può trovare quei siparietti solo irritanti e preferirebbe che venisse proposto un modo diverso di farle fischiare. Detto questo, per me Carmella il suo ruolo lo interpreta bene, dunque chi la ritenga eccessivamente fastidiosa è perché, appunto, trova fastidioso il tipo di personaggio proposto, non la qualità della recitazione di Carmella, che ritengo più che sufficiente e anzi, consona e coerente con il character di “Princess” che si è portata dietro sin dal debutto.
Difficile dire cosa il futuro ha in serbo per lei, anche perché BackLash è alle porte e la principessa potrebbe venir privata del suo diadema nel giro di tre giorni; difficile anche tirare le somme del suo regno da campionessa, dato che è appena iniziato, quando mi trovo davanti a tali situazioni tendo sempre ad essere ottimista e a sperare nel meglio, perché il personaggio in questione non ha ancora, per così dire, “fatto danni”
E speriamo di non rimanere delusi, fermo restando che, comunque vada, nessuno rimane campione per sempre