Di recente ha fatto clamore la denuncia da parte di Mickie James di una vergognosa pratica che veniva regolarmente reiterata ogni qual volta veniva licenziata una wrestler donna in WWE. Le sue cose venivano, infatti, recapitate al loro domicilio avvolte in un sacco della spazzatura con sopra il loro nome. Un modo di fare degradante che è costato il lavoro al precedente Senior Director of Talent Relations Mark Carrano, individuato facilmente come il responsabile.
La telefonata con Vince McMahon
Mickie James ha raccontato in una recente intervista con l’ex WWE Renee Young di aver ricevuto molte telefonate e messaggi di scuse da parte di diversi dirigenti WWE. La pluri campionessa ha spiegato: “Ho parlato con Vince di persona e poi ho parlato con Johnny (Laurinaitis, ndr). Mi sono arrivati messaggi da diverse persone, tutti super carini e anche dei fiori. E’ stato molto gentile. La cosa più carina è stata quella di aver ricevuto la telefonata di Vince McMahon. Mi ha detto qualcosa come ‘Non è quello che pensiamo di te, io ti rispetto molto come performer’. Questa è stata grossomodo la conversazione”.
Durante la conversazione anche Renee Paquette, questo il vero nome di Renee Young, ha spiegato come certe dinamiche siano difficili da gestire in un’azienda grande come la WWE: “Hunter, Steph e Vince non ne erano a conoscenza. Questo è il problema di certe organizzazioni così grandi, ci sono così tanti rami che si occupano di cose diverse che la gente non capisce poi come cose come queste possano accadere e come possano far sentire la gente, specialmente in circostanze come questa”.