Negli ultimi anni, la WWE ha corretto il tiro, cambiando il suo metodo d’azione. Infatti, la federazione si è concentrata molto di più sulla scena indipendente, dando sempre più spazio a lottatori provenienti da altre compagnie, su tutte ROH o NJPW, più capaci sotto il punto di vista atletico, ma allo stesso tempo meno dominanti sotto il punto di vista fisico, creando il giusto mix tra lottatori più potenti e performer dotati tecnicamente. In particolare, due dei wrestler protagonisti di questo grande esodo del wrestling indipendente verso la WWE sono Kevin Owens e Sami Zayn. Due lottatori completamente diversi: non sicuramente sotto il punto di vista del lottato, dato che i due, nonostante la corporatura molto differente, sono in grado di svolgere mosse dall’alto tasso tecnico, ma differenti in ciò che riguarda i loro personaggi e il loro percorso svolto in federazione fino ad ora.
Kevin Owens è un performer che, durante tutto il suo percorso, ha svolto costantemente la parte dell’heel. Un personaggio senza scrupoli, che ha sempre considerato come obiettivo principale il successo e la vittoria di nuove cinture, tanto che, per questa sua attitudine, ha ottenuto il soprannome di “Prizefighter”. Esempio opposto, invece, è quello di Sami Zayn: un lottatore che ha quasi sempre interpretato la parte del buono e che ha messo ogni volta l’integrità morale e la correttezza davanti a qualsiasi vittoria e a qualsiasi cintura, fatta eccezione per l’ultimo periodo. Attitudine dei personaggi che, poi, da quando i due sono approdati nel Main Roster, si è rispecchiata pure nei loro palmares, dal momento in cui Owens ha già vinto parecchi titoli, mentre l’Underdog From The Underground è rimasto ancora a bocca asciutta.
Due wrestler che, nel bene o nel male, si sono sempre trovati a mettersi i bastoni tra le ruote, ma che, paradossalmente, ora si trovano a fare squadra: un team destinato a rinvigorire entrambi i lottatori, dato che i performer presi in questione non stanno passando di certo il periodo migliore della loro carriera. Il caso meno grave è sicuramente quello di Owens, il quale non sta attraversando un vero e proprio periodo buio, anzi, è appena uscito vittorioso dalla faida contro il commisioner di Smackdown, Shane McMahon. Di certo, però, il Prizefighter potrebbe e dovrebbe puntare a qualcosa di più, in particolare ad entrare nello scenario riguardante il titolo massimo, il WWE Championship. Caso più particolare, invece, è quello di Zayn, il quale deve trovare in questa temporanea alleanza con l’ex Universal Champion il definitivo trampolino di lancio che lo possa proiettare, quanto meno, ad ambire ad un titolo minore, in questo caso lo United States Championship.
La soluzione migliore per questo team appena formato non può che essere una: avere successo, e, perciò, è necessario che i writer WWE siano in grado di proporre un percorso solido e duraturo per la coppia. È per questo che andrebbe concesso alla squadra tutta canadese un regno titolato significativo nella categoria tag team di Smackdown, affermandoli non solo come una delle coppie più importanti e dominanti nello show blu, ma puntando pure a rinforzare i due atleti come singoli. Sì, perchè è evidente che questa alleanza non potrà durare per sempre, per cui, durante questo periodo, i due canadesi dovranno imparare il più possibile l’uno dall’altro, al fine di uscire da quest’intesa migliorati sotto tutti i punti di vista. A meno che il fine principale di questa situazione creatasi sia quello di intraprendere una strada molto simile a quella compiuta da Sheamus & Cesaro a Raw, consolidando i due come uno dei tag team più importanti di Smackdown, mantenendoli, allo stesso tempo, al centro dell’attenzione. Di certo, questa sarebbe comunque una via intraprendibile, anche se è chiaro che l’obiettivo principale non sia questo, ma perchè no? Se la situazione si evolvesse in un certo modo, sarebbe una soluzione fattibile.
Ma, come ogni piano che si rispetti, deve avere una strategia di riserva, perchè se i due dovessero fallire? Quello che potrebbe uscirne meglio da un possibile fallimento sarebbe sicuramente Owens: basterebbe uno split veloce ed efficace, con K.O. che volta nuovamente le spalle all’amico fidato, in modo tale da preservare il suo status ed il suo personaggio, dato che è evidente che i dirigenti della federazione di Stamford puntino di più su di lui che sul suo connazionale. Ma con Sami Zayn? Come si potrebbe gestire la sua situazione in caso di un ulteriore fallimento?
È evidente che un utilizzo successivo del personaggio come jobber o una probabile risoluzione consensuale/licenziamento, in questa situazione, possano essere le soluzioni più accreditate, ma sarebbe di sicuro un peccato vedere il lottatore canadese chiudere la sua parentesi con la WWE in questo modo, per questo si potrebbe tentare un ultima spiaggia per cercare di salvare Zayn: come già detto all’inizio, negli ultimi anni, la WWE ha incominciato a dare sempre più importanza al wrestling indipendente, quindi, perchè non proporre il canadese sotto le vesti di El Generico pure in WWE? Certo, sarebbe sicuramente un tentativo disperato, perchè è evidente che questo personaggio si sia sviluppato in un contesto completamente differente al mondo della World Wrestling Entertainement, dove la qualità tecnica di un match ha sicuramente molta più importanza dei possibili snodi narrativi, ma, pur essendo un tentativo disperato con poche possibilità di riuscita, avrebbe sicuramente qualche chance di funzionare, pertanto, perchè non tentare?
La cosa certa però è una sola: la coalizione formata da Owens e Zayn è una delle possibilità più grandi che i due lottatori abbiano per mettersi in mostra, fattispecie nel caso di Sami, il quale, da quando è approdato nel Main Roster, non ha ancora avuto un’opportunità, in particolare sotto il punto di vista narrativo, da prendere come vero e proprio trampolino di lancio per spiccare il volo e iniziare un lungo viaggo in WWE pieno di successo e soddisfazioni.
Questa è l’occasione per dimostrare che ormai il wrestling indy si è ramificato e ben consolidato pure nel mondo main stream, quindi non dategli occasione di fallire.
The Notorious