Il wrestling cambia poco a poco, l’ho sempre detto. Quando si analizza un periodo storico nel mondo del wrestling è assai difficile stabilire il momento esatto in cui è iniziato e spesso le date sono puramente simboliche. La stessa Women Revolution è stata annunciata da Stephanie McMahon quando fece debuttare nel main roster (si può ancora definirlo tale?) Sasha Banks, Charlotte e Becky Lynch, eppure qualcosa si stava già muovendo da tempo. Ed anche allora, la rivoluzione femminile non si è certo conclusa, dato che ci sono voluti quattro anni per arrivare a quello che viene definito il culmine della rivoluzione, ossia il main event di WrestleMania tra Becky Lynch, Charlotte Flair e Ronda Rousey.
Ti accorgi che il wrestling sta cambiando grazie a tanti piccoli momenti e l’annuncio della maternità di Becky Lynch si inserisce prepotentemente tra questi.
Ho cercato di ricostruire un po’ la storia “wrestling e gravidanze” e il quadro che mi si è dipinto davanti non è dei migliori. Tanto per cominciare, tante finte gravidanze tirate fuori dal cilindro, alcune totalmente a caso, come un annuncio di Kelly Kelly al guest host Jerry Springer, a storie di veri e propri abusi come nella storyline tra Lita e Kane. Un uomo che rapisce una donna, le fa violenza, la mette pure incinta, lei perde il bambino ma poi in piena sindrome di Stoccolma se ne innamora; provate a proporre una cosa del genere adesso, vi darebbero fuoco al primo punto del programma.
Con le dovute eccezioni, di cui parlerò in seguito, sembrava che la decisione di metter su famiglia per una wrestler WWE significasse la fine della carriera da atleta, vuoi perché per alcune quello di wrestler era più un hobby che un lavoro, vuoi perché dopo più di un anno di pausa era difficile rimettersi in gioco, in molte sceglievano semplicemente di dedicarsi ad altro.
Negli ultimi anni la WWE sembra aver cambiato rotta, dato che nessuna donna si è ritrovata in improvviso stato di gravidanza e quando ciò è successo la cosa è stata smentita nello stesso discorso (vedasi Lana e le sue avventure amorose). Si è dato però spazio alla reale vita dei wrestler, coinvolgendo a volte la prole, come nel caso di The Miz e Maryse, o con Maria Kanellis, o nel caso di Daniel Bryan e Brie Bella: nel primo e nel terzo caso, la WWE utilizza Raw e SmackDown per pubblicizzare gli show sulla vita privata delle due coppie e ci mostra, seppur brevemente, il lavoro fatto dalle due donne per tornare sul ring in seguito alla gravidanza, dando il timido segnale che una donna può essere sia madre che wrestler. Scontato direte voi e fate bene a dirlo, ma è bene rimarcarlo, dato che ancora oggi spesso una donna vede la sua carriera lavorativa arrestarsi dopo l’arrivo di un figlio, perciò fa piacere vedere, in mezzo a donne che hanno deciso di dedicarsi, giustamente, alla famiglia, altre che invece si prendono semplicemente una pausa per poi tornare a fare ciò che amano. Nel caso di Maria Kanellis invece, per quanto abbia amato il concetto di “pregnant champion”, si è trattato oggettivamente di una storyline di cattivo gusto.
Però, c’è da dire che Brie Bella e Maryse non sono wrestler a tempo pieno, anzi, sembrano in tutto e per tutto essersi ritirate. Due esempi più concreti potrebbero essere Tamina (motivo per il quale non riesco ad odiarla del tutto) e Beth Phoenix, con il suo ruolo fisso di commentatrice per la WWE.
Ma non era mai successo che una wrestler di punta, non solo tra le donne, ma in tutto il roster, decidesse di prendersi una pausa dal wrestling scegliendo di essere una madre.
Gli interrogativi sono tanti: si ritirerà? Tornerà? E se sì, quando? Come verrà accolta al suo ritorno? Tutte domande legittime, che è bello farsi, come quando fantastichiamo su come potrebbe reinventarsi un personaggio al ritorno da un lungo infortunio
(Ho appena paragonato la nascita di un figlio a un infortunio. Il Cielo mi punirà per questo)
Perciò è bello fantasticare. Si fanno le congratulazioni alla coppia, poi qualcuno mugugna, si lascia andare a qualche commento di troppo, “eh ma poteva aspettare, ha la carriera rovinata, io al suo posto non l’avrei fatto”, commenti che io reputo superflui, ma tant’è, esistono anche quelli.
E il bello è che la storia è appena cominciata. Il bello è che potrebbe non succedere niente di eclatante, Becky Lynch potrebbe tornare e riprendere il suo ruolo, come una lunga vacanza, come se fosse la normalità, come adesso è la normalità che un match femminile possa chiudere un PPV.
Intanto, parrebbe che Seth Rollins abbia implicitamente detto che il bambino nascerà a dicembre. Non so voi, ma i riferimenti religiosi qui si sprecano.